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Nella giornata di oggi, la FIA ha fatto un punto della situazione relativa alle prospettive future di questa bistrattata stagione 2020.

Dopo un Monte-Carlo relativamente tranquillo dal punto di vista organizzativo (un po’ meno per il campione in carica Tanak), la mancanza di neve in Svezia pareva un cattivo presagio per il futuro. In Messico, quando il problema Covid-19 era già diventato planetario, si è corsi ai ripari strada facendo, con l’annullamento dell’ultima giornata di gara e qualche mugugno malcelato da parte dei piloti.

Se il Portogallo ha già deciso di dare forfait per il 2020, resta da capire dove, in che modo e quando si potrà ricominciare a correre.

La prima data attualmente in calendario è il Safari Rally, che si dovrebbe disputare dal 16 al 19 Luglio. A metà di questo mese si attendono ragguagli da parte del governo nazionale per capire le misure restrittive che potrebbero essere messe in atto per limitare la diffusione del Coronavirus.

Per quanto concerne il Neste Rally Finland, secondo appuntamento della ripartenza post-Covid, la macchina organizzatrice è pienamente in funzione. In Finlandia sono al momento vietati assembramenti che coinvolgano più di 500 persone, un divieto che resterà valido almeno fino alla fine di Luglio. Il 1000 Laghi è attualmente in programma dal 6 al 9 Agosto, quindi dopo la scadenza di tale divieto, ma una decisione definitiva sullo svolgimento o meno della gara verrà deciso all’inizio di giugno. E’ inoltre previsto un eventuale posticipo dell’evento tra Settembre e Ottobre, se la situazione nel paese non dovesse migliorare.

La pianificazione del Rally di Turchia (24/27 Settembre), Rally di Germania (15/18 Ottobre), Wales Rally GB (29 Ottobre/1 Novembre) e Rally del Giappone (19/22 Novembre) sta continuando senza particolari intoppi.

Detto del forfait portoghese, resta ancora in cerca di un collocamento il Rally Italia Sardegna. ACI Sport ha già assicurato che sarà data priorità a trovare una collocazione per tutte le gare titolate, in particolar modo per l’evento mondiale. L’allentamento delle restrizioni nel Belpaese sembra essere un buon segnale per il futuro, ma niente è certo ed al momento non è possibile fare previsioni.

Il nostro obiettivo è continuare a monitorare al meglio delle nostre capacità l’evoluzione della pandemia e delle restrizioni nazionali. Nessuna decisione sarà presa prima che siano disponibili aggiornamenti sul rispettivo stato di emergenza. La sicurezza dei tifosi, piloti, team, media e fornitori viene prima di tutto.

Cercheremo di garantire la disputa del maggior numero possibile di eventi del WRC, nelle date già programmate o, dove possibile, trovando una nuova collocazione.

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