Jaanus Ree/Red Bull Content Pool

Buona la terza! Sébastien Ogier e Julien Ingrassia hanno vinto il loro primo rally con la Toyota Yaris WRC Plus. Una vittoria non banale che permette alla leggenda francese di eguagliare un’altra di leggenda: è il sesto successo per Ogier che raggiunge Loeb nelle statistiche del Messico. Tutto questo non può che far bene all’umore del 6 volte Campione del Mondo che ha gestito una gara perfetta dal venerdì senza poi dannarsi l’anima nel proseguo della competizione. Ne esce rafforzata anche Toyota che con la grande affidabilità e velocità della Yaris ha messo in riga tutte le sue avversarie, in primis il team Hyundai che ha avuto non poche difficoltà nel duro rally messicano.

LA YARIS E’ ANCORA LA MIGLIORE – Il Rally Mexico ha mostrato una volta di più la superiorità della Yaris WRC: macchina veloce, consistente e affidabile. Ogier ha centrato la vittoria, Elfyn Evans nonostante il lavoro “sporco” per aprire le strade è risultato relativamente veloce e ha chiuso con un importante 4° posto che lo tiene a -8 da Ogier che adesso è il nuovo leader del Mondiale. Importante anche il 5° posto finale di Kalle Rovanpera, un fenomeno si, ma comunque un ragazzino di 19 anni che è alle prese con una vettura molto potente e assolutamente complessa da portare al limite come la WRC Plus. Rovanpera non ha commesso errori e ha sfruttata alla grande la chance importante di mettere su parecchi chilometri per imparare ancora di più come sfruttare al meglio la vettura su terra. E’ la vittoria quindi di tutto il team in Messico, una vittoria pesante anche nel Costruttori che proietta Toyota sempre più in testa con un margine ora di 21 punti sui rivali coreani che seguono.

RIFLESSIONI IN CASA HYUNDAI – Non può che esserci amarezza per il risultato finale. Per un team che si gioca il Mondiale non è ammissibile vedere due vetture KO per problemi meccanici. Sopratutto se una di queste è la macchina di Thierry Neuville, ad oggi il n°1 del team Hyundai per la rincorsa al titolo 2020! Proprio il belga aveva iniziato alla grande in Messico vincendo le prime due speciali, qualche difficoltà comprensibile successivamente visto l’ordine di partenza ma comunque buoni i riferimenti fatti segnare. Con la gara ancora tutta aperta è arrivato poi il KO fatale della sua i20 WRC. Un peccato così come un peccato anche il ritiro di Sordo con il motore in fumo dell’altra vettura del team. I riflettori hanno puntato l’unico pilota in grado di cogliere un buon risultato: il Campione in carica Ott Tanak. Un errore dell’estone ha complicato la gara ma la risposta del pilota è stata impeccabile e anche i tempi fatti segnare sono stati molto interessanti. Tanak sta facendo un grande lavoro per il team, e anche in Messico ha raccolto dati importanti per studiare la sua Hyundai, una vettura completamente diversa rispetto alla Toyota. I problemi restano ancora di sottosterzo e quindi in inserimento curva, a differenza di una Yaris facile da guidare e più sincera nelle reazioni. Una i20 questa che esalta senza dubbio lo stile di guida di Neuville mentre Tanak in questo momento si sta adattando alla potente belva coreana con il probabile obiettivo di aiutare nel dare indicazioni per lo sviluppo e rendere la vettura più veloce. E’ un dato di fatto che la i20 WRC Plus dalla sua nascita (2017) ha vinto i suoi rally nel WRC con il solo Neuville (11 vittorie) ad esclusione della parentesi vittoriosa di Sordo nel Sardegna 2019. Facendo un rapido confronto con la Yaris WRC Plus si registrano invece le vittorie di Latvala (2), Lappi (1), Tanak (10) e i recenti successi da debuttanti di Evans e Ogier che comunque hanno colpito per la facilità di adattarsi subito alla vettura del marchio nipponico (sopratutto il gallese).

M-SPORT IN AGRODOLCE – Il team “underdog” del WRC 2020 termina il difficile Rally Mexico con il podio finale di Suninen. Poteva essere una gara interessante anche per Lappi ma purtroppo l’incendio è costato caro, e non solo al pilota finnico. Nella tragedia (sempre brutto vedere una vettura distrutta dalle fiamme) si è esaltato nel ruolo di team leader il giovane Teemu Suninen che quest’anno è chiamato a dare ancora più certezze. Dopo una deludente performance in Svezia, Suninen ha dato il meglio di se in Messico tentando la sfida ad Ogier che ha retto in maniera assolutamente decorosa fino al venerdì. Il sabato ha regalato meno gioie al 26enne di Tuusula che ha pensato più a difendersi che ad attaccare. Alla fine non c’è stato nulla da fare contro la rimonta importante del Campione Tanak che gli ha soffiato il secondo posto finale. Difficile valutare Greensmith che correva sulla terza Fiesta; il britannico ha portato a casa qualche punto utile per il costruttori dopo il rallentamento subito a causa di un problema. Il terzo gradino del podio è un ottimo risultato per Suninen e per M-Sport che può guardare ancora con fiducia nei prossimi Rally.

E’ una stagione 2020 che offre davvero diversi spunti interessanti e anche quest’anno (Covid-19 permettendo) la battaglia per il titolo sarà bella e avvincente. Speriamo di rivedere il WRC in azione almeno da Maggio.

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