Questo fine settimana l’attesa si esaurirà, passando alle sfide, al rombo dei motori, allo spettacolo ed all’adrenalina dei rallies, con il  Rally Day di Pomarance, terz’ultima gara della lunga stagione di rally in Toscana, organizzata da Larserprom 015, insieme a Jolly Racing Team e con la collaborazione del Comune di Pomarance.

 Ed è di nuovo record, per quanto riguarda le adesioni, arrivate a toccare il tetto dei 115 equipaggi, confermando quindi il trend che vuole questa gara tra le più partecipate in Toscana da anni, praticamente dal suo primo anno nel 2008 quando venne proposta come una ronde.

 In più, quest’anno, la gara avrà il “must”, del 1° Clio Gruppo A Rally Event, iniziativa pensata per celebrare una delle vetture da rally più amate ed anche più vincenti al mondo, decisamente la “Regina” delle vetture a due ruote motrici, la RENAULT CLIO WILLIAMS GRUPPO A. L’idea “Clio”, arrivata dalla vulcanica mente di Emanuel Forieri, è stata sposata da ben 24 piloti, che animeranno certamente le sfide sulla strada.

I MOTIVI SPORTIVI: RUNFOLA INSEGUE IL POKER, TRA I “NOMI” SPICCA IL RIENTRO DI BIZZARRI

Occhi puntati ovviamente sul siciliano Marco Runfola, che insieme a Corinne Federighi ed al volante della Renault Clio S1600 punterà al poker di successi. Dopo aver vinto le ultime tre edizioni, il palermitano è dunque “l’indiziato speciale” per il primo gradino del podio, dovendo però fare i conti con diversi altri ottimi driver, a partire dallo spezzino Claudio Arzà, in coppia con Raspini anche loro su una Clio S1600.

Stessa vettura anche per il livornese Roberto Tucci (affiancato dal fido Micalizzi), uno in grado di far bene sulle strade della Valdicecina, ricordandosi del secondo assoluto, ad esempio, del 2018.  Riflettori puntati anche sull’elbano Andrea Volpi, con Maffoni (Renault Clio R3) ed anche sul Campione di zona 2019, il valdinievolino Fabio Pinelli sulla Clio R3 pure lui, assecondato da Bugelli. E tra i “papabili” si prenota anche il maremmano Francesco Paolini, un altro abituato a grandi prestazioni, pure lui son una Clio R3, con Nesti alle note. Da seguire anche il debutto sulle strade dell’entroterra pisano del veneto Mattia Targon, Clio S1600.

Lunga e qualificata la lista dei partecipanti al 1° Clio Gruppo A Rally Event, 24 equipaggi, tra i quali non si esclude vi possano essere equipaggi da podio e, perché no, da vittoria assoluta. Dopo tre anni di assenza dalle scene torna il pistoiese Stefano Bizzarri, di sicuro il più blasonato dell’elenco, uno dei migliori interpreti in assoluto della due litri transalpina. Saà al via con al fianco Innocenti, dovendo comunque far fronte alla “ruggine” di tre anni di fermo, oltre che contro avversari qualificati, primo fra tutti il valtellinese Marco Gianesini, non nuovo a successi vibranti in Toscana, per proseguire con il reggiano Luciano D’Arcio classe ed esperienza anche per lui, non nuovo peraltro a vittorie con la Clio anche nel “Granducato”.

Prenota i quartieri alti della classifica pure il friulano Marco Zannier e posti al sole nella classifica li aspirano anche i varii Emanuel Forieri, Massimiliano Danesi, il senese Simone Borghi, Luigi Miedico, il laziale Tribuzio, il larcianese Luca Fagni.

Nella stessa classe delle Clio vi sarà il lucchese Paolo Lenci, con la sua Peugeot 306 Gr. A, che proverà a creare scompiglio nel “monomarca” della Casa concorrente. Sicuramente non passerà poi inosservato il duello ravvicinato “in rosa” tra la lucchese Luciana Bandini e la pratese Susanna Mazzetti, sempre con le Clio Williams, mentre si annuncia spettacolare il confronto nella classe K10, le “millesei” preparate al massimo possibile: il pisano Michele Rovatti, il locale Nico Signorini, il lucchese Pieruccini ed il pistoiese Sandro Incerpi, tutti con una Peugeot 106, sono tutti in grado di firmare la top ten assoluta con prestazioni altisonanti, le stesse che si aspettano da Paolo Moricci in una inedita versione con una Clio RS Gruppo N, vettura dei suoi inizi agonistici.

Da seguire anche l’under 25 versiliese Manuele Pardini, con una Clio Rs pure lui. Tra le “piccole” un interesse certo per il chiantigiano Federico Feti, con una MG ZR 105 ed anche per il giovane pisano Emanuele Mazzotti, alla sua seconda gara dopo l’esordio a Casciana in settembre, ancora navigato dal padre su una Twingo R1. In più, a rendere “frizzante” il confronto sul campo ci sarà anche la validità per il Premio Rally Aci Lucca, che ha classifiche ancora “corte”, quindi in grado di dire molto in termini agonistici.

I DETTAGLI DELLA CORSA

Il Rally proporrà, come nei cinque anni passati, due prove speciali diverse da ripetere per tre occasioni. Saranno la “Valle della Trossa”, percorso usato dalla prima edizione della Ronde nel 2008, di Km. 7,000 e la prova di Montecatini Valdicecina, introdotta nel 2014, lunga 4,920 Km. In totale, la gara misura 211 chilometri, dei quali 35,760 di distanza competitiva: due prove speciali distinte, come innanzi accennato, da correre tre volte.

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