Foto: Flavien Duhamel/Red Bull Content Pool

Ultimo sforzo prima del meritato giorno di riposo. Con l’arrivo nella città di Ha’il si chiude di fatto la durissima prima metà di questa Dakar 2021. Gli equipaggi però hanno dovuto mantenere alta l’attenzione perché il percorso che conduce nella città è molto tecnico con dune di altezze diverse e tanta sabbia. Dal punto di vista della navigazione oggi è stato tutto meno complesso ma il rischio di restare insabbiati era molto pericoloso. La situazione prima della tappa odierna: tra le moto continua lo yo-yo in classifica con Benavides passato al comando su Honda. Tra le auto è sempre Peterhansel a tenere il sangue freddo e condurre la Dakar sul suo buggy preparato da X-Raid. Ma il buon Al-Attiyah non resta a guardare e quando va in modalità full-attack può davvero essere insidioso. Tra gli SSV Chaleco Lopez vuole provare a fare il vuoto e sta spremendo il Can Am turbo, tra i Camion sembra delinearsi una vittoria Kamaz salvo clamorosi disastri: Sotnikov è saldamente al comando. Infine i Quad dove sta emergendo sempre di più l’argentino Cavigliasso, già campione in passato nella categoria.

AUTO – RITORNO AL SUCCESSO PER CARLOS SAINZ

Vuole mettersi alle spalle le difficili tappe iniziali il campione in carica Carlos Sainz. Il nuovo roadbook digitale ha dato davvero tanti grattacapi al navigatore Lucas Cruz e anche Sainz si è trovato spesso in crisi perdendo più volte la direzione. Ma oggi il veterano 2 volte campione WRC ha trovato davanti a se una tappa meno complicata e ha potuto spingere al massimo trovando la vittoria della 6^ tappa. Ottimo secondo tempo per Yazeed Al Rajhi su Toyota Hilux, ma ormai il saudita ha davvero poche ambizioni di classifica. Dietro i primi due hanno chiuso Al-Attiyah e Peterhansel e entrambi hanno pagato poco più di 7 minuti. Una buona notizia per Sainz che dunque ha rosicchiato minuti importanti prima della pausa e ora dista 40’39” dal suo compagno di squadra. Peterhansel che continua a difendersi e ha tenuto a bada il qatariota Al-Attiyah, voglioso di raggiungere il francese ma sempre guardingo per evitare brutti inconvenienti. Dietro i primi tre in classifica regge per ora il polacco Jakub Przygonski che cerca di tenere il passo ma l’impressione è che voglia più che altro raggiungere il 3° posto. Giornata in chiaro scuro per il team Prodrive: Nani Roma continua a risalire la classifica con il suo BRX Hunter grazie al 7° tempo di giornata. Il compagno di squadra Sébastien Loeb invece ha rotto il braccetto di una sospensione e nel momento in cui scriviamo è ancora fermo in attesa dell’arrivo dell’assistenza. Dakar compromessa per le leggende del WRC Loeb-Elena. Tornando alle note positive di giornata, da registrare ancora l’ottimo tempo di Baragwanath che ha chiuso 6° davanti a Roma sul Century CR6. De Villiers oggi ha concluso 8° con un ritardo di oltre 20′ ma ha fatto meglio di piloti veloci come Cyril Despres (Peugeot 3008) e Vasilyev (Mini 4×4). Bene anche il francese Lavielle (12°) al debutto con il nuovo buggy Optimus preparato dagli specialisti francesi della MD Rallye Sport.

Jakub Przygonski in segue il podio al debutto su Toyota del team Overdrive (Flavien Duhamel/Red Bull Content Pool)

In classifica generale è avvenuto qualche cambiamento. Con i problemi di Loeb e Serradori, Nani Roma si è arrampicato fino al 5° posto assoluto a bordo del nuovissimo BRX Hunter! Baragwanath e Vasilyev hanno entrambi sopravanzato Al-Qassimi che ora è 8° davanti a De Villiers e Martin Prokop che oggi ha perso quasi un’ora e mezza. Fuori dalla top10 ma sta guadagnando parecchie posizioni Vanagas che corre su un Toyota Hilux aggiornato. Ritirato l’argentino Orlando Terranova messo KO da un problema tecnico sul Mini JCW 4×4 di X-Raid.

CLASSIFICA AUTO DOPO LA 6^ TAPPA
1. Peterhansel 22:14.03, 2. Al-Attiyah +5.53, 3. Sainz +40.39, 4. Przygonski +1:11.36, 5. Roma +1:36.55, 6. Baragwanath +1:50.32, 7. Vasilyev +2:05.47, 8. Al-Qassimi +2:07.21, 9. de Villiers +2:12.12, 10. Prokop +2:29.07.

CAMION – TRIPLETTA KAMAZ

Ormai sono inarrestabili i bestioni dello squadrone russo Kamaz. Oggi è arrivato un altro successo di prova ma questa volta è firmato Ayrat Mardeev. L’ex campione di categoria ha battuto il team leader Dmitry Sotnikov che continua a guadagnare tempo in classifica e mantiene il primato. Tripletta russa completata da Shibalov che ha preceduto il camion Praga di Loprais e il MAZ ufficiale di Aliaksei Vishneuski. Karginov ha chiuso 6° davanti a Macik (Iveco) e Van der Brink che sul suo nuovo Renault sembra aver trovato un passo interessante. In classifica generale Sotnikov estende a oltre 37′ il vantaggio su Shibalov. Mardeev sopravanza Macik per il 3° posto e il ceco ora deve guardarsi le spalle dal rimontante e veloce Loprais. In rimonta anche Vishneuski che è 6° assoluto.

SSV – UN PROBLEMA RALLENTA LOPEZ, IMPRESA QUINTEIRO

Disastro per Francisco Lopez! Il leader della generale viene fermato da un problema meccanico e ha perso quasi un’ora. Il campione 2019 scende in 4° posizione a quasi 36 minuti dalla vetta. Il polacco Aron Domzala ne approfitta e si proietta in testa alla gara seguito a 40″ da Austin Jones! Due Can Am factory sono al comando della Dakar fra gli SSV. Ma dovranno fare attenzione! Alle loro spalle c’è un vero e proprio talento che sta sempre più emergendo: il 18enne Seth Quinteiro ha vinto la 6^ tappa e si porta a soli 8 minuti e 26 secondi da Domzala e può coltivare un clamoroso sogno…vincere la Dakar al debutto! Al momento si accontenta di essere il più giovane di sempre a vincere una tappa della Dakar. Alle spalle del teeneger che corre su Overdrive OT3 ha chiuso il fratello di Al-Attiyah navigato da Paolo Ceci. Il duo si sta togliendo belle soddisfazioni nonostante il forte distacco accusato tre giorni fa a causa di ben 4 forature. Ha faticato di più oggi sulle dune Cristina Gutierrez che ha perso un’altra mezz’oretta abbondante. Molto attardato anche Ekstrom su Yamaha YXZ. Non molla invece Kris Meeke che nonostante tutte le disavventure in questa Dakar procede con un forte distacco ma vuole portare al traguardo il suo Ph Sport Zephyr.

MOTO – ANCORA BARREDA MA PRICE DIVENTA LEADER

Ancora una volta è lo spagnolo Joan Barreda a vincere una tappa in questa Dakar. Il portacolori del team Honda HRC ha riportato la terza vittoria di tappa nell’edizione 2021 e sicuramente sta mostrando uno stato di forma impressionante. Partendo più dietro Barreda si è assicurato le tracce lasciate dai suoi avversari potendosi concentrare sullo spremere al meglio la sua Honda CRF450R. Missione compiuta e tante posizione guadagnate in classifica: lo spagnolo ora è 7° a soli 6′ dal nuovo leader di classifica, Toby Price. L’aussie in sella alla sua KTM 450 ufficiale ha combattuto per la vittoria della prova ma alla fine si è dovuto accontentare di un 6° tempo. Non male comunque perché Price adesso è il nuovo leader della categoria Moto. Ha sfiorato il successo di tappa il talento di casa Yamaha Ross Branch. Il centauro proveniente dal Botswana sta davvero impressionando per costanza e velocità e si candida come pretendente alla vittoria. Il 3° crono di giornata lo ha fatto segnare Daniel Sanders, australiano messo sotto contratto da KTM che sembra essersi assicurata il “Price” del futuro. Il rookie Sanders si è messo dietro Van Beveren (Yamaha), Brabec (Honda) e gli alfieri KTM Price e Walkner. Molto veloce oggi il portoghese Rodrigues che ha spinto l’indiana Hero all’8° posto facendo meglio di Sunderland (KTM) e Cornejo (Honda HRC). Chi apre la strada perde inevitabilmente tanto tempo: oggi è stata la volta di Kevin Benavides che è anche acciaccato a causa della caduta di ieri; per l’argentino la pausa non poteva che arrivare in un momento migliore! Nella classifica generale i primi 8 sono tutti racchiusi in 10 minuti. Price comanda con 2’16” e 2’57” di margine sugli “hondisti” Benavides e Cornejo. A meno di 4′ ci sono Branch (Yamaha) e De Soultrait (Husqvarna) mentre inseguono di poco staccati Sunderland e Barreda. In Malle Moto ha giocato in difesa oggi Gerini che è stato battuto ma di poco dalle KTM del francese Melot (vincitore) e del rivalissimo Gelazninkas. E’ crollato il ceco Krejci (KTM) che stava disputando una bellissima gara, Gyenes invece continua a inseguire ma non sembra avere il passo dei primi due. Nella classifica di classe Gerini comanda ancora e ha un vantaggio di 4’24” su Gelazninkas (KTM) e di 43’09” sul campione di classe Gyenes (KTM). Zacchetti su KTM ha un passo costante e occupa l’8° posto di classe. Chi invece è tornato in top10 è il veterano Franco Picco che con la sua Husqvarna sta disputando una Dakar eroica. Alla faccia dei suoi 65 anni! Buon 17° posto per Stigliano su Yamaha che è ancora in fase di apprendistato essendo al debutto assoluto in questo raid.

Tra i Quad è tornato a vincere il francese Giroud che però ha perso terreno rispetto a qualche giorno fa. Il più costante è Nicolas Cavigliasso che non sbagliando nulla a differenza dei suoi rivali. Questo gli permette di andare a riposo con un bel vantaggio di oltre mezz’ora sul connazionale Andujar. Giroud mantiene il terzo posto inseguito dal cileno Giovanni Enrico. Tutti corrono su Quad Yamaha.

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