La seconda tappa di questa 17° edizione del Maroc Challenge ha iniziato a fare differenza tra i partecipanti, che hanno affrontato una giornata epica in cui ha piovuto, nevicato e alla fine è uscito il sole. La pioggia intensa è iniziata la mattina presto dopo la partenza nelle vicinanze di Ifrane, a 1.700 metri quando i partecipanti sono entrati nell’Atlante la pioggia si è trasformata in neve e le tracce sono diventate di fango marrone e con un mantello bianco tipico di una storia di Natale .

Trovare l’equilibrio tra velocità e sicurezza non è stato facile in quanto le condizioni dei percorso hanno reso la guida molto difficile ed i veicoli scivolavano molto. L’ultima parte della prova era su terreno più asciutto ed in perfette condizioni, permettendo ai piloti di mettere in risalto le proprie abilità. È stata una lotta contro gli elementi in un contesto difficile da dimenticare.

Il The Mexican, su Mitsubishi Montero, è in testa dopo la seconda tappa della classifica Raid davanti al Forallac Team, su una Nissan Navara, il terzo posto è per il team italiano Calcio Balilla Racing Team, con una Toyota KZJ95. La squadra di Forallac, che ha vinto la prima tappa, conduce l’evento davanti alla squadra The Mexican e Travesauzo.

Oggi si svolgerà la terza tappa, tra Midelt ed Erfoud, in cui, dopo un piccolo giro verso Midelt, gli equipaggi si dirigeranno a sud per godersi il primo contatto con la sabbia. Siamo alle porte del deserto, ma non sarà una fase di transizione, perché la categoria Raid dovrà affrontare 417 chilometri e qualsiasi errore può essere pagato a caro prezzo.

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