La Dakar quest’oggi si ferma per moto e quad. Ovviamente sapete già tutti la motivazione se ci state leggendo. Purtroppo nelle ultime ore si inneggia alla pericolosità di questa corsa, e naturalmente se ne sente parlare solo quando capitano determinati fatti. Non entriamo nel merito ora. Detto questo i piloti di auto, SSV e camion si sono cimentati in un loop di 477km nei dintorni di Wadi Al-Dawasir, con un’altitudine massima di 1200m s.l.m. Sabbia e solo sabbia oggi, con qualche tratto di dune, ma la navigazione non è stata semplice.

I TRE RE MAGI SI PERDONO – La speciale odierna è stata non tanto difficoltosa per il percorso tracciato ma per la navigazione in se, contando l’assenza delle tracce delle moto per i primi partenti è stato un dramma. Carlos Sainz parte per primo seguito poi da Nasser Al-Attiyah e Stephane Peterhansel. Il trio si perde nel deserto del Medio-Oriente, consentendo al francese a bordo del suo SRT Century di vincere la tappa con 4′ di vantaggio su un ottimo Fernando Alonso. Lo spagnolo ha ingaggiato una bagarre con l’argentino Terranova, ma ha avuto la meglio per 2′. De Villiers ritorna in top five, ma ancora in netta difficoltà con il suo Toyota, così come Ten Brinke. Peterhansel oggi è solo 9°, precedendo il diretto avversario Al-Attiyah per poco meno di 2′. Sainz è 15°, perdendo 7′ dal francese e accorciando così di fatto il divario con la Toyota e il compagno di squadra. Carlos “El Matador” Sainz mantiene ancora il comando della corsa, ma ad un pugno di minuti – esattamente tre – c’è Nasser Al-Attiyah a tenerlo braccato. Terzo più staccato, ma non lontanissimo, Stephane Peterhansel a 13′. Mancano ancora quattro tappe al termine del rally e il trio è ancora vicinissimo. Basta un errore di navigazione per buttare gli sforzi di una gara intera. Al-Rajhi mantiene il 4° posto ad oltre mezz’ora seguito da vicino da Terranova. Alonso, nonostante l’ottima prova odierna, è comunque 13° a causa della penalità presa all’inizio della gara.

I KAMAZ ALLUNGANO – Karginov vince oggi la sua ennesima tappa dell’edizione 2020 della Dakar. Il russo è seguito dal connazionale e compagno di squadra Shibalov per 5’54”, mentre è il veterano Loprais a portarsi in terza piazza spezzando la tripletta Kamaz.

Viazovich è solo 6° oggi, ma ormai non può più niente contro l’armata russa, mentre a precederlo è Nikolaev. Nella generale Karginov è stabilmente al comando con oltre 27′ di vantaggio su Shibalov. Viazovich ormai ha iniziato una gara di controllo per mantenere il terzo posto, a 1’05” dal comando.

Copyright © Rally.it: puoi ripubblicare i contenuti di questo articolo solo parzialmente e solo inserendo un link al post originale.