Kin Marcin/Red Bull Content Pool

Carlos Sainz, no non parliamo del promettente ragazzo che correrà in F1 con la Ferrari. Si tratta di Sainz Sr, il papà. Le nuove generazioni magari lo conoscono meno ma quello che viene riconosciuto scherzosamente come nonno Sainz, in realtà, è un professionista straordinario che all’età di 58 anni si appresta a correre nuovamente una delle gare più dure del pianeta: la Dakar. Dopo una carriera straordinaria nei rally, condita tra gli altri da 2 titoli Mondiali, Sainz Sr compie il passaggio ai rally raid nel 2005. Dimostra subito grande velocità e talento anche nella nuova categoria, e con il marchio Volkswagen vince subito il Rally Europa Centrale, solamente il preludio alla vittoria nella Dakar 2009. Dopo qualche incidente di percorso arrivano anche i successi con Peugeot nel 2018 e Mini X-Raid nel 2020. Ma El Matador è un pilota vincente perché non si accontenta mai. E così sarà al via ancora anche alla Dakar 2021.

ANCORA MINI, ANCORA X-RAID – Stessa squadra, stessa vettura. Sainz sarà ancora alla guida di un Mini JCW Buggy preparato dallo squadrone X-Raid. Il mezzo preparato dagli specialisti tedeschi sarà un compatto e leggero due ruote motrici mosso da un potente motore diesel twin turbo BMW da 3.0 di cilindrata capace di sviluppare oltre 350cv. Il terreno sabbioso ma duro dell’edizione 2020 ha ampiamente esaltato le caratteristiche di questo buggy con cui Sainz riuscì a imporsi dopo una lotta serrata con il rivale Al-Attiyah e il compagno di squadra Peterhansel. Nonostante il periodo Covid che ha limitato fortemente gare e test ma anche investimenti, il team grazie al lavoro di tecnici e ingegneri è riuscito a sviluppare il buggy implementando qualche novità. Lo studio e l’introduzione di componenti nuovi ha permesso di ridurre ulteriormente il peso del veicolo e di abbassare il centro di gravità. E’ stato ottimizzato anche il set up del buggy lavorando anche su geometrie e sospensioni. Piccole modifiche ma che possono risultare molto importanti in una gara estrema come la Dakar.

Nuova livrea con i colori dominanti di Red Bull per il Buggy di X-Raid (Kin Marcin/Red Bull Content Pool)

OBIETTIVO VITTORIA – Sainz ogni anno cura maniacalmente la sua preparazione fisica. Un dettaglio sicuramente da non trascurare per un 58enne. El Matador ha rivelato di non sentire ancora vicino il momento del ritiro, la competitività è ancora altissima e anche nel 2021 l’obiettivo sarà cercare di vincere. Ma il rispetto verso una competizione dura e imprevedibile come la Dakar è altissimo. Sainz lo sa, e ovviamente ci sarà da confrontarsi con gente davvero tosta del calibro di Al-Attiyah (Toyota) e Stephane Peterhansel (Mini) ma tenendo occhi aperti anche sui nuovi arrivati di Prodrive che debutteranno con due nomi importanti: Nani Roma e Sébastien Loeb. Ad accompagnare Sainz ci sarà il bravissimo Lucas Cruz, navigatore con cui El Matador ha condiviso tutti i 3 successi dakariani.

DUE GARE IN ARABIA – Il team X-Raid così come le squadre ufficiali e factory di Toyota hanno optato per gareggiare nei due Baja Rally che si disputano a dicembre in Arabia Saudita. Si tratta degli Hail Baja che si corrono il 10 e il 14 di questo mese. Il primo Baja è già andato in archivio mentre il secondo si sta correndo proprio oggi. Entrambe sono gare che servono ai team per mettere su chilometri importanti in modo tale da affinare le ultime modifiche sui veicoli prima del grande evento Dakar 2021. Due gare che ovviamente vi racconteremo nei prossimi giorni. Stay Tuned!

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