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Dakar 2021 – Il mercato piloti e l’arrivo di Prodrive

Foto: Shivraj Gohil

La Dakar 2020 si è conclusa con la vittoria da urlo di Carlos Sainz e Lucas Cruz con il Buggy Mini preparato dal team X-Raid. I festeggiamenti si sono ormai conclusi ed è tempo di pianificare quella che sarà la Dakar 2021. La prossima edizione dovrebbe svolgersi ancora dentro i confini arabi viste le complicanze create dal Covid-19. Ma nonostante il periodo difficile, l’interesse verso la Dakar è in continua ascesa e alla porta c’è addirittura un nuovo team. E che team…

ARRIVA PRODRIVE – Ed ecco appunto una gradita notizia: l’arrivo del colosso Prodrive, il team di David Richards che realizzerà due vetture per la Dakar 2021. I prototipi di classe T1 verranno preparati specificamente per la Dakar; le prime indiscrezioni parlavano di due buggy ma pare che alla fine si tratterà di due 4×4 dallo stile inconfondibilmente British! Al momento non è stato rivelato se ci sia dietro l’interesse di un costruttore, quel che si sa per certo è che il progetto è stato finanziato dal fondo Mumtalakat del Bahrein, lo stesso che aveva appoggiato X-Raid nell’ultima Dakar. La stessa Prodrive produrrà altre vetture per team clienti che vorranno acquistarle. Sul fronte piloti sono tanti i nomi che circolano. Lo stesso David Richards ha dichiarato che sono stati contattati numerosi piloti. Il nome che gira però con una certa insistenza è quello di un certo Kris Meeke che gode della stima dello stesso Richards.

QUALE FUTURO PER MINI? – Perso il ricco sponsor del Bahrein, il team X-Raid aveva dovuto far fronte anche del minor appoggio da parte di BMW nel 2019. Nonostante ciò, il Buggy Mini ha letteralmente dominato sulle dune e sui terreni duri dell’Arabia e ha conquistato una grande vittoria con il veterano Carlos Sainz. Il team è ormai deciso a puntare esclusivamente ancora sullo sviluppo dei buggy, lasciando da parte gli affidabili JCW 4×4 che sembrano aver raggiunto il proprio limite di sviluppo. Intanto proprio El Matador potrebbe scaldare il mercato piloti: lo spagnolo, ormai prossimo ai 58 anni, ha dichiarato di voler proseguire per tentare di vincere la sua 4° Dakar. Sainz vorrebbe proseguire con il team vincente ma deve essere ancora trovato un accordo. E nel frattempo la Prodrive si è fatta avanti. I contatti ci sono stati. Una vecchia conoscenza per David Richards per puntare ad un prestigioso successo?

RITORNO DI LOEB POSSIBILE – Sarebbe fantastico poter rivedere in azione la leggenda dei rally Sebastien Loeb nella Dakar. Il francese era stato avvicinato proprio da X-Raid per correre nella Dakar 2020, ma Seb aveva declinato dando priorità agli impegni con Hyundai nel WRC. Dovesse perdere Sainz, il team tedesco potrebbe puntare di nuovo tutto sul francese riuscendo in un colpo solo anche a stringere ancor di più il legame con Red Bull che mai come quest’anno servirà per portare cash per realizzare i programmi sportivi. Nelle ultime settimane però sono usciti fuori dei rumors riguardanti un suo approdo in Toyota, magari proprio al posto dell’uscente Alonso e con un coinvolgimento che riguarderebbe anche l’impegno nei rally. Resta tutto da vedere. Da una leggenda ad un’altra: Stephane Peterhansel. Mister Dakar, anche lui come Sainz grande protagonista nell’ultima Dakar, ha dimostrato che nonostante le varie voci di ritiro può ancora giocarsela alla grande per la vittoria. Per Pete è praticamente tutto fatto, sarà di nuovo al volante del Buggy X-Raid Mini e questa volta al suo fianco ci sarà anche la moglie Andrea Mayer nelle vesti di copilota.

TOYOTA SI RINFORZA – Il marchio nipponico sta rubando pedine importanti al team X-Raid, sopratutto per quanto riguarda quei piloti che avevano corso negli ultimi anni con il Mini JCW 4×4. Prima l’addio di Al-Rajhi, quest’anno il passaggio al team Toyota Overdrive del polacco Jakub Przygonski. “Kuba” ha già sfiorato più volte il podio alla Dakar e ha conquistato il titolo FIA Cross Country nel 2019. E’ uno dei talenti più pronti per raccogliere il testimone dei vari Peterhsanel, Sainz ecc che fra qualche anno appenderanno il casco al chiodo. Toyota che ha rinnovato con Al-Attiyah e tratterrà De Villiers e per il futuro può puntare anche su un talento come Henk Lategan che continua a vincere e convincere in Sud Africa dopo aver conquistato il titolo nazionale Cross Country. Grande punto interrogativo per quanto riguarda Fernando Alonso che non aveva nascosto il suo interesse verso i velocissimi buggy nella Dakar. Al momento comunque un suo ritorno non è ipotizzabile.

GLI ALTRI TEAM – Da tenere d’occhio PH Sport. La squadra francese sembra molto concentrata sullo sviluppo del nuovo veloce mezzo T3, lo Zephyr. Proprio recentemente lo Zephyr T3 era stato provato dal rallista Kris Meeke e nientedimeno che da Sebastien Loeb! Il team è ancora in possesso degli ex 3008 DKR ufficiali di Peugeot, buggy questi che se pilotati da gran manici potrebbero tornare a fare tempi da assoluta. Nell’ultima edizione i Peugeot si sono infatti rivelati molto veloci tra le mani di Al-Qassimi e Lachaume nonostante i due non siano riusciti a concludere la gara. E’ stata una Dakar difficile per Nani Roma e per il machio Borgward. Lo spagnolo nonostante i tanti problemi riscontrati sul BX7 DKR Evo crede fortemente nel potenziale del mezzo ma ha richiesto l’intervento della casa per poter sviluppare la vettura 4×4. Con la crisi dovuta al Covid-19 pare che anche lo sviluppo di questo progetto abbia subito un forte stop, e anche lo spagnolo Roma è stato avvicinato dalla Prodrive di Richards.