Il sipario sulla seconda edizione di Adria Rally Show si cala e per Bolza Corse giunge il momento di stilare il primo bilancio della stagione agonistica 2021.

Al termine della tre giorni all’Adria International Raceway la compagine di casa ha vissuto un’altalena di emozioni, grazie ai suoi tre portacolori che si sono distinti nelle varie classi.

L’impresa più ardua spettava certamente al giovane Michele Mondin, ritornato alla guida della Skoda Fabia R5 di Colombi Racing e condivisa con Haianes Tania Bertasini alle note.

Vincitore della passata edizione, nella speciale classifica Under 25 e nel Trofeo Arnaldo Cavallari, al pilota di Adria non è riuscito il bis, accontentandosi comunque di un buon terzo posto tra le giovani promesse oltre che al ventinovesimo di classe R5 e di gruppo R, in un plotone che contava al via oltre quaranta pretendenti alla vittoria e nomi altisonanti.

Il parco partenti di quest’anno era incredibile” – racconta Mondin – “e ci siamo divertiti tantissimo. Abbiamo faticato a trovare la giusta quadra con le gomme ma dobbiamo ancora imparare molto. Siamo comunque soddisfatti del risultato che abbiamo portato a casa nostra.”

Unico partente in classe RSTB1.6-P, con vittoria acquisita matematicamente al via, il patron Silvano Bolzoni, alla prima uscita sulla Mini Cooper S JCW Racing Start messa a disposizione da Elite Motorsport e condivisa con Francesca Ferretti, concludeva buon sedicesimo assoluto tra le vetture a trazione anteriore, confermando la propria vocazione del tutto pistaiola.

Con una vettura stradale, onestamente, non potevamo fare di più” – racconta Bolzoni – “ed avevamo come riferimento le vetture di classe R3, avendone seguita a lungo una recentemente. Siamo riusciti a stare davanti al vincitore tra le R3C, che soddisfazione enorme. Senza la prova di notte, al buio non rendo proprio, avremmo potuto fare anche di meglio.”

Rocambolesca la sfida tra le duemila del produzione con Paolo Baruffaldi, assieme a Paolo Cappello sulla Renault Clio RS gruppo N di Bolza Corse, che si prendeva il lusso, alla sua seconda gara ufficiale nel mondo dei rally, di salire al comando tra le N3 a fine prima tappa.

Alla Domenica, sull’ultimo passaggio della lunga “Adria Grand Prix”, il pilota adriese vedeva limarsi quasi tutto il proprio vantaggio dal diretto inseguitore al via dell’ultima speciale.

In quello che doveva essere l’ambiente naturale di Baruffaldi, il kartodromo, arrivava la doccia fredda ed il polesano si vedeva scavalcato e, per un soffio, doveva accontentarsi del secondo.

Il Sabato era andato benissimo” – racconta Baruffaldi – “perchè, sulla prova più lunga, avevamo preso il comando della classe N3. La Domenica mattina abbiamo preso una balla di paglia, perdendo quasi tutto il nostro vantaggio. Sul kartodromo ci siamo fatti soffiare la vittoria ma va comunque bene così. Grazie a tutta la Bolza Corse ed al mio naviga. Che emozioni.”

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