E’ stato un finale d’effetto e dai fuochi d’artificio, quello del “Tuscan Rewind”, per Christopher Lucchesi. L’ultima prova del Campionato Italiano Rally, sabato scorso sugli sterrati in provincia di Siena, prove speciali dai ricordi “mondiali” degli anni ottanta-novanta, è stata quella del pieno riscatto dopo una stagione che ha toccato punte di notevole sfortuna.

Lucchesi, affiancato da Marco Pollicino, ha primeggiato nella serie “due ruote motrici junior” e nel Trofeo Peugeot 208 Rally Cup Top, sempre al volante della 208 R2 della GF Racing, per i colori della Project Team. Un esaltante ambo di successi in gara, la sua seconda su strada bianca (la prima fu due anni fa al “nido dell’Aquila”), che gli hanno assicurato la conquista di be due titoli. Una gara, due allori, per andare terminare nel miglior modo possibile la sua terza stagione “tricolore”.

Già dall’avvio dei duelli, senza considerare la presenza del campionissimo Paolo Andreucci, vincitore sia della gara “due ruote motrici” ed anche del titolo di categoria, Lucchesi si era portato con autorità al comando del monomarca Peugeot, nel cui plateau mancava il siciliano Casella (impossibilitato a presenziare) ed anche della classifica “junior” mostrando un grande feeling con gli “sterrati d’autore” della gara senese, andando poi a ribaltare completamente in suo favore la difficile situazione della vigilia.

Notevole la prova di carattere mostrata da Lucchesi Jr. ed anche dal suo esperto copilota Pollicino, in un momento decisamente vincolante della stagione, soprattutto dopo aver dovuti riprendere fiducia e riequilibrare tutti i meccanismi mentali a seguito dell’incidente patito alla Targa Florio e dopo anche la difficile gara di Verona lo scorso mese. Carattere ed impegno che hanno dato i frutti e riportato l’equipaggio sotto i riflettori di prima scena.

IL COMMENTO DI CHRISTOPHER LUCCHESI:

«Ancora non ci credo. Siamo arrivati alla soglia dell’impegno in una situazione tutta in salita, poi, quasi per “magia” una volta entrati i macchina la salita è diventata “discesa”. Tutti i meccanismi, le sensazioni, gli stimoli sono arrivati al momento giusto ed al posto giusto. Questa terra senese, che tutti mi dicevano essere davvero esaltante, ci ha regalato due grandi soddisfazioni ed in una sola giornata ci ha fatto dimenticare la sfortuna che in parte ci ha condizionato la stagione. E’ andato tutto alla perfezione, giornate così un pilota ne vorrebbe mille, davvero mi pare di aver vissuto un sogno. L’unico rammarico è il non aver potuto duellare sino all’ultimo con Alessandro Casella, sino a prima del “Tuscan” leader del Trofeo Peugeot, ma impossibilitato a prendere il via per problemi di salute. Se fosse stato in gara probabilmente il titolo era suo e certamente dedico questo successo a lui ed al suo copilota perché abbiamo un grande rapporto di stima ed amicizia. Ma questi due successi li voglio dedicare anche ai miei genitori, alla mia famiglia tutta, che so io quanti sacrifici fanno per farmi correre e quanta passione ci mettono. Poi un grazie alla squadra, che ci ha trattato sempre come dei professionisti ufficiali, ci ha dato sempre il massimo sia sotto l’aspetto tecnico che anche morale nei momenti grigi. Hanno sempre creduto in noi e grazie al cielo che li abbiamo ascoltati, altrimenti non eravamo qui adesso a festeggiare. Un grazie anche alla Scuderia per il supporto incondizionato ed ai partner che ci hanno sostenuto, crediamo di aver ripagato la loro fiducia, dai, quest’anno gli portiamo un bel regalo di Natale!”.

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