Chi si aspettava l’exploit dei piloti “mondiali” è rimasto deluso, almeno fino ad ora. Il Rally Islas Canarias, ultima prova del Campionato Europeo Rally, è stato tutto fuorché una gara lineare, complice la mutevole situazione meteorologica che ha stravolto le previsioni della vigilia e ha privilegiato chi è stato bravo e fortunato a trovare il migliore compromesso con gli pneumatici.

Mentre gli attesi Andreas Mikkelsen e Craig Breen sono vittime delle proprie scelte di gomme, scivolando fuori dalla Top Ten, la giornata (e il meteo) premia i padroni di casa Ivan Ares e David Vazquez, leader provvisori della gara iberica su Hyundai I20 R5.

NIL MATTINIERO… – Prima di Ares, era stato un altro spagnolo a fare la voce grossa soprattutto nel corso delle speciali di questa mattina: stiamo parlando di Nil Solans, ex campione JWRC e WRC3, distintosi nelle battute iniziali con ben tre prove vinte su quattro disputate e un margine di circa 10″ di vantaggio nei confronti dello stesso Ares, suo immediato inseguitore, e 27,4″ sulla Ford Fiesta di Adrien Fourmaux.

…SOLANS DORMIGLIONE – Il prosieguo della giornata scrive però un copione differente, o almeno così fa a partire dalla speciale numero 7. Se i primi due scratch hanno il sapore di un tentativo di fuga per Solans, il cui vantaggio nei confronti di Ares incrementa fino a 16,1″, il tardo pomeriggio ribalta il podio. Solans è infatti autore di un testacoda nel corso della speciale Artenara 2 con il quale dilapida quasi interamente il suo vantaggio, ma è il meteo, che lo aveva aiutato nel corso della mattinata, a togliergli il primato. La pioggia nel corso della Tejeda 2 gli fa perdere ulteriori 17″ nei confronti di Ares, che si prende la vetta della generale. C’è gioia anche per Fourmaux, che sfrutta l’infelice scelta di gomme di Solans per superarlo nel corso dell’ultima prova spettacolo a Las Palmas.

Il quarto posto è nelle mani di Yoann Bonato su Citroen C3, seguito dalla Skoda Fabia R5 Evo di Josè Antonio Suarez e dall’altra Citroen C3 di Luis Monzon.

LUKYANUK – SOLBERG: SOTTOTONO – Gli attesi protagonisti di vertice dell’ERC, Oliver Solberg su VW Polo e il leader del campionato Alexey Lukyanuk su Citroen C3, hanno vissuto una giornata opaca. I due sono appaiati rispettivamente in settima e ottava posizione assoluta, entrambi vittime del meteo mutevole e di cattive scelte di gomme, a circa un minuto e mezzo da Ares. Il russo si è tolto la soddisfazione di vincere due prove, la Valsequillo 2 e la San Mateo-Disa 2, che lo avevano fatto risalire fino alla quarta posizione assoluta, tenuta giusto il tempo di una speciale, mentre il norvegese non è mai stato in grado di fare segnare tempi davvero interessanti.

La Top Ten provvisoria è completata dal tedesco Griebel e dallo spagnolo Yeray Lemes.

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