Eric Vargiolu / DPPI / Red Bull Content Pool

Tensione alle stelle. Per noi che seguiamo la gara dall’esterno è sicuramente questa la sensazione che ci trasmettono questi eroi dakariani di questa edizione 2020 del Raid più famoso al mondo. Di sicuro questa Dakar ha conquistato i nostri cuori, ma ancor di più lo stanno facendo i tre moschettieri Sainz, Peterhansel e Al-Attiyah. Tre fantastici interpreti che non hanno mai mollato di fronte alle difficoltà e che si sfideranno domani per l’ultima battaglia che varrà il titolo. Chi la spunterà?

PETERHANSEL SPIETATO – Mister Dakar si è ormai adattato alla grande con Paulo Fiuza alla sua destra. Il francese ha colto la sua 4° vittoria di tappa a pari merito con Carlos Sainz. Oggi nel bel mezzo del deserto e tra le difficili dune del deserto Rub’ al-Khali, Sainz è stato quello che ha pagato dazio. Tante ancora una volta le difficoltà di aprire la strada, El Matador ha concesso altri otto minuti ai suoi rivali. La vittoria di Peterhansel-Fiuza è stata di appena 10″ su Nasser Al-Attiyah. Il qatariota è alla disperata ricerca di una reazione. Una Dakar difficile al momento per Nasser e Baumel ma che nonostante tutto sono ancora in piena corsa per la vittoria anche se domani servirà un vero e proprio capolavoro. Dietro i primi tre figura ancora Al-Rajhi che salvo clamorosi colpi di scena si appresta a ciudere al 4° posto questa fantastica gara di casa. Dietro il pilota del team Overdrive Toyota c’è il veloce De Villiers che è riuscito a tenere a bada l’argentino Terranova. Orly col suo Mini 4×4 deve a sua volta vedersi le spalle dal rientrante Ten Brinke che anche oggi è risultato molto rapido con l’Hilux ufficiale stampando il quarto crono di tappa. Serradori, Seaidan e Han chiudono al momento la top10 mentre Fernando Alonso paga a caro prezzo il brutto errore della giornata di ieri. Per l’asturiano potrebbe comunque arrivare la soddisfazione di essere il miglior debuttante della gara se si dovesse confermare al 13° posto. Da rilevare il cappottamento di Pierre Lachaume (era decimo assoluto) che ha distrutto anche la seconda vettura del team PH Sport, un Peugeot 2008 DKR. Un bilancio pesante per la squadra francese che ha subito anche “l’eliminazione” del più nuovo 3008 DKR che era stato affidato ad Al-Qassimi. L’ultima tappa di domani si prevede comunque ostica stando alle parole di David Castera. Ultime fatiche e ultimi 166km contro il cronometro che sanciranno definitivamente il re di questa Dakar 2020!

CLASSIFICA GENERALE DOPO L’11° TAPPA
1. Sainz-Cruz (Mini Buggy)
2. Al Attiyah-Baumel (Toyota) +10′17″
3. Peterhansel-Fiuza (Mini Buggy) +10’23”
4. Al Rajhi-Zhiltsov (Toyota) +47’57”
5. De Villiers-Haro (Toyota) +1:06’34”
6. Terranova-Graue (Mini 4×4) +1:12’55”
7. Ten Brinke-Colsoul (Toyota) +1:17’50”
8. Serradori-Lurquin (Buggy Century) +1:57’32”
9. Seaidan-Kuzmich (Mini 4×4) +3:44’41”
10. Han-Liao (Buggy Geely) +3:45’07”

LE ALTRE CATEGORIE – Nelle Moto tutto è nelle mani di Ricky Brabec. Il rider americano ha tutto quello che serve per riportare il successo tra le due ruote a Honda HRC. Una vittoria che manca addirittura dall’89’ al marchio giapponese. Comunque non bisogna sottovalutare il buon Quintanilla che ancora una volta ci ha messo cuore e grinta con l’Husqvarna e cercherà un ultimo disperato assalto. Sembra ormai out invece Toby Price che dovrà difendere il podio dal compagno di squadra Walkner. Tra gli italiani bene Maurizio Gerini che conserva il 20° posto assoluto, due posizione più indietro c’è il giovane Cerutti. Nei Quad è ormai ad un passo dalla vittoria Ignacio Casale. Situazione ancor più delineata negli SSV dove Casey Currie sta amministrando un vantaggio di ben 45′ sul veloce russo Sergey Kariakin. Al momento sarebbe una tripletta Can Am grazie anche al terzo posto virtuale dell’ormai campione uscente Lopez. Tra i Camion si profila una doppietta per Kamaz: Karginov ha vinto ancora una tappa confermando la sua egemonia davanti al veloce compagno di squadra Anton Shibalov. Resta al terzo posto Viazovich col MAZ, da segnalare invece lo scivolone di Loprais che è sceso 7° con il suo camion Praga dopo aver danneggiato il suo mezzo. Gli Iveco più veloci sono i Powerstar di Macik e Van Kasteren rispettivamente 5° e 6°.

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