Non sarà un Rally, ma una regolarità classica, la quarta edizione della rievocazione “10 Ore delle Valli Piacentine” che vedrà al via anche auto da Rally storiche.
La gara organizzata da CPAE (Club Piacentino Auto d’Epoca) e Piacenza Corse Autostoriche vedrà al via una novantina di vetture, alcune delle quali hanno fatto la storia dei Rally. Anche il percorso ricalcherà le celebri prove speciali degli anni “70 e “80 con partenza da Piacenza e passaggi a Bettola, Passo del Cerro, Perino, Bobbio, Coli, Pradovera, Farini, Ponte dell’Olio ed arrivo a Piacenza.
Questa rievocazione ci riporta alla mente il Rally Internazionale delle Valli Piacentine che visse la sua prima fase, la più fulgida, nel periodo 1971-1981. Il primo a scrivere il nome nell’albo fu Giacomo Pelganta su Lancia Fulvia 1.6, nel 1975 il debutto in una gara titolata della Fiat 131 Abarth, che vincerà con Bacchelli-Scabini, nel 1976 la vittoria della Stratos di Tony ma la gara è sconvolta dall’incidente a Marsaglia dell’equipaggio ufficiale Lancia-Alitalia: Pregliasco-Garzoglio su Stratos. Il copilota ligure morirà qualche settimana dopo, per il fumo respirato, all’ospedale di Torino. Pregliasco (Stratos) vince nel 1977 mentre nel 1978 la gara fa il record di iscritti, sono 314 (compresi i 60 del trofeo A112), record italiano mai battuto. Nel 1979 l’ultima edizione titolata , vinta da Tony su Stratos, che poco dopo replicherà al Sanremo mondiale. Il re della gara resta Franco Leoni (per Lui 6 edizioni vinte) che vince, per la prima volta, l’edizione del 1980 (Stratos) e rivince l’edizione del 1999, quando la gara vive la sua seconda giovinezza. Si torna a correre dal periodo 1999 al 2012 prima con l’organizzazione PSA e poi con la Three Unit Race, che riporta la gara ai vertici del rallysmo italiano. Nel 2010 è finale di coppa Italia, vince il pavese Tagliani e nel periodo 2011 e 2012 entra nel campionato IRC dove vincono Sossella (Impreza WRC) e Davide Medici (Fiesta WRC). Da annotare anche la vittoria di Franco Cunico nel 2004 su Renault Clio S1600.