(Foto: FIA ERC)

Si sono accesi i motori per il secondo round del Campionato Europeo FIA ERC che si svolge questo week end in Lettonia. Il Liepaja Rally ci terrà compagnia in questo caldissimo fine settimana di metà agosto. Non sarà una prova semplice quella lettone che da sempre vede nell’itinerario prove molto veloci dove solitamente si esaltano i piloti nordici. Il FIA ERC riparte dal leader Lukyanuk che guida la classifica dopo la vittoria al Rally di Roma Capitale. Il russo qui non avrà vita facile vista la grande concorrenza.

La gara infatti promette molto bene con tanti protagonisti che provengono anche dal WRC per tenersi in allenamento in vista della ripartenza del Mondiale. A spiccare nella consueta prova di qualifica è stato proprio uno di loro: Nikolay Gryazin, pilota ufficiale Hyundai nel WRC2, ha percorso tutti i 4 chilometri di prova letteralmente “flat out”controllando in maniera perfetta la sua Hyundai i20 R5 tra le velocissime curve del  breve tracciato di gara. Miglior tempo per il pilota russo che ha preceduto il polacco Miko Marczyk (Skoda Fabia Evo) a poco meno di due decimi. Terzo crono per il giovane Oliver Solberg! Il figlio d’arte vinse proprio lo scorno anno al Liepaja battendo il campione in carica Lukyanuk e vincendo di fatto il suo primo rally di alto profilo. Dietro i primi tre ha chiuso la sorpresa Mikko Heikkila (Skoda Fabia Evo), 28enne di scuola finnica che corre nel campionato nazionale. Heikkila ha messo dietro Pietarinen (Skoda Fabia) e il pilota Citroen Mads Ostberg. Top10 per Lindholm e Craig Breen con le gomme MRF, solo 9° Lukyanuk che ha commesso qualche errorino e ha preceduto l’estone Raul Jeets (Skoda Fabia). L’italiano Battistolli si è piazzato 14° davanti al tedesco Dinkel.

In ERC3 velocissimo il rientrante Seeks su Fiesta Rally4, già protagonista in passato in questo rally dove si mise in grande evidenza con il team Opel nello Junior. In ERC2 protagonista Feofanov con la sua Mitsubishi Evo X. Più staccati in questa categoria Zelindo Melegari e Andrea Mabellini che sono comunque pronti per dire la loro.

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