Il pilota di Crespadoro, al ritorno in attività dopo un anno e mezzo di stop, chiude sul podio di classe R3C, raccogliendo i primi punti per i propri obiettivi stagionali.

Crespadoro (VI), 09 Settembre 2020 – Era oltre un anno che non tornava al volante della sua Renault Clio R3 ma il debutto stagionale, in un 2020 pesantemente condizionato dalla pandemia del Coronavirus, si è rivelato, tutto sommato, positivo per Michele Caliaro.
Il pilota di Crespadoro, impegnato lo scorso fine settimana nel quarantennale del Rally San Martino di Castrozza, ha raccolto una seconda piazza in classe R3C che, seppur non lo soddisfi del tutto, si rivela decisamente utile nell’ottica della rincorsa ai tre obiettivi dichiarati in Trentino.
Il portacolori della scuderia Rally Team, affiancato per la prima volta da Arnaldo Panato sulla trazione anteriore curata da Gigi Motorsport, figura infatti al secondo posto di classe R3C nella Coppa Rally ACI Sport, in terza zona, ed ai piedi del podio nel neonato R Italian Trophy.
Primi punti raccolti anche nell’ambito della Michelin Zone Rally Cup, sempre in zona tre.
Un risultato, il secondo finale, che poteva tramutarsi in una potenziale vittoria, escludendo alcune noie di natura tecnica manifestate già sulla prima prova speciale, la temuta “Manghen”.

“Siamo partiti carichi sin dal via” – racconta Caliaro – “anche se ero alla prima volta con Arnaldo Panato. Sui primi chilometri del Manghen abbiamo accusato un calo di potenza, a causa di un sensore di fase che andava a singhiozzo. Nonostante questo avevamo chiuso al secondo posto, a soli sette secondi dal capo classifica. Eravamo motivati a spingere ancora.”

L’annullamento della successiva “Malene”, percorsa in trasferimento, portava la carovana del rally verso la “Gobbera” ma la situazione del pilota vicentino non migliorava.

“Anche sulla Gobbera non eravamo a posto” – aggiunge Caliaro – “ed in discesa la Clio non andava proprio. Abbiamo terminato la prova con difficoltà, nel dubbio di rovinare il motore.”

Arginato il problema alla trazione anteriore di casa Renault Caliaro si ritrovava, al giro di boa, con un gap di 11”6 dalla vetta ma il ritardo nella partenza della seconda “Manghen”, per via dell’uscita di strada di un concorrente, costringeva tutti a partire con gomme fredde.
In questo contesto l’alfiere della scuderia bassanese non rischiava, incassando un’altra decina di secondi e chiudendo con l’ennesimo secondo parziale, con le posizioni che si congelavano.
A due prove dal termine arrivava il primo acuto del vicentino, autore dello scratch sulla “Malene”, al quale aggiungeva la seconda vittoria parziale in serie, sulla conclusiva “Gobbera”.

“Vedendo come si è sviluppata la gara” – conclude Caliaro – “non possiamo essere soddisfatti, volevamo rendere molto di più. Ero fermo ed arrugginito da oltre un anno e la Clio ci ha messo del suo. Dopo la prima mi sono un po’ demotivato ma Arnaldo mi ha sostenuto per tutta la gara. Non aveva senso rischiare per recuperare e magari gettare al vento buoni punti. Grazie al team Gigi Motorsport ed al mio amico Simone, sia sul lato tecnico che su quello psicologico. Grazie a tutti i nostri partners, alla scuderia Rally Team ed a mia moglie, che mi lascia ancora correre.”

Ufficio Stampa: Fabrizio Handel

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