Dopo una estenuante attesa, è giunta finalmente l’ora di rialzare un po’ di polvere e quale miglior scenario se non quello offerto dalle Prove Speciali “mondiali” della 14^ edizione del Rally Città di Arezzo – Crete Senesi e Valtiberina.
In questo primo appuntamento del Campionato Italiano Rally su Terra, G.B. Motors Team ha schierato tre vetture: le due nuove Ford Fiesta R5 MKII a disposizione di Simone Campedelli e Tania Canton e di Massimo e Giovanni Squarcialupi, mentre la versione MKI per l’equipaggio Campagnoli – Arena.
La gara, svoltasi in un tipico clima agostano, ha visto inizialmente riaprire i conti con la sfortuna, dato che sulle prime due Prove Speciali l’equipaggio di punta del team modenese ha dovuto combattere con l’anomala apertura della pop-off sulla prima e con la rottura dell’interfono del casco di Tania Canton sulla seconda, costringendo Simone Campedelli a “guidare a vista” per buona parte del tratto cronometrato.
Al termine del primo dei due passaggi sulle P.S. in programma per sabato la classifica li vedeva al nono posto assoluto, ma, grazie anche all’efficacia della guida del talentuoso pilota romagnolo, si è assistito ad un crescendo importante che li ha portati a chiudere la prima giornata al quarto posto assoluto!
Nella seconda giornata erano in programma tre passaggi sull’unica P.S., la mitica Alpe di Poti, di circa 12 km, durante le quali l’equipaggio tosco-romagnolo ha dapprima superato il diretto avversario in classifica, il campione in carica Stephane Consani, fino a quel momento sul gradino più basso del podio, per poi agguantare il 2° posto assoluto anche in virtù del ritiro del leader della gara, Emil Lindholm, vincitore di cinque delle sei P.S. fino ad allora disputate ma che a causa di un problema meccanico, ha dovuto alzare bandiera bianca.
Un risultato che, viste le premesse, per Simone Campedelli si rivela preziosissimo, soprattutto in ottica campionato.

Campionato che purtroppo non vede la presenza in classifica del mai indomito Massimo Squarcialupi, attanagliato soprattutto nella seconda giornata, da problemi nella messa a punto dell’assetto della sua Fiesta, con cui dovuto “litigare” nel corso di tutti e tre i passaggi.
“La macchina scivolava molto, tant’è vero che mi sono girato per ben tre volte! Peccato perché invece nella prima giornata mi sono divertito. Ora insieme ai ragazzi del team cercheremo di capire il motivo ed attuare quelle modifiche che mi permettano di spingere al massimo”. Queste le parole di un deluso Massimo che, insieme al fratello Giovanni, hanno concluso le loro fatiche al 16° posto assoluto.

Anche per Gabriele Campagnoli, il confronto con gli sterrati aretini non è stato proprio…. una “passeggiata”, anzi. In coppia con l’esperto Nicola Arena, il novarese ha dovuto anche lui fare i conti con la sfortuna, dopo che in seguito ad una leggera uscita occorsagli all’uscita dal salto sulla P.S. Monte S. Marie, la macchina non è ripartita immediatamente ma solo dopo alcuni tentativi. Ovviamente, il ritardo accumulato lo ha di fatto relegato in fondo alla classifica, tenacemente migliorata con lo svolgimento delle restanti P.S. fino a raggiungere la 36^ posizione assoluta.

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Ufficio Stampa: Fiorenzo PANCALDI

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