Ph. Daniele Talamona

Il 33° Rally Lana è di Andrea Crugnola e Pietro Ometto. I portacolori Citroen rispettano il pronostico della vigilia, dominando la gara biellese dall’inizio alla fine. Al termine di una intensa due giorni di gara, sono 6 le prove vinte dal pilota varesino sulle 7 totali disputate, secondo successo consecutivo dopo il Rally del Casentino.

CARMELLINO OUT – Crugnola poteva contare su un discreto vantaggio accumulato nella giornata di ieri, soprattutto nelle due prove disputate in notturna. Ma i tre passaggi di oggi sulla Curino, hanno immediatamente rivoluzionato l’alta classifica. Ivan Carmellino, secondo assoluto al termine del sabato, è il ritirato eccellente del primo tratto cronometrato di questa mattina. Il pluricampione italiano velocità su ghiaccio è costretto ad alzare bandiera bianca e, mentre Crugnola vince la prova e mette una seria ipoteca sulla vittoria finale, è Corrado Pinzano, sfortunato protagonista di ieri, a prendersi la posizione lasciata vacante dal valsesiano, con 39″ di ritardo nei confronti della Citroen C3 R5.

LOTTA GINO-CHENTRE-SCATTOLON – Se la vittoria finale è più o meno cristallizzata, è la lotta al terzo posto tra la Ford Fiesta WRC di Alessandro Gino e le Skoda Fabia R5 di Elwis Chentre e Giacomo Scattolon ad animare il pomeriggio piemontese. In mattinata è Gino il più veloce dei tre, con un opaco Scattolon che viene scavalcato da entrambi, mentre nel corso della seconda è il valdostano a restituire il favore. Solo 1,6″ divide i due piloti alla vigilia dell’ultima prova, con Scattolon che resta in scia e pienamente in corsa per la medaglia di bronzo.

La cerimonia del podio (Ph. Daniele Talamona)

CRUGNOLA CONTROLLA, CHENTRE TERZO – Come da copione, Crugnola fa tre su tre completando l’en-plein giornaliero, in una gara utile ad aumentare il proprio feeling con la vettura che fu di Luca Rossetti l’anno passato. Pinzano chiude secondo a 48,2″ di distacco dal varesino, mentre tra i tre litiganti è Chentre ad avere la meglio, nonostante il secondo miglior tempo di prova di Gino, non sufficiente a scavalcare l’ex campione TRA nella generale. Il quinto posto è di Giacomo Scattolon su Fabia, Marco Gianesini è ottimo sesto con la Volkswagen Polo R5. Alle sue spalle le Skoda Fabia di Dall’Era e Varisto. Roberto Vescovi e Giancarla Guzzi sono noni assoluti, primi di due ruote motrici e di classe S1600, mentre Davide Riccio chiude la top ten su Hyundai I20 R5.

In R2B è Davide Caffoni a spuntarla su Riccardo Tondina, seppur per soli 7 decimi. Gianluca Quaderno è invece il re di classe R3C (14esimo assoluto).

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