C’è grande soddisfazione in casa Rally Club Bardolino, perchè al momento di chiudere le iscrizioni i numeri hanno parlato di un riscontro da parte degli sportivi che è andato ben oltre le aspettative, a riprova della voglia che hanno i piloti di riaccendere i motori e di portare le proprie vetture sulle rive del Lago di Garda, per questa prima edizione co-organizzata con il Prealpi Master Show del Rally del Bardolino, Rally del Bardolino Historic e Bardolino Classic, tre eventi dedicati rispettivamente al rally moderno, storico ed alla regolarità sport.

 

Saranno ben 170 gli equipaggi – limite massimo dettato dal regolamento – che dopo le verifiche tecnico/sportive e lo shakedown di venerdì 12, prenderanno il via sabato 13 marzo alle 8.45 direttamente dal Parco Assistenza in località Bran di Caprino Veronese per questa che si preannuncia una prima edizione carica di interesse e che andrà ufficialmente ad aprire la stagione dei rally nella provincia di Verona.

 

“Fin dalle prime battute iniziali abbiamo subito riscontrato una gran voglia di tornare a correre da parte di moltissimi appassionati – spiega un entusiasta Nicola Boni, presidente del Rally Club Bardolino – una voglia di tornare alla normalità anche nell’ambiente delle corse, ed il numero degli iscritti sopra ogni nostra aspettativa ne è la riprova, e di questo non possiamo che ringraziare chi ci ha dato fiducia fin da subito.”

 

Scendendo nei particolari, saranno 100 gli equipaggi che animeranno la prima edizione del Rally del Bardolino, e rispettivamente 35 sia al Rally Bardolino Historic che al Bardolino Classic.

 

Per quanto riguarda il rally moderno, molto nutrito sarà il numero delle vetture iscritte nella classe R5, la massima per questa tipologia di gara, con ben 16 equipaggi al via. Tra questi molti i papabili protagonisti per la vittoria finale, primo tra tutti – al via con il numero 1 – il bresciano Luca Pedersoli: due volte Campione Italiano Rally WRC nel 2019 e nel 2014, e Campione Italiano Trofeo Rally Asfalto nel 2010 e 2011 che scenderà in gara a Bardolino con una Volkswagen Polo R5 con alle note Anna Tomasi. Non è voluto mancare all’appuntamento benacense anche il trentino Giorgio De Tisi, più volte vincitore nel corso degli anni di numerosi rally scaligeri e sicuramente intenzionato a scrivere il suo nome anche su questa new entry, nell’occasione navigato da Fabio Turco. Da sottolineare che nella stessa categoria correrà anche il figlio Pietro con alle note Alessandro Gaio entrambi al via con una Skoda Fabia R5.

 

Sempre con una vettura della casa Ceca da non sottovalutare le performance del padovano Adriano Lovisetto navigato da Christian Cracco e del bresciano Luca Tosini con al fianco Roberto Peroglio.

 

Per quanto riguarda i piloti di casa, riflettori puntati su Federico Bottoni e la sua Skoda Fabia R5 alla caccia della sua prima vittoria assoluta dopo tanti bei piazzamenti, che avrà alle note Sofia Peruzzi, e naturalmente l’esperto Roberto Righetti con Arianna Faustini, sempre pronto a dare la sua zampata vincente con la sua Citroen DS3 R5.

 

Nota internazionale tra gli equipaggi da assoluto, la presenza dell’equipaggio composto dallo svizzero Mike Coppens navigato dal francese Jerome Degout, reduci dalla partecipazione al recente Rallye di Montecarlo con la Skoda Fabia R5.

 

Come anticipato, saranno invece 35 gli equipaggi che daranno vita alla prima edizione del Rally Bardolino Historic, una gara dedicata alle vetture che hanno fatto la storia del rallysmo internazionale, portate al limite come se gli anni non fossero mai passati da abili equipaggi pronti a sfruttare ogni cavallo da queste signore senza tempo.

 

Anche in questo caso i piloti di casa dovranno sudare le proverbiali sette camicie per poter apporre per primi la loro firma sull’albo d’oro del Bardolino “storico”. Tra gli scaligeri da segnalare tra gli altri Nicola Patuzzo ed Alberto Martini su Toyota Celica, “Raffa” con Pierino Leso e Dennis Tezza navigato da Massimo Merzari tra i principali alfieri dell’inossidabile BMW M3 e naturalmente Alberto Sanna con alle note Alfonso Dal Brà con la sempre splendida Porsche 911 SC RS, solo una di una serie di agguerrite vetture della casa di Stoccarda al via.

 

Chi punterà al massimo risultato sarà sicuramente l’esperto pilota di Adria Matteo Luise, da anni protagonista vincente nel Campionato Italiano Rally Autostoriche con la sua Fiat Ritmo 130 Abarth che riguardo la sua partecipazione alla gara di Bardolino ha dichiarato: “Guardando i video messi a disposizione dall’organizzazione le prove speciali sembrano particolarmente ideali per noi. Quasi totale assenza di tornanti, pochissime ripartenze e tanto veloce. Sembrano anche molto tecniche. Se così dovesse essere il gap naturale di cavalleria, che ci separa dalle vetture più potenti, potrebbe essere ridotto di parecchio. In questo modo potremmo dire la nostra anche a livello di classifica assoluta.”

 

E restando in tema di vetture con molta cavalleria, sicura protagonista non potrà che essere la Ford Sierra Cosworth dei vicentini Riccardo Bianco e Nicola Rutigliano.

 

A chiudere questo trittico di gare saranno i 35 iscritti al Rally Bardolino Historic, gara di regolarità sport con i migliori specialisti del settore, che questa volta si sfideranno non in una corsa contro il tempo ma in una prova di precisione sulle medie orarie imposte, anche in questo caso con vetture che hanno contribuito a costruire la storia di questo sport.

 

Saranno cinque i Comuni coinvolti nell’evento: Bardolino, Cavaion, Caprino Veronese, Ferrara di Monte Baldo e San Zeno di Montagna a cui fin d’ora va il ringraziamento da parte degli organizzatori per la disponibilità e l’aiuto prestato nell’organizzare la manifestazione.

 

E proprio durante la recente presentazione stampa in streaming il vice sindaco di Bardolino Katia Lonardi sottolineava come l’amministrazione comunale ha fin da subito accolto con entusiasmo la proposta di ospitare il Rally del Bardolino, un’occasione molto importante per far conoscere il territorio, complimentandosi nel frattempo anche per l’enorme mole di lavoro portata avanti dagli organizzatori nonostante i rigorosi protocolli Anti Covid-19 necessari per far si che la gara avesse luce. Sulla stessa linea il presidente della Fondazione Bardolino TOP Ivan De Beni, che evidenziava il movimento creato da un evento di questa caratura nonostante il periodo di forti limitazioni. A questo proposito è arrivato il caloroso appello da parte di tutti gli intervenuti per una condotta responsabile durante i giorni della gara, che sarà a porte chiuse e non sarà prevista in alcun modo la presenza di pubblico in tutte le aree coinvolte dalla manifestazione.

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