Sfuma un’occasione se ne apre subito un’altra. Giovanni Benvenuto Baruffa e
Simone Brachi stavano preparando le valigie per il primo appuntamento del Campionato Europeo Rally (ERC) alle Azzorre, quando è arrivata inaspettata la decisione degli organizzatori portoghesi di posticipare il rally per il problema sanitario internazionale. I due ventenni non si sono però persi d’animo e grazie alla scuderia Movisport e all’intuizione di Albrecht Baruffa, il papà di Giovanni, hanno deciso di rimanere per il momento in Italia e di correre con una vettura molto professionale e veloce come la Škoda Fabia Evo del team Delta Rally.
Dopo aver affrontato il Rally Valli del Tenere a febbraio e il Rally della Val D’Orcia a marzo con la Peugeot 208 Rally4 della Baldon Rally, il nuovo appuntamento a calendario è diventato il 28° Rally Adriatico (Mc) nel week end del 23-24 aprile. Sulle veloci strade sterrate dell’entroterra marchigiano, tra le province di Ancona e Macerata, il giovane ventiduenne bresciano e il ventunenne fiorentino avranno la felice sorpresa di tornare nell’abitacolo di una vettura veloce e professionale come la Škoda Fabia R5. Alla fine del 2020 Giovanni e Simone avevano vissuto una situazione simile al Rally Valli Ossolane dove per la prima volta hanno utilizzato una vettura 4×4 turbo come la Fabia. All’ora avevano disputato un rally su asfalto, condizionato in parte anche dalla neve, chiudendo con un ottimo 13° posto assoluto e secondo tra gli under 25. Questa volta è la terra ad accogliere i due ragazzi in una sorta di secondo debutto a quattro ruote motrici, in un appuntamento del Campionato Italiano Rally Terra.

“Dal dispiacere di dover posticipare il debutto nel Campionato Europeo alla straordinaria notizia di tornare al volante di una vettura 4×4 da oltre 300 Cv”, racconta
Giovanni Benvenuto Baruffa (a sinistra). “Devo ringraziare tutte le persone che ci hanno permesso di salire all’ultimo momento su una vettura incredibile come la Škoda Fabia Evo della Delta Rally, che solitamente è usata dall’ex campione italiano ed europeo Giandomenico Basso. É inutile dire che sto vivendo un mix di euforia e moderata preoccupazione per una sfida molto impegnativa, ma che fa parte di un percorso che
abbiamo deciso di affrontare ancora due anni fa con l’obiettivo di crescere nel mondo dei rally. Mi piacerebbe prova dopo prova avvicinarmi ai migliori anche se so che non sarà facile. Di sicuro dopo un’esperienza di questo livello saremo più veloci anche sulla 208 Rally4 che ritroveremo dal 18 al 20 giugno al Rally di Polonia, primo appuntamento del FIA ERC”.

 

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