Ott Tanak e Martin Jarveoja, padroni in Estonia (Copyright Jaanus Ree / Red Bull Content Pool)

Ott Tanak e Martin Jarveoja su Hyundai I20 WRC sono i vincitori del Rally di Estonia, quarta gara del Campionato del Mondo WRC 2020, pesantemente rivisto a causa della pandemia Covid-19.

LA MANO DI TANAK Andrea Adamo ci ha visto giusto: ha lottato per strappare Tanak alla concorrenza di Toyota, gli ha fatto la corte per un’intera stagione o quasi ed ora si gode i frutti. Non solo per la vittoria dell’estone, la prima con la casa coreana, ma anche per il pacchetto complessivo. Negli anni passati, Hyundai faticava e non poco nei rally molto veloci come la Finlandia, mentre quest’anno qualcosa è cambiato: merito dello sviluppo aerodinamico sulla vettura ma anche per il lavoro dell’iridato in carica, che si toglie lo sfizio di essere insieme ad Ogier l’unico pilota ad aver vinto con tre marchi diversi nell’era Plus.

Ott Tanak, primo successo con Hyundai Motorsport (Copyright Jarek Jõepera / Red Bull Content Pool)

GIOIE E DOLORI – Tanak vince, anche se un rischio nel corso della penultima speciale poteva di raccontare una storia assai diversa, come quella che purtroppo vede protagonista Thierry Neuville. Pure lui, nella prima parte di gara, aveva giovato del lavoro fatto sulla I20 WRC, ma le sue speranze di vittoria sono sbattute contro una pietra nascosta, così pure come le ambizioni mondiali, a meno di clamorosi ribaltoni. Come cambiano le cose: a Montecarlo era il belga a prendere tutti gli elogi e Tanak e chiedersi se abbandonare Toyota fosse stata la mossa giusta. Ora invece è Neuville a leccarsi le ferite e vedere il diretto rivale e compagno di squadra godersi la vittoria. Beffa delle beffe, i problemi avuti da Thierry nel corso della Power Stage, che costringono il #11 a chiudere l’avventura estone con uno zero pesantissimo sia per il morale che per la classifica.

Thierry Neuville, weekend nero per lui (Copyright Jaanus Ree / Red Bull Content Pool)

Craig Breen è l’ennesima scommessa vinta da Adamo, con buona pace di Dani Sordo. L’irlandese è stato scelto dal team manager italiano per la sua esperienza su queste strade ed è stato ampiamente ripagato. Un secondo posto importantissimo per il pilota ed in ottica costruttori per la squadra di Alzenau, dove la sfida con la corazzata Toyota non permette passi falsi.

OGIER C’E’ SEMPRE – Toyota esce sconfitta in Estonia, prevedibile vista la presenza del padrone di casa su una Hyundai, ma fino a un certo punto. Makinen si consola con la terza piazza di Sebastien Ogier. Il francese, nonostante qualche difficoltà di troppo a trovare il migliore feeling con la vettura, esce da questa gara ancora in vetta alla classifica generale a quota 79 punti, anche se Tanak è ora molto più vicino rispetto a quanto non lo fosse dopo il Messico. Il quarto posto di Elfyn Evans permette al Gazoo Racing di mantenere vivissima la lotta per il costruttori (5 punti separano Toyota da Hyundai). Ma se il presente è buono, il futuro sarà senz’altro roseo grazie a Kalle Rovanpera, un fenomeno assoluto.

Kalle Rovanpera, protagonista nel bene e nel male in Estonia (Copyright Jaanus Ree / Red Bull Content Pool)

Il finlandese ha fatto e disfatto in questo weekend: si è portato in testa nel primo giorno (il più giovane nella storia), ha perso la vetta per una foratura, ha recuperato posizioni, si è preso una penalità per un errore di gioventù, ha vinto cinque prove speciali tra cui la Power-Stage e si è portato a casa un quinto posto assoluto che lo tiene potenzialmente in corsa per la lotta nel mondiale. Menzione per Takamoto Katsuta, autore di tre quarti di gara da incorniciare e sui tempi dei propri compagni di squadra, risultato però vanificato dal capottamento nel corso della tredicesima speciale, che ha tolto di scena anche la Hyundai I20 WRC di Pierre Louis Loubet.

M-SPORT ARRANCATeemu Suninen ed Esapekka Lappi chiudono la campagna estone al sesto e settimo posto. La mancanza di sviluppi (che arriveranno più avanti) e di test  rispetto alle compagini avversarie hanno complicato e non poco l’avventura dei due alfieri finlandesi, sempre lontani dai primi. Lappi poi ci ha messo del suo per perdere una posizione nei confronti del proprio compagno di squadra, a causa di un testacoda nel corso della penultima speciale. Ottava è la terza Ford Fiesta di Gus Greensmith, bravo a tenersi lontano dai guai e sfruttare le disavventure dei piloti davanti a lui, ma mai in grado di fare segnare tempi interessanti.

Teemu Suninen, il migliore di M-Sport in Estonia (Copyright Jaanus Ree / Red Bull Content Pool)

La Top Ten è completata dai due trionfatori di WRC3 e WRC2. Oliver Solberg è nono assoluto con la sua Volkswagen Polo R5, mentre Mads Ostberg porta a casa la terza vittoria in questa categoria con la Citroen C3 R5.

Si vola in Turchia dunque, una gara con caratteristiche diametralmente diverse rispetto all’Estonia. Chi la spunterà?

CLASSIFICA RALLY DI ESTONIA

  1. Tanak / Jarveoja (Hyundai I20 Coupè WRC)
  2. Breen / Nagle (Hyundai I20 Coupè WRC)
  3. Ogier / Ingrassia (Toyota Yaris WRC)
  4. Evans / Martin (Toyota Yaris WRC)
  5. Rovanpera / Halttunen (Toyota Yaris WRC)
  6. Suninen / Lehtinen (Ford Fiesta WRC)
  7. Lappi / Ferm (Ford Fiesta WRC)
  8. Greensmith / Edmondson (Ford Fiesta Wrc)
  9. Solberg / Johnston (Volkswagen Polo GTI R5)
  10. Ostberg / Eriksen (Citroen C3 R5)

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