Il Maroc Challenge ha visto la difficoltà salire a nuovi ed alti livelli, la quinta tappa è stata molto dura e molto lunga ed i partecipanti hanno dovuto fare i conti con la sabbia. I veicoli della categoria Raid hanno dovuto percorrere 371 chilometri in un giorno che è iniziato la mattina presto a Zagora e li ha portati a Erfoud facendosi strada attraverso una serie di dune, fiumi di sabbia e grandi distese di erba di cammello. Hanno anche affrontato il fesh-fesh di Ramlia e una varietà di terreni accidentati, dai percorsi più veloci all’inizio, alle sezioni rotte e danneggiate dalle acque alluvionali nel finale di tappa.

La consistenza di questa quinta tappa, in cui il team ASM Sport si è portato davanti con la sua Toyota HDJ 100, si riflette nel fatto che nessuno dei team della categoria Raid è stato in grado di completare l’itinerario senza essere penalizzato.  ASM Sport è in testa alla classifica della categoria Raid, in attesa solo della sesta e ultima tappa, con un totale di 335 punti, mentre la seconda posizione è strettamente combattuta tra Mymsa (515), Biela Team (535) e Travesauzo Team (540). La vittoria è ancora molto distante, specialmente se si tiene conto del fatto che perdere un singolo waypoint sarà penalizzante con 250 punti.

La 17° edizione di Maroc Challenge si concluderà domani a Erfoud dopo un ultimo giro in cui i sopravvissuti di un’edizione molto dura devono trovare i waypoint che l’organizzazione ha sparso per ciascuna delle diverse categorie. La difficoltà sarà alta, poiché questa fase non avrà traccia di riferimento da seguire.

I comunicati stampa non riflettono necessariamente le idee della redazione di rally.it, pertanto non ce ne assumiamo la responsabilità. Per comunicare con il responsabile del comunicato stampa contattateci, vi forniremo le indicazioni necessarie per comunicare con il relativo ufficio stampa.