Siamo giunti alla 9^ tappa di questa Dakar 2020 e sta mantenendo le promesse fatte da David Castera. La gara si sta dimostrando molto interessante e soprattutto impegnativa; le somiglianze con i terreni dell’Africa riportano alla mente svariati ricordi e inoltre nuovi stili di guida. La tappa odierna è stata di 886km, di cui 410 di speciale tra piste battute e sabbia. Poche dune oggi ad accompagnare i piloti a Haradh, ma gli inconvenienti non sono mancati anche oggi. Ricordiamo ieri lo stop per moto e quad, mentre il trio di testa si è perso lasciando la vittoria di tappa a Serradori dietro al volante del suo Century.

FINALE INASPETTATO – Non possiamo che intitolarlo così il paragrafo dedicato alle auto. Al momento non sappiamo chi sarà il vincitore al termine della corsa tra tre sole tappe rimaste. Carlos Sainz oggi ha incominciato la giornata non nel migliore dei modi, forando uno pneumatico, è costretto a fermarsi per sostituirlo. Lo spagnolo limita i danni, perdendo soltanto cinque minuti ma Stephane Peterhansel e Nasser Al-Attiyah erano dietro l’angolo per approfittarne. E così è successo. Il francese sulla Mini #302 spinge forte ma nei primi chilometri è la prima guida Toyota a comandare. Nessun errore di navigazione per i due, ma sarà Stephane Peterhansel a spuntarla a fine tappa vincendo per soli 15” su Nasser Al-Attiyah. Saeidan firma l’inizio di una tripletta Mini nella top 5: dietro di lui il polacco Przygonski a 6’23” dalla vetta e Sainz con un distacco di 6’31”. Buona la prestazione odierna di Fernando Alonso che chiude al 9° posto a poco più di 13′ preceduto da De Villiers e Ten Brinke – entrambi per 2′ circa – mentre Al-Rajhi è 6°. La generale è assolutamente da lasciare senza fiato. Carlos Sainz è ancora in testa alla generale, ma il divario con Al-Attiyah è di soli 35” dopo oltre 35 ore di gara! Stephane Peterhansel dopo un inizio funesto è comunque terzo e ancora nei giochi, con un distacco di 6’38”. Al-Rajhi resiste in 4^ posizione, seguito da Terranova ma con un distacco ben più che rassicurante. Fernando Alonso è 10°, ma ormai le ore di divario sono troppe per recuperare ulteriori posizioni; può solo parare gli attacchi di Pelichèt e portare il Toyota fino in fondo.

QUINTANILLA VEDE LA VETTA – Pablo Quintanilla è il protagonista di oggi tra le moto. Il cileno porta a casa un ottimo risultato precedendo Toby Price per 1’54”. Il favorito Brabec è 4° oggi, anticipato dalla seconda Honda di Barreda Bort per meno di 1′.

Cornejo Florimo ha abbassato il tiro, chiudendo oggi solo 8° e sprofondando in classifica generale. I fratelli Benavides sono rispettivamente 6° e 7° di giornata separati da una manciata di secondi e da 6′ dalla vetta. Brabec mantiene la leadership della corsa per 20’53” su Quintanilla, ma l’americano sa che i giochi non sono ancora fatti e il cileno è fortissimo pronto ad attaccare. Toby Price è terzo ma deve stare attento agli attacchi di Barreda Bort: i due sono separati da meno di 2′.

KARGINOV. THE ZAR OF TRUCK – Ormai i Kamaz sono fortissimi. Karginov vince anche la tappa odierna staccando di 3’19” il Maz di Viazovich. Ben più staccato è Nikolaev che ha battagliato con Loprais per il terzo posto, spuntandola per 22”. La generale è ancora a favore di Karginov per 38’35” su Shibalov seguito poi da Viazovich con un ritardo totale di 1h8’36”. Loprais è quarto in pianta stabile mentre l’inarrestabile Hino di Sugawara è 10°

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