La Ford Fiesta WRC in azione durante il Neste Rally Finland 2019 (Ph. Aldo Franzosi)

M-Sport punta tutto sui giovani. La squadra britannica, che si presenterà al via del WRC con Esapekka Lappi, Teemu Suninen e Gus Greensmith, è il team avente i piloti con l’età media più bassa tra i tre competitor che parteciperanno al mondiale.

Una ventata di freschezza nel team di Cumbria, che spera di essere la sorpresa della stagione e ritornare ad assaporare il gradino più alto del podio.

LAPPI LEADER – Esapekka Lappi, rifugiatosi in Ford dopo la “cacciata” di Citroen, sarà il faro del team. Naturale sostituto del partente Evans, finito in Toyota, il finlandese avrà in mano il proprio destino. Dopo le difficili annate 2018 (al di sotto delle proprie aspettative) e 2019 (travagliata per l’addio di Citroen), EP si trova davanti ad un bivio importantissimo della sua carriera: l’obiettivo è tornare ai fasti del 2017, anno del suo esordio nel WRC dove riuscì a vincere la gara di casa in Finlandia.

SUNINEN, ANNO DELLA SVOLTAQualche buona prestazione non basta, per sopravvivere tra gli squali. Teemu Suninen, seppur sopportato dalla sua giovane età (25 anni), in questa terza stagione con M-Sport dovrà far fruttare tutta l’esperienza maturata nel precedente biennio. Per il finlandese, il 2020 dovrà essere l’anno delle conferme e dei risultati, se vorrà sperare di proseguire la sua avventura tra i “grandi”, in un periodo storico in cui l’abbondanza di piloti di buon livello è inversamente proporzionale alle vetture ufficiali a disposizione.

GREENSMITH, IL PUPILLO CHE VUOLE SFONDAREClasse 1996, il pilota con un passato da calciatore (giocò nelle giovanili del Manchester City, prima di passare ai motori) si trova davanti all’opportunità della vita: 9 gare del mondiale da disputare tutte di un fiato, cercando di confermare quanto di buono fatto vedere nelle categorie minori e ripagare la stima che Malcolm Wilson, patron di M-Sport, ha sempre riposto nel pilota britannico.

MILLENER: “PUNTIAMO A VINCERE” – Dopo le vittorie in serie del biennio 2017-2018, il digiuno della scorsa stagione ha lasciato un po’ di amaro in bocca in seno al team, soprattutto per quanto capitato durante il Tour De Corse, dove la vittoria è sfuggita di mano sull’ultima speciale.

Richard Millener ha le idee molto chiare: “Il nostro team ha grandi potenzialità, l’obiettivo è puntare ai migliori risultati. Vincere una gara è l’obiettivo finale e penso che abbiamo tutte le possibilità per raggiungerlo.

Esapekka è un vincente e la sua velocità è indiscutibile. Lo scorso anno è arrivato secondo tre volte, quindi non vedo l’ora di vedere cosa riuscirà a fare una volta che avrà familiarizzato con la Fiesta. Se otterrà gli stessi risultati dell’ultima volta che è stato al volante di una Ford, allora sarà una stagione infernale.

Penso che molte persone saranno ansiose di vedere cosa può fare anche Teemu. Lui e Jarmo stanno lavorando molto bene insieme e non sarei sorpreso di vederli giocarsi le prime posizioni in parecchi eventi quest’anno.”

Sarà bello vedere Gus in nove eventi sulla Fiesta WRC. Ha iniziato molto bene l’anno scorso e diventerà più forte e più sicuro durante la stagione. È davvero un anno di apprendimento per lui, ma conosco Gus e sicuramente vorrà lasciare il segno!”

WILSON: “RITORNO AL PASSATO” Per il Patron M-Sport Malcolm Wilson, il 2020 sarà un ritorno al passato. La squadra torna ad avere una line-up quasi totalmente finlandese, come già accaduto oltre un decennio fa quando Marcus Gronholm e Mikko Hirvonen occupavano i sedili della Ford Focus WRC (con ottimi risultati, tra cui due mondiali costruttori), per poi proseguire con le vittorie ottenute da Jari-Matti Latvala.

Torniamo doppiamente alle nostre radici: avere una squadra giovane, accogliendo due finlandesi nella famiglia. Abbiamo avuto risultati fantastici in passato con Marcus, Mikko e Jari-Matti, non vedo l’ora di vedere la prossima generazione di finlandesi volanti.

La nostra filosofia di base è sempre stata la promozione dei giovani talenti e, con Esapekka, Teemu e Gus, abbiamo tre piloti che sono tutti in grado di raggiungere risultati concreti. Il team può essere giovane, ma ha l’esperienza e l’ambizione di andare lontano. Non vedo l’ora di vedere cosa riuscirà a raggiungere nel 2020.

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