WRC: buone nuove per il Rally Italia Sardegna

Il Rally Italia Sardegna verrà disputato nel 2020. Nella giornata odierna sono arrivate importanti conferme, soprattutto a livello di sostegno economico, per fare in modo che l’Isola possa ospitare la carovana del WRC nel corso di questa disastrata stagione, pesantemente condizionata dalle molte defezioni causate dalla pandemia Covid-19.

Se Galles e Nuova Zelanda sono state le ultime in ordine di tempo ad alzare bandiera bianca, la gara sarda è invece destinata a salvarsi. Giulio Pes di San Vittorio, presidente dell’ACI Sassari, il sindaco di Alghero Mario Conoci e l’Assessore al Turismo della Regione Sardegna Gianni Chessa sono positivi sulla presenza del rally nel nuovo calendario WRC, che verrà ufficializzato Venerdì 19 Giugno.

“Abbiamo avuto la conferma dell’impegno formale da parte della Regione Sardegna di sostenere economicamente il Rally anche per il 2020. Sarebbe dispiaciuto perdere questa gara per la pandemia, ora faremo un incontro per sapere la data: era fondamentale sapere con certezza di avere le risorse” – le parole di Conoci, rilasciate sul canale Youtube dell’ACI Sassari e riprese dal portale www.centotrentuno.com.

“Per noi è stata una liberazione sapere di poter svolgere la gara, la Regione ha dato il suo responso che servirà a dare l’ok alla FIA per cercare una nuova data in calendario. Abbiamo informato il presidente Sticchi Damiani e ora abbiamo fatto tutto quello che dovevamo fare: abbiamo collaborato ottimamente con l’assessore Chessa, c’è grande unione con la Regione per promuovere questo evento che l’anno scorso ha prodotto entrate per circa 18 milioni di euro. Le date? Il primo weekend o l’ultimo di ottobre.”  – dice Pes di San Vittorio.

Sulla stessa lunghezza d’onda l’Assessore Chessa: “Il covid è stata una disgrazia, ma ci ha dato questa opportunità di svolgere il rally in un mese di spalla come quello di ottobre. Punteremo molto a finanziare gli eventi sportivi in questi mesi di ottobre e novembre perché sono i più delicati per noi in fatto di presenze”.

Fonte: www.centotrentuno.com