Per il quarto anno consecutivo Andrea Mezzogori e Roberta Baldini saranno presenti al Rally della Lanterna. Il pilota genovese sarà tra i protagonisti della gara e correrà con la Skoda Fabia R5 del team Gima.

La gara ligure, giunta alla 36° edizione, va a scoprire un’altro dei protagonisti assoluti del Rally che si terrà dal 5 al 6 Settembre.

Andrea: “Ci impegneremo per fare bene in questa gara, nella speranza che non sia come la scorsa stagione, dove l’incertezza del meteo ha mescolato le carte ed io non ho mai fatto la celta giusta di gomme. Spero non vi siano fattori di questo tipo che possano  compromettere la gara degli equipaggi, va bene sia il sole sia la pioggia ma che siano tutti con le medesime condizioni”.

La gara avrà nella prova di Pievetta in discesa la vera novità, cosa ne pensi?

“A me piace molto la discesa, per cui sono positivo per quella prova e cercherò di fare bene, visto che ci abitano pure degli amici su quel tratto. Inoltre è una delle poche prove di cui non ho le note e dovrò annotarmele bene”.

Poi c’è la classica prova del Monte Penna, allungata nel finale.

“Una prova che mi fa piacere farla, una prova completa con un inizio più stretto e dove conta molto l’agilità della vettura. Non c’è molta differenza con le passate edizioni e solitamente nei pezzi nuovi cerco di “incollare” le vecchie note se sono prove che ho fatto negli anni scorsi”.

Vuoi dire che tu difficilmente prendi le note?

” Esatto, con le molte gare fatte o moltissime note e  se vi sono aggiunte o variazioni di percorso le vado a cercare e le ricopio dalle vecchie gare. Difficilmente ci sono grosse variazioni. La prova di Pievetta in discesa ad esempio per me sarà completamente nuova”.

Come ti sei trovato con la Fabia R5 in queste tre gare, fatte nel 2019?

” Il debutto a Salsomaggiore è stato positivo, ho concluso quarto, ma sono stato spesso in lotta con Rusce e Vellani che in Emilia sono sempre grandi favoriti, una gara test per il Lanterna. In Liguria, invece non ne è andata bene una, ho sempre sbagliato scelta di gomme che in quel momento sembrava quella giusta. Con il sole mettevo le gomme adatte e poi pioveva e viceversa, ricordo la prova del Penna, quando è arrivato un temporale e ho fatto in tempo a mettere le “Rain” una scelta che poteva essere vincente, invece sulla prova è uscito in pochi minuti un sole pazzesco che ha asciugato e vanificato la scelta. Gara da scordare ed anche un poco sfortunata. Invece ricordo con piacere il Rally Race, ho fatto secondo assoluto in una gara che non conoscevo, a parte Grondona, e che avevo provato pochissimo. Una gara persa subito nella prova spettacolo, prove che preferirei non fare. Riguardo l’auto è fantastica, con Gima mi trovo sempre a mio agio e la skoda Fabia R5 permette subito buona confidenza, certo l’odeale sarebbe stare in macchina molto tempo, purtroppo io non ho questa possibilità e cerco di divertirmi quando posso correre e godermi ogni momento, come sulla ps di Grondona del 2019, quando vinsi entrambi i passaggi, andando veramente forte in condizioni molto difficili”.

Come mai non ti piacciono le prove spettacolo, spesso usate dagli organizzatori per attirare pubblico anche la sera precedente la gara?

“Nonostante abbia fatto molte gare,l’adrenalina ad una partenza c’è sempre, idem la voglia di fare bene. Io le ps spettacolo le ho sempre sofferte. Non mi piace partire per fare solo una prova. Dunque quest’anno che non ci sono le prove spettacolo sono contento e posso concentrarmi solo per la gara”.

 

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