Paris-Dakar 1987. Zanussi/Arena. Peugeot 205 Turbo 16. Peugeot Sport Copyright

Ammettetelo. Quante volte avete sperato di rivedere il Pajero di Masuoka o la 405 di Vatanen tra le dune del deserto? Noi francamente molto spesso, con la nostalgia che sale riguardando le VHS di una volta, un po’ traballanti. Fino ad ora ci siamo affidati a ricordi, immagini, memorie sui svariati libri ma sembra che siamo pronti a fare un tuffo nel passato. Il boss della Dakar, David Castera, ha pensato di portare una ventata d’aria fresca, o meglio d’aria vintage, nella prossima edizione della Dakar inserendo una nuova categoria denominata Classic. In quest’ultima potranno partecipare tutte le vetture e i camion con la data d’omologazione antecedente al 2000. Chiaramente non affronteranno le stesse tappe delle moderne, ma avranno un percorso differenziato; tuttavia li vedremo insieme al bivacco e alla partenza delle varie tappe.

“Ci sono stati tanti piloti che mi hanno chiesto una serie del genere – dice Castera – così ho pensato di portarla alla Dakar.”

David conosce molto bene lo spirito dakariano degli anni d’oro, avendo fatto anche da portant d’eau al tredici volte campione Stephane Peterhansel e per cui continua:

“Quest’anno con la presenza di Jackie Icks e Hubert Auriol al bivacco, c’era davvero un’atmosfera speciale. L’essenza della gara è racchiusa negli anni 80 e vogliamo riportare tutto questo ai giorni nostri.”

E’ comunque un dato di fatto che la Dakar 2021 si terrà a gennaio senza nessun tipo di posticipo. Le parole escono sempre da David Castera che ha assicurato il regolare svolgimento della corsa ma con i dovuti accorgimenti dati dal Coronavirus. La notizia che ASO sia in trattativa con altri due paesi per lo svolgimento della gara, era già trapelata tempo fa. Tuttavia al momento le trattative sono in crisi per via delle diverse misure di sicurezza che ogni paese vara sempre più spesso per contenere i danni del virus. David non nasconde la possibilità di ripetere una gara 100% Arabia, con un percorso completamente diverso. L’ex pilota Yamaha rassicura tutti, confermando di avere già pronti due percorsi possibili, così come tutto il necessario. Dovremo ancora attendere, circa quindici giorni, prima di avere un primo barlume di novità e certezza.

 

 

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