La prima presa di contatto con i fondi “catramati” non è stata proprio una passeggiata per i fratelli Massimo e Giovanni Squarcialupi. D’altronde, come era nelle previsioni, la 40^ edizione del Rally del Casentino è stata sicuramente “tosta” e sulle veloci ed altrettanto difficili Prove Speciali di casa, i due terribili fratelli aretini hanno trovato pane per i loro denti.

Un debutto, dicevamo, che è avvenuto dopo quasi due anni passati a fare esperienza con le Fiesta R5 del team di Formigine (prima MKI poi MKII) sugli sterrati dei vari Campionati italiani (prima Raceday poi C.I.R.T.). L’approccio comunque guardingo alla gara, ha permesso all’equipaggio di accumulare chilometri anche in questa versione “asfaltisiti”, permettendo così di alzare ulteriormente verso l’alto l’asticella del percorso di crescita a bordo delle performanti auto di classe R5 che, ricordiamolo, erano per loro assolutamente sconosciute fino a due anni fa.

Al termine di 90 estenuanti chilometri di P.S. (tre per l’esattezza da ripetersi due volte, tre per la Corezzo “ridotta”) la classifica recitava 23° assoluti, un risultato che sta un po’ stretto al mai indomito Massimo ma che va interpretato con la giusta chiave di lettura.
Il duo aretino punta ora l’obiettivo sul Rally di Arezzo e Valtiberina, prima prova del Campionato Italiano Rally su Terra, in programma il 9 agosto prossimo, dove le aspettative sono ovviamente di tutt’altro livello.

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Ufficio Stampa: Fiorenzo PANCALDI

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