Thierry Neuville impegnato in una lezione di meccanica

Ditelo, forza, ditelo che vi mancavano…

Dopo che qualche simpaticone ha lanciato un appello su “Chi l’ha visto?”, abbiamo deciso di tornare. Ci siamo presi una lunga pausa per evitare di rendere troppo banale e ripetitivo quanto scrivevamo nei nostri momenti post-sbornia, ma ora ci siamo, siamo tornati!

Non perdiamoci in inutili chiacchiere quindi, finalmente lo possiamo nuovamente dire: ecco a voi le pagelle IGNORANTI del Rally di Estonia.

Solita premessa: mettete a letto i bambini prima di leggere queste cose… Andiamo!

TANAK – JARVEOJA, VOTO 8 – Dopo aver assaggiato il sapore dei faggi nei dintorni del Principato, l’estone decide di spiegare al suo compagno di squadra dagli occhiali arancioni perché lui è Campione del Mondo in carica mentre il #11 ha vinto esclusivamente la sagra del prosciutto di Anversa. Prima vittoria con Hyundai, mondiale riaperto e rotolo di carta igienica portato in dono ad Ogier, per fare capire al francese che ora deve farsela sotto, con o senza bidet – POTATORE

NEUVILLE – GILSOUL, VOTO 3 – Mesi fa il trappista era a Montecarlo a festeggiare la vittoria, ora invece il simpatico belga è rinchiuso in un reparto psichiatrico per riprendersi dalle sberle in faccia prese in Estonia. Prima un parente di Tanak nasconde una pietra nel sottobosco che il buon belga aggancia come solo lui sa fare, poi Adamo gli fa disputare la Power-Stage a bordo di un motocoltivatore impedendogli di fare punti importanti per la sua classificahahaha – DISPERATO

BREEN – NAGLE, VOTO 8 – Come Fry di Futurama, ogni tanto l’irlandese viene tirato fuori dalla ghiacciaia e messo in condizioni di gareggiare. E lo fa bene, molto bene! Craig è soddisfatto della vettura più di un sedicenne dopo aver sfruttato appieno l’abbonamento omaggio di Pornhub Premium nel corso della quarantena. Un secondo posto che fa morale. – ECCITATO

ROVANPERA – HALTTUNEN, VOTO 9 – A tratti imbarazzante, nel senso che tratta i suoi rivali come se stesse giocando alla Playstation con difficoltà avversari impostata su “dementi”. Ha fatto tutto lui: prima va in testa, poi disfa una gomma, recupera posizioni ma si fa penalizzare perché il suo naviga si è perso a chiedere il numero di telefono della commissaria di percorso. Alla fine vince la Power-Stage rifilando più di 20 secondi ai connazionali Suninen e Lappi, come dire loro che forse è meglio andare a cercarsi un altro lavoro – CATERPILLAR

M-SPORTERS – VOTO 4 – Come gli Euro che ormai sono rimasti sul conto corrente dello Zio Wilson. Con zero test all’attivo, senza sviluppi aerodinamici e senza la nuova evoluzione di motore, venduta sottobanco dai vertici M-Sport alla malavita estone per pagare le bollette e fare spesa alla Lidl, era difficile chiedere una buona prestazione ai poveri (in tutti i sensi) Suninen e Lappi. Esapekka ha provato a tirare su qualche spicciolo divertendo i pastori estoni con alcune piroette in prova ma senza successo, mentre Teemu ha svenduto un paraurti nel corso dello shakedown ad un giardiniere di Tallinn che ora potrà sfoggiarlo sul suo tagliasiepi – BRIATORE

OGIER – INGRASSIA – VOTO 6,5 – Con Tanak favorito per la vittoria finale e Neuville favorito per la cappellata dell’anno, l’ex iridato si è limitato ad eseguire il compitino, ovvero salire sul podio. Se poi Makinen ti monta sulla Yaris degli pneumatici che non si bucano neanche con il diamante (a differenza di quanto fornito ad Evans, ottimo quarto ma troppo poco ignorante per essere pagellato), allora diventa ancora più semplice mantenere la vetta della classifica mondiale. Non male per uno che si avvicina a grandi passi a raggiungere i requisiti necessari per Quota 100 – ANZIA..NO

KATSUTA – BARRITT, VOTO 7 – L’uomo-sushi si merita un voto alto sia per la prima tre quarti di gara, disputata in una maniera che ricorda il suo cognome, sia per l’ultimo quarto di rally, dove si guadagna un’egregia valutazione dalla giuria tecnica per il metodo con il quale riesce a trasformare in pochissimi secondi la Toyota Yaris WRC in un Pickup di ultima generazione. Kris, se ci leggi, sappi che forse abbiamo trovato un tuo degno erede – JAPAN’S GOT TALENT

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