Elfin Evans - Toyota Yaris (Red Bull Content Pool - Jaanus Ree photo)

Cosa avreste risposto se lo scorso anno vi avessero detto che a Monza si sarebbe deciso la sorte del mondiale? Una gara “show” che quest’anno si trasformerà in Rally vero, senza birilli e penalità, senza la confusionaria prova “Grand Prix”, dove vedevi la differenza di potenza delle varie vetture e sorpassi al limite della sportività, già lo scorso anno giravano le voci di introdurre pezzi sterrati e quest’anno vedremo prove completamente nuove rispetto al recente passato.

Ma, nel bene o nel male, a Monza di deciderà il mondiale WRC, da quello piloti e costruttori ma anche il WRC2, il WRC3 e lo Junior, evento più unico che raro, anche dovuto al fatto che con Monza le gare fatte saranno solo sette, il fatidico numero a cui si voleva arrivare.

Il merito di tutto ciò è italiano targato Aci Sport con la firma del neo rieletto Angelo Sticchi Damiani (unico candidato) che ha portato in Italia la seconda prova WRC dopo la Sardegna.

Che Monza non piaccia ai puristi è ovvio, è il tempio della velocità e ricorda la Formula 1, ma il suo parco blindato garantisce sicurezza in un momento dove il Covid19 è ancora pericoloso. Diciamolo con orgoglio, l’Italia rallystica è riuscita dove altri hanno fallito, siamo stati tra i primi a ripartire e, nonostante un calendario arrabattato, a  portare in fondo tutti i campionati. Gare come Roma (che ha fatto ripartire il campionato europeo e le gare internazionali), Alba (con un elenco mondiale), Como (con le finali dei vari trofei di zona) e appunto Monza che deciderà “i mondiali”, devono riempirci d’orgoglio.

La cosa brutta e che non potrà esserci il pubblico, se non i fortunati abitanti locali, ma questo lo abbiamo visto anche in Sardegna, al Tuscan, al Rubinetto, prove chiuse ed ingresso solo ai pochi accreditati. A Monza la sicurezza sarà maggiore infatti chiunque potrà accedere in autodromo dovrà avere il tampone (PCR) negativo, oltrechè l’accredito.

Ma ora è tempo di classifiche e allora guardiamo cosa potrà succedere a Monza partendo dal WRC Costruttori con la lotta Hyundai Motorsport a 208 punti e Toyota Gazoo Racing a 201. Toyota per avere qualche possibilità deve vincere ma alla Hyundai basterebbe anche arrivare seconda e terza per vincere il titolo costruttori.

Se il titolo costruttori offre molte combinazioni, molto potrebbe dipendere dai risultati della Ford, quello piloti strizza l’occhio ai piloti della Toyota. Evans 111 punti ed Ogier 97, possono accontentarsi di buoni piazzamenti mentre non possono fare calcoli Neuville (87) e Tanak (83), quest’ultimo costretto a vincere gara e Power Stage e sperare in ritiri altrui. Ad Evans sarebbe sufficiente un secondo posto per vincere il mondiale, con un Ogier vincente anche nella prova spettacolo finale.

Il WRC2 è lotta a due tra Tidemand (Skoda) ed Ostberg (Citroen). Lo svedese Tidemand (105) grande favorito deve giungere al traguardo, per il norvegese Ostberg (87) il compito è arduo, deve solo vincere e sperare in una giornata nera del suo avversario. Il francese Fourmaux (Ford) potrebbe insidiare il secondo posto di Ostberg con una buona prestazione, attualmente è terzo.

Nel WRC3 ci sarà il duello più ravvicinato. Bulacia-Citroen (70) e Huttunen-Hyundai (68) si daranno battaglia sin dai primi chilometri, chi arriva davanti, probabilmente, vincerà il mondiale dei privati. Huttunen è in un periodo di grande forma su tre sole gare ha ottenuto due vittorie ed un secondo posto. Ma in gara ci sarà anche il polacco Kajetanowicz-Skoda (55) il cui imperativo è vincere e sperare in qualche ritiro altrui. Il giovane Solberg-Skoda potrebbe anche decidere il mondiale inserendosi nelle posizioni di vertice, attualmente è quarto ma con il terzo posto alla sua portata.

Infine lotta a tre nel campionato Junior WRC con le Ford di Sesks (68), Kristensson (58) e Pajari (54) a giocarsi le possibilità. Attenzione, almeno nella prima tappa, anche ai nostri italiani Junior che avranno la possibilità di un confronto con i big del mondiale, a fare d’anello di congiunzione Fabio Andolfi, unico italiano impegnato nello Junior WRC.

Oltre ad Andolfi avremo qualche equipaggio italiano in lotta nel campionato WRC3 come: Scandola-D’Amore (Hyundai i20 R5), Brazzoli-Barone (Skoda Fabia R5) e Ogliari-Ciucci (Citroen C3 R5).

Tra i privati le importanti partecipazioni di piloti che solitamente vediamo nel Cir come  Perico-Turati (Skoda), Scattolon-Bernacchini (Skoda), Rusce-Farnocchia (VW Polo) ed il giovane Bottarelli-Pasini (Skoda). Cercheremo di seguire la gara degli italiani, in molti hanno decretato il successo di iscritti della gara, speriamo di portare a casa qualche soddisfazione. Ci sarà il ritorno di Kevin Gilardoni (Skoda) e non dimentichiamo Rachele Somaschini (Citroen C3) che realizza il sogno di correre il mondiale di “casa”.

Finalmente la classe RGT sarà rappresentata: due Fiat 124 Abarth, una Alpine A110 e tre Porsche 997.

Copyright © Rally.it: puoi ripubblicare i contenuti di questo articolo solo parzialmente e solo inserendo un link al post originale.