Péter Ranga e Viktor Bán - Skoda Fabia R5

Il Rally Show Santa Domenica è l’evento di rally su terra più sentito dei Balcani. È stato ideato da un gruppo di amici nell’anno 2010 e i suoi veri ideatori sono stati i fratelli Vojvodic, Robert e Daniel.
Nel corso di questi 10 anni, la maggior parte delle volte si è vista una pioggia battente, tranne un unico anno con la neve ed un unico anno con il sole, mentre questa edizione è stata nella media delle condizioni meteo. La decima edizione, purtroppo, ha visto anche il 1° Memorial Robert Vojvodic, mancato ai suoi cari proprio qualche mese prima dell’evento.
Questo rally, tra shakedown e le prove speciali, si svolge tutto in una cava di ghiaia (Arena Savrscak), nei pressi del paese Sveta Nedelja (in italiano: Santa Domenica), da cui prende il nome l’evento stesso.

Grazie al grande sforzo dei suoi ideatori ed organizzatori, di anno in anno, questo evento rallystico si è visto crescere prima nel numero di iscritti, che nella prima edizione del 2010 ce n’erano solo 41, fino ad arrivare, nella sua 10° edizione ad un numero per niente indifferente di ben 100 iscritti, e di qualità maggiore tra nomi e auto: 1 WRC e, né più né meno, ma ben 12 R5, ed anche la presentazione della nuova Ford Fiesta R5 MkII, guidata e portata sul secondo gradino del podio dall’equipaggio austriaco Beppo Harach e Dominik Jahn, a +5.8, quattro volte di fila già vincitore di questo rally: 2013, 2014, 2015 e 2016.

Si aggiudicano la decima edizione del Rally Show Santa Domenica (RSSD) 2019, gli Ungheresi Péter Ranga e Viktor Bán, a bordo della loro Skoda Fabia R5 con un tempo di 25:49.1, per un totale di km 34,52 km, di cui 8,63 km ciascuna prova.

Il terzo gradino, quest anno se lo aggiudica l’ungherese Sándor Ollé-Sasa insieme alla navigatrice Rebeka Ollé, anche loro a bordo di una Skoda Fabia R5, a +6.1.

Italiani in gara del Rally Show Santa Domenica 2019
La 10° edizione del RSSD ha visto in gara un numero inaspettato di equipaggi italiani in gara rispetto alle edizioni passate, ben 19, in più 1 sammarinese, uno misto italo-croato, e due ospiti italiani nelle rispettive classi S1 ed S3 – Loris Rosati a bordo della sua Ape Proto, oramai conosciuta in quasi tutta l’Europa, e per la prima volta Roberto Bianchin sulla sua Mitsubishi Pajero ex Dakar.

Tra gli equipaggi italiani iscritti troviamo: Zanon/Piceno su Skoda Fabia R5, Laurencich/Mlakar sempre su Skoda Fabia R5, Longo/Gugole su una Mitsubishi Lancer Evo V, Ortombina/Lonardi su Subaru Impreza STI, Serpelloni/Petrin su Mitsubishi Lancer Evo IX, Longo/Vicentin su Mitsubishi Lancer Evo VI, Cotter/Allevi su Peugeot 208 R2, Zancano/Paravano su Clio Williams, Cattelan/Chiarel su Mercedes 190E, Prosdocimo/Zanet su una Escort RS2000 MkII, Bassi/Cudini su Subaru Impreza STI, Ceccato/Simioni su Seat Ibiza, Toldo/Marcon su Clio, Canalaz/Barrichello sempre su Clio, così come anche Molaro/De Vita, Meroi/Zamaro su un Peugeot 106, Grando/Dalla Costa sulla Citroen C2, Pieropan/Raniero sulla Simca 1000, Rossetti/Milan su una Fiat 124, il sammarinese conosciutissimo nell’ambito rallystico in tutta l’Italia Bruno Pellicioni sulla Ford Escort RS2000 MkII, un equpiaggio misto italo/croato Carrara/Belic su una Skoda Fabia R5, e Bianchin/Pastori sul Pajero ex Dakar e Loris Rosati con la sua Ape Proto.

Alcune dichiarazioni degli italiani in gara:

Federico Laurencich ha dichiarato che “questa è una gara organizzata molto bene. É un bel percorso, molto divertente anche da guidare. Molto bella anche la cerimonia di partenza di Santa Domenica.”

L’equipaggio Zanon/Piceno hanno dichiarato: “Questa manifestazione in generale ci è piaciuta; il tracciato è bello e fa piacere che ci sia molto pubblico, sia in prova che in assistenza. Per noi si è confermata l’occasione ideale per provare una nuova auto e per riavvicinarci alla guida su terra, dalla quale eravamo lontani da un po’”.

Sebastiano Serpelloni, navigato da Nicola Petrin, equipaggio no. 26 della 10° edizione RSSD, nella sua dichiarazione ha salutato e ringraziato tutti, dicendo anche che sono stati molto contenti di aver fatto questa esperienza unica e di essere stati molto contenti per aver partecipato”. Inoltre, ha ringraziato Sigr. Silvano che gli ha dato un supporto nell’organizzazione della loro partecipazione a questo evento, e che l’evento era stato organizzato in maniera impeccabile, con tanto pubblico e che è stato un assoluto divertimento per loro.

Mariano Longo, a bordo della sua Lancer Evo 5, ha ringraziato gli organizzatori in particolare Daniel Vojvodic per aver organizzato una gara al di sopra delle sue aspettative: …“una partenza da mondiale con un percorso molto bello e tecnico. Il pubblico numeroso e in tutta sicurezza. Ringrazio inoltre l’organizzatore per aver creato un Trofeo Veteran, che mi ha permesso di salire sul terzo gradino del podio. Per concludere, volevo anche ringraziare i signori Anna e Silvano Vitiello per la loro professionalità, con la quale hanno organizzato la nostra trasfera. Complimenti ancora a tutti e arrivederci al prossimo anno.”

Bruno Pelliccioni, primo ed unico pilota sammarinese che si è mai visto nel RSSD, è salito sul podio della classe RWD ci ha detto di essere stato un po’ scetico, quando ha ricevuto l’invito a partecipare a questo rally, ma di aver cambiato idea una volta visti i percorsi. Ha dichiarato, infatti di essersi divertito tanto e di aver cercato a far divertire anche il pubblico con la sua Escort rossa: “…penso che sia una gara che, per chi ama il rally, è un giusto coctail di rally, di motor sport e di passione.”

Volevamo ringraziare tutti i nostri equipaggi che ci hanno dato fiducia…
Un ringraziamento anche agli organizzatori…
Alla prossima edizione…
11° RSSD 2020…

Silvano Vitiello
Auto e Motori nei Balcani

Ufficio Stampa: Silvano Vitiello

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