“I Rally sono anche questi”, spesso sentiamo questa frase associata all’epilogo di una gara da Rally, non  sempre vince chi ha vinto il maggior numero di prove speciali, a volte basta un a piccola disattenzione per compromettere un’intera gara, altre una penalità.

Come nella gara moderna, dove Umberto Scandola (Hyundai i20 R5) avrebbe meritato la vittoria senza un piccolo problema tecnico sulla prova di San Marino, anche per quella storica poteva arrivare la sorpresa con il locale Bruno Pelliccioni che stava avendo la meglio contro i favoriti Marco Bianchini (Lancia Delta) e Mauro Sipsz (Lancia Stratos).

Che sia una buona giornata, l’equipaggio Pelliccioni-Gabrielli lo dimostrano nella prova di casa, che inizia con la discesa e una parte molto veloce, infliggono ben 5″3 a Sipsz ed 11″3 a Tonelli (Ford Escort), con Bianchini in ritardo a 19″2. Pelliccioni concede il bis sulla prova più lunga, rifilando 4″6 a Bianchini e 14″2 a Sipsz. Dopo due prove il vantaggio sarebbe ben consolidato ma un ritardo di 2′ ad un controllo orario e relativi 20″ lo fa retrocedere al secondo posto a solo mezzo secondo da Mauro Sipsz, nuovo leader.

Salta la prova di Lunano e sulla ripetizione di San Marino è Marco Bianchini a dominare, la Delta quattro ruote motrici non ha rivali, i distacchi dagli avversari pesanti ed il pilota di San Marino, passa al comando della generale.

Sulla prova speciale 5, la ripetizione della “Monte Rocca” è decisiva per Bianchini e Tonelli, entrambi ritirati e con la nuova vittoria di Pelliccioni, il rally si riapre ed il vantaggio di Sipsz, nel frattempo tornato al comando, è di soli 2″6. Sulla breve prova di Lunano la sorpresa con l’Escort di Pelliccioni ancora davanti per 2″7 e passa a condurre per un solo decimo, quando manca l’ultimo giro di prove a concludere la gara.

I 12 km della Monte Rocca, l’unica prova lunga, sembrano decisivi ed è ancora pelliccioni a vincere portando il suo vantaggio ad un rassicurante 8″7 ma a Lunano Sipsz si scatena ed in poco più di 5 km rifila ben 11″9 a Pelliccioni e torna in vetta per 3″2.

Non saranno decisivi, come nel moderno, gli oltre 4 km del terzo passaggio della “Terra di San Marino” perchè anche questa prova è stata annullata, a nostro avviso annullare due prove su nove è eccessivo, visto il già breve chilometraggio della gara. Purtroppo la gara ha avuto molti ritardi ma sovente a rimetterci sono le “storiche” non per colpa loro.

Pelliccioni non vince, nonostante 5 ps vinte su 7, decisivi i 20″ di penalità. Trionfa su terra la Lancia Stratos che incanta il pubblico con il sound inconfondibile, Complimenti a Sipsz-Bregoli di portare una vettura così prestigiosa in Rally su terra. Terzo posto per la Opel Corsa di Costa-Mularoni a 3′ , una gara che ha visto al via solo 11 vetture e solo 8 al traguardo.

Sipsz sulla PS 1

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