Andrea Nucita

E’ stato un campionato in sordina l’A.R.C. 2019, con solo 2 piloti che hanno disputato tutte le gare previste dal calendario (appunto Andrea Nucita e il polacco Polonski), ma il pilota siciliano (che ha corso con diversi navigatori, da Alina Bianca Pop, la prima, fino all’ultimo, Bernardo Di Caro), vincitore con merito di questa serie organizzata dall’Abarth, si è trovato anche di fronte ad altri piloti che hanno comunque partecipato via via alle varie gare del trofeo, come, oltre al citato Polonski, gli spagnoli Monarri (campione di Spagna 2RM-RGT 2018 e 2019) e Garcia Perez, l’italiano Melegari, il lèttone Nitiss (già campione Rallycross), il cèco Rada.

Prima del Rally di Ungheria sono stati 3 i successi di Nucita, e precisamente in Lettonia e Polonia (terra) e in Rep.Ceca (asfalto). Il portacolori del Team Bernini Rally è stato quasi sempre il più veloce, anche se talvolta ha poi dovuto abdicare, quando era in testa, per problemi tecnici alla sua Abarth 124 rally. Solo nella gara in Polonia il pilota locale Dariuzs Polonski gli ha dato filo da torcere. La sua migliore gara (dopo lo sfortunato Rally di Roma, dove stava dominando la categoria prima del ritiro) sicuramente il “Barum”. Nucita si è confermato comunque un talento cristallino, che potrebbe mirare a qualcosa di più importante. Memorabile il suo 4° tempo assoluto in una PS del “Monte” nel 2017, sempre con l’Abarth 124.

Anche Polonski merita una menzione per la sua assiduità e concretezza. Un pilota senza dubbio forte e affidabile, anche lui atteso ad altre belle prove nel 2020. Degli altri che saltuariamente si sono affacciati all’ARC, sicuramente forte lo spagnolo Alberto Monarri. Peccato che, dopo aver vinto (con Nucita subito ritirato) la prima gara del trofeo, in Spagna, Rally Islas Canarias, con 4 piloti al via, record per l’ARC, abbia successivamente optato per il solo Campionato Spagnolo Asfalto, del quale si è aggiudicato la categoria 2RM.

L’ultima gara del trofeo, il “Rally Hungary”, si è appena conclusa con il ritiro di entrambi i pretendenti al titolo nella giornata di ieri (problema elettrico per Nucita, pressione olio per il polacco). Poi i due sono rientrati oggi con la formula super-rally, ma l’italiano è riuscito a finire la gara, mentre Polonski ha di nuovo patito problemi alla pressione dell’olio. Dato che Nucita era già in testa nel trofeo, con 8 punti di vantaggio, si è aggiudicato il quarto successo e il titolo ARC 2019. Ovviamente però Rada-Jugas (non iscritti all’ARC) hanno vinto la categoria RGT, giungendo 35mi assoluti.

Da rilevare infine che Nucita ha vinto la categoria ERC2 del rally ed è arrivato anche 2° assoluto appunto nel campionato d’Europa ERC2, dietro alla Mitsubishi Lancer Evo X di Juan Carlos Alonso (118 punti contro 128), ed è primo assoluto tra le RGT che hanno corso in Europa. Peccato per l’ERC2, perchè non ha disputato tutte le gare del campionato…………….

Complimenti quindi a Nucita per i tre titoli e ai suoi vari “naviga”, appuntamento al 2020.

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