Sulle prove speciali amiche il pilota trentino, senza obblighi di campionato, lavorerà sullo sviluppo della Suzuki Swift 1.0 turbo, in versione Racing Start, in ottica futura.

Trento, 31 Agosto 2020 – Il Rally San Martino di Castrozza, in programma i prossimi 4 e 5 Settembre, spegne quaranta candeline e ad un appuntamento così importante per il Trentino non poteva mancare Roberto Pellè, il quale sarà della partita con la consueta Suzuki Swift 1.0 turbo in versione Racing Start, già vista nella Suzuki Rally Cup, assieme a Giulia Luraschi.

“Quest’anno il nostro San Martino non fa parte della Suzuki Rally Cup” – racconta Pellè – “ma, in ogni caso, non potevamo mancare alla nostra gara di casa. Correre sulle proprie strade, seppur non ci potranno essere i nostri amici a fare il tifo per noi, ha sempre un fascino particolare. Sarà la gara di casa dei nostri partners principali, i quali hanno spinto per una nostra presenza qui, e questo sarà un ulteriore motivo per spingerci a dare il meglio possibile.”

Una gara spot, quella del portacolori della scuderia Destra 4 Squadra Corse, che nasconde un doppio obiettivo ovvero quello di sfruttare la profonda conoscenza del percorso di gara per sviluppare la piccola giapponese, curata da A. Bi. Car Racing, ma anche di strizzare l’occhio alla Coppa Rally ACI Sport di zona, puntando a raccogliere punti utili per la Coppa Italia.

“Conoscendo molto bene il percorso” – aggiunge Pellè – “abbiamo l’occasione di concentrarci unicamente sullo sviluppo della vettura, in vista dei prossimi appuntamenti validi per la Suzuki Rally Cup. Sarà difficile vederci al via del Targa Florio, data la vicinanza con il San Martino di Castrozza, quindi sarà fondamentale lavorare bene qui per poi presentarsi ad un migliore livello di competitività a Sanremo. Non è da escludere che, in caso di buon risultato qui, si possa fare un pensierino anche alla Coppa Rally ACI Sport, puntando alla finale di Coppa Italia a Como.”

I quarant’anni del San Martino di Castrozza saranno anche ricordati per le restrizioni imposte dalle prescrizioni per il contenimento del contagio da Coronavirus, con un percorso di gara che, pur ricalcando quello delle passate edizioni, è stato pesantemente accorciato.
Le principali variazioni riguarderanno l’assenza della speciale spettacolo nel cuore della cittadina trentina oltre alla cospicua riduzione del chilometraggio della “Val Malene” (11,77 km).
L’edizione 2020 si giocherà quasi sicuramente sui due passaggi della “Manghen” (22,01), con la corta “Gobbera” (7,19) che non deve mai essere presa troppo sotto gamba.

“Il percorso è sempre spettacolare” – conclude Pellè – “ed anche se quest’anno viene proposto in versione ridotta ciò non toglie la difficoltà che questo racchiude. I due passaggi sul Manghen saranno determinanti, dovremo amministrare bene i nostri freni, essendo di serie come quasi tutta la vettura, mentre sulla Malene e sulla Gobbera cercheremo di sfruttare il potenziale sul veloce. Non avendo alcun pensiero di trofeo potremo guardare unicamente alla classifica finale, cercando di spingere per vedere quanto in alto potremo portare la nostra piccola Swift.”

Ufficio Stampa: Fabrizio Handel

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