Il 2020 nonostante la pandemia si è rivelato comunque un anno positivo per la Dakar. A inizio dicembre infatti è arrivato il sensazionale comunicato Audi che annunciava la partecipazione all’edizione 2022 al Raid più famoso del Mondo. Una storia fatta di successi nei rally e che vuole essere ripetuta nei Rally Raid. Ma per Audi la sfida sarà impegnativa: da Ingolstadt infatti si sono messi in testa di correre la Dakar con un motore elettrico; o forse dovremmo definirla una powertrain elettrica, che spingerà un prototipo non ancora definito ma che avrà le classiche sembianze di un mezzo preparato per la Dakar. I vertici della casa hanno già definito i loro piani: vogliono raggiungere il successo entro il 2024. Ci sarà dunque un lungo percorso di sviluppo che accompagnerà questo ciclo definito in almeno 3 anni.

MOTORE ELETTRICO DALLA FORMULA E, MA OCCHIO AL 2.0 TFSI

Sarà l’MGU 05 il motore elettrico che fornirà potenza al prototipo Audi che correrà la Dakar. Il motore era stato sviluppato per la Formula E e ovviamente sarà adattato per i rally raid. Attualmente sviluppa circa 335cv ma la potenza finale sarà definita poi dai nuovi regolamenti ASO per la corsa. La vettura da quanto abbiamo appreso sarà una 4×4 come da tradizione Audi: la potenza verrà distribuita sull’anteriore e sul posteriore da due MGU elettrici, uno su ciascun assale. Un terzo MGU fungerà invece da generatore per contribuire alla ricarica della batteria ad alto voltaggio durante le prove. Quest’ultima sarà realizzata e sviluppata in proprio da Audi; per questa ragione la casa dei quattro anelli ci ha tenuto a definire la sua powertrain “full electric”. Sulla vettura però verrà installato anche il famoso 2.0 TFSI sviluppato per il DTM. Il 4 cilindri servirà per generare energia destinata all’accumulatore durante lo svolgimento delle tappe della Dakar che oltre a essere lunghe, presentano tante difficoltà tecniche che mettono costantemente alla prova i mezzi.

TEST A LUGLIO, CONTATTI CON CARLOS SAINZ

La nuova vettura di Audi verrà svelata a fine giugno. La casa di Ingolstadt ha confermato che che i primi test del prototipo verranno effettuati questa estate a luglio. Il progetto dovrebbe coinvolgere 3-4 prototipi per la Dakar 2022 e prevede la stretta collaborazione della Q Motorsport, la struttura creata da Sven Qaundt che attualmente gestisce anche la vincente X-Raid che ha realizzato i buggy Mini. Per il momento non si fanno i nomi dei piloti ma i contatti sono già stati avviati. Si sa per certo che la casa tedesca abbia avviato dei dialoghi con Carlos Sainz, tre volte campione della Dakar. Il debutto del Matador nei rally raid avvenne proprio con il gruppo VW quando ai tempi correva il Touareg TDI con cui lo spagnolo vinse anche la Dakar 2011. I rumors parlano anche di un possibile coinvolgimento di Mister Dakar, Stephane Peterhansel. Al momento si tratta solo di speculazioni.

Copyright © Rally.it: puoi ripubblicare i contenuti di questo articolo solo parzialmente e solo inserendo un link al post originale.