Firmando tre delle quattro prove speciali in programma il pilota di Povegliano rispolvera lo smalto dei tempi migliori, facendo sua la classe Super 2000.

Povegliano (TV), 23 Dicembre 2019 – Non poteva farsi regalo migliore Andrea Sandrin, in vista dell’imminente Natale, archiviando il rientro attivo alle competizioni, nel recente Prealpi Master Show, salendo sul gradino più alto del podio tra le vetture Super 2000.
Nonostante i due anni di stop forzato, in condizioni meteo vicine all’essere proibitive, il pilota di Povegliano, al debutto sulla Peugeot 207 Super 2000 di Ferrari Motor Team, è riuscito ad emergere, tra la pioggia ed il fango della campagna trevigiana, con una prestazione d’autore.
Un ritorno in grande stile, quello del trevigiano e di Roberto Tolino, che si intravvedeva già dal primo impegno cronometrato, quello del Sabato con il passaggio unico in notturna sulla “Trofeo Casagrande”, concluso con il secondo tempo di classe S2000 ed un ritardo di 1”3 dalla vetta.

“La prima prova speciale è stata una presa di contatto” – racconta Sandrin – “perchè la vettura era totalmente nuova per noi. Mi piace molto correre di notte ma ho pagato l’assenza di due anni dall’abitacolo. Diciamo che non era quello che mi aspettavo ma il tempo era comunque discreto. Il passaggio nella cava è quello che ci ha penalizzato di più perchè era un tratto che richiedeva parecchia confidenza con la vettura. Non siamo stati precisi ma andava bene così.”

Ripartiti alla Domenica mattina, con la pioggia che continuava ad imperversare sul tracciato, Sandrin cambiava passo e, in una sola tornata, rifilava 7”5 a Serraiotto e 12”3 a Carniello, portandosi con autorevolezza al comando delle operazioni in classe S2000.
Con il passare delle vetture il fondo si deteriorava pesantemente, creando profonde rotaie che costringevano i concorrenti a percorrere traiettorie già disegnate, specialmente sul lento.
Nonostante questo il pilota della trazione integrale di casa Peugeot firmava un altro scratch, allungando il margine sulla concorrenza a poco meno di dieci secondi.
Un altra tornata sulla “Master Show”, la conclusiva, ed un altro sigillo di Sandrin, il quale poteva festeggiare il ritorno alle competizioni con una bella vittoria, che infonde morale per il futuro.

“Alla Domenica siamo partiti aggressivi” – aggiunge Sandrin – “ed abbiamo ottenuto un buon tempo che ci ha permesso di passare al comando tra le Super 2000 ed al diciottesimo assoluto. Dal secondo al terzo giro le condizioni sono peggiorate tantissimo e l’avvicinarsi alla top ten diventava impossibile. L’ultima prova abbiamo sudato freddo. Siamo partiti dalla service area senza la fanaliera supplementare, a conti fatti non ci serviva secondo i nostri calcoli, ma ci siamo ritrovati la prova sospesa, il primo doveva ancora partire. Se fosse venuto il buio avremmo rischiato di buttare alle ortiche una bella vittoria. Fortunatamente è andata bene. Grazie di cuore a tutti, a partire dai partners che ci hanno sostenuto, proseguendo con Xmotors e Lorenzon Racing, sino ai ragazzi del Ferrari Motor Team. Sono stati bravissimi ed insieme abbiamo lavorato davvero bene. Per quanto riguarda il Raceday Rally Terra siamo in classe con le R5 quindi sappiamo di aver vita dura. Valuteremo ora a quale gara partecipare.”

Ufficio Stampa: Fabrizio Handel

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