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Se avete letto la storia rallystica (in breve) che vi abbiamo proposto di Mario Stagni, a fine articolo vi avevamo anticipato che ci saremmo occupati anche di Ralliart Italia, sua creatura. Di seguito abbiamo provato a rispolverare annate e protagonisti di quella bella struttura italiana, che per oltre 10 anni ha dato grandi soddisfazioni al nostro paese.

Ralliart Italia nasce nel 1998, grazie alla collaborazione con Top Run dei fratelli Agnello, a cui si affianca Mitsubishi Italia. Inizialmente Mario Stagni acquista una Mitsubishi Lancer Evo IV con Vanini (patron di Autotorino e concessionario Mitsubishi), che prepareranno gli Agnello, ed il tutto inizia da lì.

Dunque è il patron Mario Stagni nel 1997 a far conoscere Ralliart Italia, vince la classe al Rally di casa, il Coppa Valtellina ma è al Sanremo che fa l’impresa. Terminerà 14° assoluto, vincitore di classe e di Produzione.

Nel 1998 arriva il budget per fare correre Gianluigi Galli nel campionato italiano, con lo stesso Stagni che farà alcune gare. Galli, vince il campionato di N4 grazie ai successi al Piancavallo, Liburna e Alpi Orientali e soprattutto al Sanremo, dove precede proprio Stagni, per una bella doppietta. In Primavera Stagni debutta sulla Evo V.

Nel 1999 protagonista Mario Stagni, il pilota valtellinese vince: 1000 Miglia, Lana, Alpi Orientali e Messina, 3° al Sanremo mondiale e grazie al 2° posto al Targa Florio vince il campionato italiano di gruppo N. Oltre a Mario, corrono anche  Francesco Laganà, Guido Acerbis, Luca Baldini e Alessandro Cremonesi, per loro alcune annate in Ralliart a partire da quel 1999.

Nel 2000 arriva Andrea Aghini con alcune gare sulla Carisma gr. A, 3° al Rally Salento, 15° al Sanremo mondiale, in alcune gare ci sono Marco Gatti,

Dal 2000 c’è anche Alex Fiorio, 2° al Rallye Sanremo, il pilota di Torino nel 2001, insieme a Fabrizio Ratiglia, affronta gare del campionato italiano ed europeo. Vince tutte le gare di classe N4 che disputa nel vincente campionato italiano, al Targa Florio debutta sulla Evo VII (arrriverà 2°), poi sulla Carisma di gr. A al Madeira dove chiude 12° assoluto. Al Sanremo trionfa in N4 e Produzione. Nel 2002 Alex corre 6 gare del mondiale, sempre in N4, si mette in luce in Finlandia, dove arriva 3° di classe ma vince il Produzione e Ratiglia fa l’italiano ed il terra.

A proposito delle Gr. A Stagni ci dice: “Purtroppo non erano competitive, dal Giappone non ci mandavano quello che occorreva veramente per renderle simili alla vettura che dominava il mondiale con Makinen”.

Dal 2002 nasce il Trofeo Mitsubishi Evo Cup e successivamente, nel 2006,  quello legato ai giovani con le Mitsubishi Colt. I vincitori Evo Cup furono nell’ordine: Alex Bruschetta (2002), Sergio Pianezzola (2003 e 2004), Alessandro Broccoli (2005), Matteo Gamba (2006), Alan Scorcioni (2007), Maurizio Angrisani (2008), Andrea Perego (2009), Max Rendina (2010) e Antonio Pascale (2011). Dalla stagione 2011/12 nasce il Rally Ronde Evolution Cup che vede vincere: Valter Pierangioli, Andrea Succi e Francesco Fanari.

Intanto Mario Stagni, nel 2002, vince il suo primo assoluto sulla Mitsubishi Lancer gr, N al Coppa Valtellina, successo che bisserà nel 2009 sulla Evo X.

Comunque Ralliart Italia è una costola di Ralliart Giappone, c’è lo Junior team e la possibilità di poter correre nel team ufficiale con la nuova WRC.

Nel 2003 il valtellinese Galli nel campionato italiano, con qualche gara mondiale. Da segnalare un 3° assoluto al Tutta Terra Toscana ed in Costa Smeralda. Senza scordare il 2° di classe N4 in Svezia.

Nel 2004 si alternano Gianluigi Galli, Dani Sola e Kristian Sohlberg, per loro le gruppo N nel mondiale con Ralliart Italia ma anche le gare ufficiali con la WRC. In quest’anno Galli trionfa in N4 in Finlandia e Sardegna, l’anno dopo avanza sulla WRC nel mondiale. Per lo spagnolo Sola un successo in Messico in N4 che vale anche la vittoria in Produzione. Per il finlandese Sohlberg una stagione da dimenticare con una serie di ritiri, anche sulla nuova WRC.

Nel 2005 sono Andrea Navarra, Luigi Ricci e Andrea Perego a gareggiare nel campionato italiano. Il romagnolo Navarra vince all’Adriatico, S. Martino, S. Crispino, Costa Smeralda ed è 2° nel campionato italiano. Vovos partecipa al campionato greco fino al 2010.

Nel 2006 Gigi Galli con la Lancer WRC partecipa al Rallye Montecarlo e Svezia mentre  Renato Travaglia e Fabrizio Ratiglia partecipano al CIR. Per Travaglia successi al Salento e S. Martino.

Nel 2007 e 2008, Ralliart Italia si affida a Paolo Andreucci. Il campione toscano trionfa al Ciocco, Targa Florio e San Crispino, terminando 3° nel CIR, l’anno successivo vince al 1000 Miglia, S. Crispino, Costa Smeralda, migliorando la posizione in campionato, dove termina 2°.

Nel 2008 inizia l’avventura nel produzione per Armindo Araujo. Il portoghese segna un 3° posto in Grecia all’Acropoli. Nel 2009 invece arriva il trionfo in Produzione grazie ai successi in Portogallo e Gran Bretagna ed il 2° posto a Cipro e Acropolis. Nel 2010, bissa il titolo nel Produzione.

Nel 2009 e 2010, con 5 vetture, Ralliart Italia affianca FIA e Pirelli nel Pirelli Star Driver, con la struttura italiana gareggeranno Hayden Paddon e Ott Tanak, attuale campione del mondo. Il neozelandese Paddon conquista alcuni podi, mentre Tanak vince in Finlandia e Galles, dimostrando un immenso potenziale.

Nel 2011 corrono Nicolas FuchsMichal Kosciuszko e Benito Guerra, che vince il mondiale Produzione l’anno successivo.

Oltre ai numerosi piloti che hanno corso ci sono stati Ingegneri importanti come Mario Fornaris, arrivato a Ralliart Italia, dopo la chiusura dei programmi ufficiali Mitsubishi WRC nel mondiale, Andrea Adamo che aveva seguito lo sviluppo della R4 e Marco Pastorino valente Direttore Sportivo.

La Ralliart chiude nel 2012 alla struttura italiana viene affidato lo sviluppo della nuova R4 e nel frattempo era nata la Motorsport Italia (nel 2011) per gestire il programma Mini WRC di Araujo.

Nel 2011 corre Armindo Araujo, 8° al Deutschland Rally. Nel 2012 gli si affianca Paulo Nobre, per il brasiliano un doppio 17° posto all’Acropolis e Nuova Zelanda. Araujo nel 2012 conclude 7° in Messico ma dopo il Rally di Finlandia sarà sostituito.

Dal Germania 2012 subentra Chris Atkinson, l’australiano parte forte al Deutschland, dove termina 5° assoluto, a parte l’11 posto al Galles, Atkinson riesce sempre ad entrare nella Top Ten. Sulla Mini WRC correrà anche il polacco Kosciuszko.

Mario Stagni: “Quando iniziammo con la Mini e con Motorsport Italia, c’erano buone prospettive la macchina era buona ma poi Mini non rinnovò a Prodrive la collaborazione.  Noi avevamo queste macchine, competitive ma nel 2013 fu bloccato il programma.  Abbiamo continuato per un anno a gestire le macchine”.

“Grazie all’Ingegner Battisti, che aveva lavorato per noi in Ralliart e che poi si era trasferito in Germania dove era stato assunto da Toyota, abbiamo seguito per un anno lo sviluppo ed i test per la nuova Toyota Yaris WRC. Eravamo test team Toyota per un anno, poi girato a Makinen ed a fine anno ho venduto. Era svanita la prospettiva di un programma ufficiale e non era mia intenzione fare un lavoro mai fatto, quello di affittare le macchine. Resta il ricordo di quegli anni stupendi dove siamo cresciuti e abbiamo avuto grandi soddisfazioni con partner e piloti di altissimo livello”.

 

 

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