Sebastien Ogier, il più veloce in questa prima parte del Rally Mexico (Copyright Jaanus Ree / RedBull Content Pool)

La pandemia di Covid-19 sta fermando quasi del tutto ogni evento sportivo nel vecchio Continente e non solo. Nell’esprimere la nostra vicinanza a tutti coloro che stanno lottando contro questa terribile epidemia, sia negli ospedali che in ogni singola abitazione, cerchiamo di goderci, soprattutto per noi amanti dei rally, uno dei pochi appuntamenti che per il momento non sta subendo disagi.

Il Rally del Messico, scattato ieri sera con la disputa di due brevi prove spettacolo vinte da Thierry Neuville, è entrato ufficialmente nel vivo. Dopo le prime quattro prove di giornata, è Sebastien Ogier su Toyota Yaris WRC a comandare la generale.

La costanza messa in mostra questa mattina dal 6 volte Campione del Mondo, unico a concludere nei primi tre in tutte e quattro le prove disputate fino ad ora, lo hanno premiato. Il francese guida la classifica con 9,7″ di vantaggio nei confronti dell’ottimo Teemu Suninen (Ford Fiesta WRC) e 10,3″ su Thierry Neuville, attuale leader della classifica piloti (insieme ad Elfyn Evans).

La mattinata si era però aperta nel segno di Ott Tanak. L’iridato in carica, sulla mitica El Chocolate, era stato il più rapido di tutti, rifilando oltre 10″ proprio al #17 di Toyota. Una prova, la prima “vera” della gara, che perdeva per strada alcuni protagonisti: Dani Sordo, per il distacco di un tubo del radiatore, il chiacchierato Ken Block per un inconveniente tecnico, e Kalle Rovanpera. Una foratura rallenta il talento finlandese, in ritardo di 22″ da Tanak, ma costretto da quel momento in poi ad una guida attenta causa mancanza di ulteriori gomme di ricambio.

Nella quarta speciale di Ortega, è questa volta l’estone a pagare dazio. Una toccata costringe il portacolori Hyundai a lasciare sul campo 45″ e la leadership provvisoria, che finisce nelle sicure mani di Ogier. Proprio il francese è il più veloce di tutti su questa speciale, davanti al redivivo Sordo (tanto rammarico per lui, all’esordio in stagione) e all’ex compagno di squadra Esapekka Lappi (Ford Fiesta WRC). Teemu Suninen, secondo nella generale alle spalle di Tanak dopo PS3, accusa 5,6″ di ritardo nei confronti della Yaris WRC dell’uomo di Gap.

PS5 parla spagnolo. Lo scratch è infatti appannaggio di Dani Sordo, il cui distacco nella generale supera però i 5 minuti. Tanak reagisce, l’unico a stare nella scia del proprio compagno di squadra, cercando di recuperare un po’ di terreno in una classifica che lo vede ora al settimo posto assoluto. Ogier è terzo di prova, guadagnando ulteriori 2,5″ su Suninen.

La veloce prova spettacolo prima del parco assistenza di metà giornata, se la porta a casa Thierry Neuville. Sono quindi cinque su sei gli scratch vinti dalle vetture della casa di Alzenau. Il successo permette al belga di portarsi a circa una decina di secondi dalla leadership di Ogier e a 6 decimi dal secondo posto di Suninen. Il quarto posto assoluto è della seconda Ford di Lappi, mentre Elfyn Evans, nell’inedito ruolo di “battistrada”, è quinto a 19,1″ dal più titolato compagno di squadra.

L’attento Kalle Rovanpera mantiene il sesto posto assoluto, aiutato dalla prova piuttosto opaca di Ott Tanak, che negli ultimi 2,71 Km di questa difficile mattinata messicana accusa 7,8″ di ritardo dall’altra Hyundai di Neuville. Ottavo posto per Gus Greensmith, mentre Pontus Tidemand e Nikolay Gryazin, primo e secondo di WRC2, chiudono la Top Ten.

Sono sei le prove in programma in questo pomeriggio messicano. Riuscirà Ogier a mantenere la leadership?

CLASSIFICA DOPO PS6

  1. Ogier – Ingrassia (Toyota Yaris WRC)
  2. Suninen – Lehtinen (Ford Fiesta WRC)
  3. Neuville – Gilsoul (Hyundai I20 Coupé WRC)
  4. Lappi – Ferm (Ford Fiesta WRC)
  5. Evans – Marshall (Toyota Yaris WRC)
  6. Rovanpera – Halttunen (Toyota Yaris WRC)
  7. Tanak – Jarveoja (Hyundai I20 Coupè WRC)
  8. Greensmith – Edmonson (Ford Fiesta WRC)
  9. Tidemand – Barth (Skoda Fabia R5)
  10. Gryazin – Fedorov (Hyundai I20 R5)

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