(Foto: Daniele Talamona, Copyright Rally.it)

Apre in maniera trionfante la stagione 2020 Alexey Lukyanuk grazie al successo al Rally di Roma Capitale. Un 2020 che deve essere di riscatto per il russo beffato all’ultimo respiro da Ingram per la conquista della corona europea 2019. La musica sembra essere già cambiata. In molti ricorderanno il difficile avvio del 2019 quando Lukyanuk con due incidenti nelle prime due gare aveva già in parte segnato la sua stagione europea. Per “Russian Rocket” è stata una seconda giornata all’insegna del controllo. Già, perché a splendere sotto il sole di Roma sono stati oggi Andrea Crugnola e Giandomenico Basso, assoluti mattatori di giornata!

RISCATTO CRUGNOLA CON LA VITTORIA DEL CIR GARA 2

Andrea Crugnola ha risposto alla grande dopo il crash di ieri mattina che lo aveva messo KO. Ottimo lavoro di tutta la squadra che ha rimesso a posto la C3 R5 ufficiale. Il resto lo ha fatto Andrea, abile a sfruttare il mezzo e a non sbagliare nel confronto caldo con il campione in carica del Cir Giandomenico Basso. Vittoria di Gara 2 per Citroen e Crugnola, ben navigato da Ometto. Basso-Granai 2° anche nel CIR quest’oggi a 7.9″ dal vincitore mentre si rivede con piacere sul podio il Campione CIR 2013 Umberto Scandola che ha firmato il 3° posto sulla Hyundai i20 R5 della Hyundai Rally Team Italia. Quarto posto CIR per Rudy Michelini che deve scendere dal podio quest’oggi ma può festeggiare un’altra vittoria di CIRA con la nuova Volkswagen Polo R5 che sembra esaltare il toscano. Michelini-Perna non hanno nemmeno sfigurato nell’assoluta visto il 9° posto finale assoluto. Alle spalle del vincitore CIRA hanno chiuso le altre Polo di Alessandro Re e Marco Signor. Più staccati tutti gli altri a partire da Rusce che oggi ha faticato di più sulla C3 R5. Bottarelli, Santini e Battistolli hanno chiuso i primi 10. Nel CIR Junior riscatto vittorioso per Emanuele Rosso e Andrea Ferrari. Distacchi contenuti nello Junior che ha visto a podio di Gara2 anche Mattia Vita e Giorgio Cogni. Il vincitore di ieri Mazzocchi si è dovuto accontentare del 4° posto a 24.7 dal vincitore Rosso

ERC – LUKYANUK AL TOP, DIFFICOLTA’ PER BREEN

Se il buongiorno si vede dal mattino la vittoria di Lukyanuk a Roma potrebbe essere il preludio per qualcosa di più grande. A parte Basso infatti e Solberg (che non correranno l’Europeo) il primo vero avversario del russo è stato Craig Breen. Ma l’irlandese ha dimostrato di dover ancora lavorare parecchio insieme a tutto il team sulle gomme MRF. Alti e bassi sull’asfalto di Roma, ma sul fondo catramato per ora gli pneumatici indiani sono da rimandare. Se di Basso abbiamo già parlato, grande risultato per il giovane Solberg! Il teenager Oliver, figlio del campione Petter, è ancora alle prime armi su asfalto ma ha dimostrato grande abilità e concentrazione. Molto facile sbagliare sull’insidiosa Pico, e anche quando c’è stata qualche difficoltà (gli occhiali rotti in prova) il giovane Solberg ha retto la pressione e non ha mai deluso a livello di cronometro. Una prova che consacra il figlio d’arte che ha vinto nella classifica l’ERC1 Junior e che anno dopo anno sta dimostrando cose pazzesche. E parliamo di un ragazzo di appena 18 anni, incredibile! Tornando alla classifica del Rally di Roma, dietro Craig Breen ha chiuso un bravo Simone Tempestini. Il pilota rumeno è stato ottimo protagonista nella prima giornata di Roma salvo purtroppo calare parecchio il ritmo quest’oggi. Per soli 1.3″ Tempestini non ha acciuffato la posizione del pilota Hyundai, peccato. C’è da dire che comunque questa posizione vale per Tempestini una quasi vittoria nell’ERC1 Junior visto che Solberg non dovrebbe più infastidire nella campagna dell’Europeo. Dietro Tempestini staccato di 17″ ha chiuso Efren Llarena al debutto su R5. Gran prova anche per il giovane spagnolo che navigato da Sara Fernandez ha colto un terzo posto di ERC1 Junior. Llarena ha preceduto un quartetto che si è dato parecchio fastidio: Munster 7° di pochissimo davanti al rimontante Mares che a sua volta ha preceduto di poco il nostro Rudy Michelini e a chiudere la top10 il finnico Lindholm che come Breen deve prendere ancora le misure alle nuove coperture di casa MRF Tyres. Ritirati Devine (motore), Fourmaux (incidente), Kreim (incidente) e Avbelj (incidente). Vittoria in ERC2 per Melegari-Bonato che hanno chiuso davanti a Mabellini-Arena (Abarth 124) e al ceco Nesetril in gara su una bellissima Porsche 997 GT3.

DEBUTTO COMPETITIVO PER LE RALLY4

Sono le nuove regine tra le due ruote motrici. Le Rally4 a Roma hanno dimostrato subito di essere competitive ma sopratutto anche affidabili. La giornata odierna ha vissuto ancora una volta sul duello dei due talentuosi Ken Torn e Pedro Antunes, Ford Fiesta Rally4 vs Peugeot 208 Rally4. Il pilota estone, velocissimo, ieri aveva chiuso in testa nell’ERC3 ma Antunes oggi aveva completamente cambiato passo. Sulla penultima prova il sorpasso del portoghese che sembrava avviato verso il successo. Ma proprio sull’ultima prova arriva il disastro: un incidente mette fuori causa il giovane Antunes che stava spingendo forte, forse troppo. Vittoria di Torn che porta al successo la Fiesta Rally4 dunque. Alle spalle dell’estone ha chiuso la nuova promessa spagnola Josep Mas Bassas che ha chiuso in rimonta alle spalle del vincitore. Prova convincente per lui sulla Peugeot 208 Rally4. Terzo posto clamoroso per l’ungherese Martin Laszlo, anche lui su Fiesta Rally4. Gara senza acuti per Laszlo che però ha portato a casa un risultato davvero pesante. Da rilevare il 5° posto ERC3 e la vittoria nel Ladies Trophy della brava Adrienn Vogel. Mancato protagonista Dennis Radstrom: lo svedese ha pagato dazio con un errore in apertura di Rally. KO anche Westlund e Hokkanen.

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