Foto: Flavien Duhamel/Red Bull Content Pool

Si è disputata la prima vera tappa ad anello quest’oggi nella Dakar. Arrivo e partenza a Wadi Ad-Dawasir, nel mezzo tanto deserto e dune. Oggi il grande ostacolo era la difficoltà nella navigazione che sta diventando un elemento sempre più cruciale in questa seconda edizione del raid in Arabia Saudita. Ormai non possiamo nasconderlo, questa Dakar 2021 è veramente molto difficile e selettiva. Gli equipaggi in gara  hanno affrontato ben 403km di prova cronometrata. E i colpi di scena non sono mancati…

AUTO – AL ATTIYAH TORNA A FARSI SOTTO A PETERHANSEL

Applausi per Nasser Al-Attiyah e Mathieu Baumel. L’equipaggio del team Toyota Gazoo Racing si è saputo esaltare in questa 3^ tappa aprendo la strada e tenendo un passo inavvicinabile per chiunque. Il qatariota non ha commesso errori e il francese Baumel ha preso bene le misure del nuovo roadbook digitale. Al-Attiyah dunque ha vinto la sua seconda tappa di questa Dakar facendo doppietta dopo il successo di ieri. Una vittoria pesante quella di oggi che permette a Nasser di ridurre il gap dal leader Peterhansel a soli 5 minuti! Toyota trova la doppietta grazie al secondo tempo del debuttante Henk Lategan che sta ben impressionando in questa sua prima Dakar. Lategan è campione sudafricano di cross country e sta beneficiando anche dell’ottimo lavoro del suo navigatore Brett Cummings. Buona la prestazione anche di Peterhansel che ha chiuso 3° con un buon tempo, più lento di soli 4′ dal vincitore. Non si può dire lo stesso del suo compagno di squadra Carlos Sainz: El Matador era sembrato già preoccupato per la difficile navigazione delle prime due tappe. Dopo i primi 137km il due volte campione WRC era in vantaggio su tutti oggi, ma sono bastati 50km di tappa per rovinare tutto: Sainz-Cruz si sono persi e per ritrovare la giusta direzione hanno perso oltre mezz’ora. Carlos e Lucas hanno recuperato qualcosina verso il finale ma la frustrazione è tanta. Per fortuna la Dakar è ancora molto lunga. L’altro campione del WRC, Sébastien Loeb, aveva trovato un ottimo ritmo salvo perdere tempo negli ultimi 100km ancora a causa di multiple forature. Il distacco finale da Al-Attiyah oggi dice 13’14”. Loeb comunque ha fatto meglio del compagno di team Nani Roma che ha concluso con un pesante distacco di 26′.

Peterhansel-Boulanger sono in testa tra le Auto (Eric Vargiolu / DPPI / Red Bull Content Pool)

Tornando alle posizioni di vertice, davanti a Loeb (6°) hanno chiuso i sorprendenti Seaidan (Century CR6) e Al-Qassimi (Peugeot 3008 DKR), quest’ultimo più brillante del più titolato Despres (10°) sulla stessa vettura schierata da Ph Sport. Qualche minuto dietro Loeb ha chiuso Prokop che si è ripreso dopo le difficoltà di ieri, mentre alle spalle del ceco è costante Mathieu Serradori. Il francese balza al terzo posto della generale con il suo buggy CR6 della Century. Una performance alquanto clamorosa. Note negative di giornata: Ten Brinke si è ribaltato danneggiando il suo Hilux; Toyota deve registrare inoltre il momento no di De Villers che è lontano anni luce a causa di errori di navigazione, e il forte rallentamento di Yazeed Al-Rajhi che oggi ha perso addirittura un’ora e mezza. Ten Brinke e Al-Rajhi stavano dando ottime garanzie al team Overdrive ma per la squadra belga oggi è stato un vero disastro. Giornata difficile anche per Baragwanath che ha perso mezz’ora.

CLASSIFICA AUTO DOPO LA 3^ TAPPA
1. Peterhansel 10: 39.02, 2. Al-Attiyah +5.09, 3. Serradori +26.21, 4. Sainz +33.34, 5. Przygonski +44.22, 6. Loeb +45.49, 7. Lategan +47.25, 8. Seaidan +51.50, 9. Al-Qassimi +52.08, 10. Prokop +56.30.

SSV – LOPEZ SALE IN CATTEDRA

Oggi è stata la volta di Francisco “Chaleco” Lopez che con il suo Can Am X3 turbo ha battuto il pilota della Can Am Austin Jones per una 20ina di secondi. Dettano legge i Can Am turbo e ne ha approfittato anche il polacco Goczal che è riuscito a inserirsi per la lotta alla vittoria terminando solamente 1″ dietro a Jones. Ci ha pensato però il giovane talento Quinteiro a spezzare il dominio dei mezzi americani riuscendo a piazzare il suo Overdrive OT3 in 4° posizione e davanti al duo Al-Attiyah-Ceci. Il fratello di Nasser e il nostro Paolo Ceci ieri sono andati incontro a grandi difficoltà avendo bucato ben 4 ruote (gli SSV ne caricano solo due di scorta). Il loro distacco dalla vetta è consistente, un peccato viste le premesse. Solo 13° oggi Cristina Gutierrez, la Liparoti invece si è riconfermata davanti ad Ekstrom nel team X-Raid Yamaha. Giornata difficile per il portacolori della Polaris, Michele Cinotto. L’ex rallista in coppa con Fulvio Zini ha chiuso la giornata pagando quasi un’ora nei confronti di Lopez. In classifica comandano i Can Am con Chaleco Lopez in testa per 6 minuti su Domzala, mentre Jones insegue staccato di 7’13”. Cristina Gutierrez (OT3) è in quarta piazza a 13’47” e seguita da Kariakin (Can Am), Al Saif (Can Am) e da Quinteiro (OT3). La Liparoti è in 23° posizione mentre Cinotto occupa il 35° posto di SSV.

CAMION – VITTORIA MAZ CON VIAZOVICH

Tornano a farsi sentire i bielorussi del team MAZ. Siarhei Viazovich ha ingaggiato un bel duello con il leader della classifica Sotnikov che continua a condurre la classifica con Kamaz.  Viazovich è stato più veloce di soli 18″ nei confronti di Dmitry che ha giocato di strategia senza prendere rischi inutili. Shibalov (Kamaz) e Macik (Iveco) si sono difesi bene chiudendo la 3° tappa al terzo e quarto posto rispettivamente. Loprais e Casale in top10, ha perso 11′ invece Mardeev, altro portacolori Kamaz che come ogni anno schiera ben quattro Camion. Brutto incidente per Maurik Van den Heuvel che ha distrutto il suo Scania, l’equipaggio è uscito fortunatamente illeso. In classifica Sotnikov guida su Viazovich per 16’56”. Shibalov è più staccato a 23′ mentre Macik è il miglior pilota privato e paga 26′ dalla vetta con il suo Iveco Powerstar.

MOTO E QUAD – SORPRESA HOWES!

E’ veramente una gara impronosticabile quella che abbiamo visto sin qui nella categoria moto. Un déja vu la 3° Tappa per le Honda. Joan Barreda è andato incontro a grosse difficoltà nell’aprire la strada e ha chiuso solamente 30° perdendo ben 24’39”. Brabec ha limitato i danni partendo per secondo ma anche lui non è riuscito a piazzarsi meglio del 25° posto. Ad approfittarne sono stati Toby Price che sulla KTM ha battuto per un minutino Kevin Benavides su Honda. Walkner 3° su KTM ma l’austriaco dopo i problemi di ieri viaggia con 2 ore di ritardo e la sua gara può dirsi ormai compromessa. La sorpresa del giorno è Skyler Howes: l’americano corre in sella ad una KTM del team BAS Dakar KTM Racing, dunque non ha una moto ufficiale. Ma i tempi di Howes sono stati sin qui ottimi e grazie al 4° posto odierno è lui il nuovo leader della categoria. Giochi apertissimi perché Howes è seguito a 33″ da Benavides e il buon De Soultrait che sta portando l’Husqvarna al 3° posto in generale. I KTM di Price e Sunderland sono vicini così come la Yamaha di Ross Branch, anche lui bravissimo. L’ex leader Barreda è 8° a 9 minuti, mentre il campione in carica Brabec è 13° con un distacco ancora recuperabile di 12 minuti e 15 secondi. Nella classe Malle Moto la lotta tra i privatissimi si sta facendo infuocata. La giornata di oggi ha visto letteralmente dominare Maurizio Gerini sull’Husqvarna preparata dalla Solarys Racing. Gerini ancora una volta è in assoluto il pilota italiano più in vista della Dakar. Gerry ha inflitto un distacco pesantissimo al rivale Gelazninkas (14 minuti) e allo stesso tempo ha rifilato addirittura oltre 37 minuti al campione in carica della classe, Emanuel Gyenes. In classifica Gerini è balzato al comando con un vantaggio di 12’45” su Gelazninkas (KTM). Ha fatto un bel passo in avanti Cesare Zacchetti (KTM) ora 8° di classe mentre Franco Picco (Husqvarna) tiene duro in 13° posizione a quasi un’oretta da Gerini. Anche Stigliano e Catanese stanno reggendo le difficoltà di questo rally raid e al momento sono classificati 23° e 24° rispettivamente.

Tra i Quad vittoria di tappa per Cavigliasso, la prima per l’argentino in questa edizione. Si è difeso bene Giovanni Enrico che ha pagato solo 1′. Quest’ultimo comanda la classifica davanti a Giroud e Cavigliasso ma è ancora in gioco per vincere anche Pablo Copetti. Tutti i primi quattro corrono su Quad del marchio Yamaha!

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