L’avventura di Tobia Cavallini è iniziata ma non è legata alla stagione rallystica che andrà ad affrontare da pilota ma bensì sarà quella di Team Principal dei progetti Gazoo Racing della filiale italiana di Toyota. Se sarà più difficile affrontare una prova speciale o gestire un programma completamente nuovo lo scopriremo nel corso della stagione.

Abbiamo contattato l’ideatore di questa bella novità nel panorama dei trofei italiani per addentrarci su cosa aspettarci dalla Toyota GR Yaris, vettura che sarà protagonista per tanti equipaggi, a partire dal Rally di Alba, anche se probabilmente la vedremo debuttare in qualche gara test primaverile.

Ora non ci resta che lasciare spazio a Tobia Cavallini con alcune nostre domande.

Ciao Tobia e grazie del tempo che ci dedichi per poter approfondire l’argomento “GR Yaris”. Sappiamo che ci sono a disposizioni 20 vetture e dai vari “rumors”, ed ammissioni di molti noleggiatori, possiamo immaginare che queste 20 vetture saranno tutte al trofeo, è corretto?

“Buongiorno a tutti. Posso dire che abbiamo avuto un ottimo riscontro, decisamente oltre ogni più rosea aspettativa. Ci abbiamo messo un po’ ad ufficializzare questo trofeo perchè abbiamo dovuto rispettare tutte le procedure ed approvazioni ai vari livelli ma alla fine eccoci qua, anche perchè TOYOTA MOTOR ITALIA ci teneva molto a partire già in questa stagione così particolare. Dopo il primo comunicato ufficiale, con il riferimento finale del contatto abbiamo avuto circa 150 interessamenti, non solo dall’Italia. Dunque è verosimile che ci saranno 20 auto anzi potrebbero anche essere di più, perchè qualsiasi possessore di Toyota GR Yaris stradale può trasformarla, con il kit ufficiale e partecipare al trofeo”.

Come verranno assegnate invece le vetture dedicate?

“L’ assegnazione avverrà dopo la conferma d’ordine del kit Ufficiale. La priorità sarà sia cronologica che in base al coinvolgimento diretto dei concessionari ufficiali. Molte auto sono già state assegnate e nelle prossime ore definiremo anche le rimanenti. Una volta confermato il kit, l’acquirente potrà rivolgersi al concessionario Toyota di fiducia, o a quello più vicino, e la vettura sarà messa a disposizione in quella sede”.

Come hai immaginato questa serie?

” L’ ho immaginata con la filosofia dei gruppi N, ovvero auto derivate dalla serie. Con la possibilità dei team di tirare fuori le proprie peculiarità tecniche. Le auto saranno inizialmente identiche ma ogni team penserà all’assemblaggio. Da li ognuno, stando nel perimetro regolamentare, potrà differenziarsi, come? Con l’assemblaggio generale dell’auto, dalla preparazione della scocca alla cura di ogni minimo dettaglio tecnico. Inoltre il montepremi dedicato ai team sta generando l’inversione di tendenza che mi auspicavo, ovvero la ricerca del pilota veloce e non del semplice cliente. Ricordiamo inoltre che gli Under 23 avranno un ulteriori montepremi dedicato, mentre agli over 30 il montepremi sarà dimezzato. Tutto ciò con la speranza di scovare qualche giovane talento”.

Facciamo l’esempio che un giovane talento emerga, cosa succederà negli anni venturi? Esiste la possibilità di una vettura ancor superiore alla categoria R1?

“Come prima cosa si aggiudicherà l’importante montepremi ma il progetto GR Yaris Rally Cup è a medio-lungo termine, per cui nulla si può escludere”.

Il trofeo è solo italiano? Per il prossimo anno si parla di terra, si sdoppierà o sarà ancora unico?

” La GR Yaris Rally Cup per adesso sarà solo in Italia, ma sono stati anche molti stranieri ad interpellarci. Può essere che in futuro nasca qualcosa altrove. Per il 2022 è ancora presto ma la vettura è una 4×4 ed è naturale che debba correre anche su terra. Resterà comunque un unico trofeo, sicuramente aumenteranno le gare, magari 8 e decideremo poi come distribuirle. Anche per questo motivo era importante partire nel 2021, verificheremo l’affidabilità della vettura e lavoreremo per eventuali sviluppi e migliorie da apportare”.

Cosa diresti ad un team/pilota per convincerlo a correre nella serie?

” Innanzitutto l’esperienza di correre su un auto completa e 4×4 con prestazioni significative. Inoltre essendo schierata in prima persona la casa automobilistica sicuramente anche il livello di comunicazione sarà importante e per finire anche se poi è la cosa più importante, con questo montepremi un pilota vincente si può finanziare con i risultati”.

Il grande punto interrogativo è quello delle prestazioni, dove si andrà a collocare questa vettura?

“Possiamo ragionevolmente pensare che, da alcuni riscontri cronometrici, ci si possa avvicinare alla categoria Rally4 ed anche i costi di noleggio saranno simili, ci potrebbe essere qualche oscillazione visto l’attuale richiesta superiore all’offerta, anche dovuto al sostanzioso montepremi”.

Cosa ti aspetti o speri da questa prima stagione?

“Come prima cosa che il progetto funzioni, che l’auto sia divertente e formativa (ricordiamo che motore, cambio e trasmissione saranno di serie – n.d.r.) e che il campionato sia molto competitivo. Le conseguenze saranno naturali in base a quanto appena citato”.

Ora parliamo dell’auto test, che diventerà anche auto vip, cosa significa?

” Attualmente la nostra auto, che sta per essere completata da Tam-Auto (che sarà il nostro referente tecnico), verrà utilizzata per i test di sviluppo e delibera inizialmente in pista  e poi su strada. Probabilmente poi Toyota la affiderà ad ogni gara del monomarca ad un Giornalista o Personaggio che correrà la gara vera e propria ma sarà trasparente al fine del campionato”. 

Sarà proprio lo stesso Tobia a svezzarla in questa doppia veste di collaudatore e team principal.

Concludiamo con una constatazione. Se la GR Yaris Rally Cup avrà lo stesso entusiasmo con cui è stata accolta e commercializzata la vettura stradale (momentaneamente sold out in quanto tutte vendute) siamo certi che sarà un successo.

Bozza del regolamento

 

 

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