Il due volte campione europeo Alexey Lukyanuk ha confermato oggi che proseguirà la sua avventura nel FIA ERC. Dopo il titolo ottenuto nella scorsa stagione, non c’erano ragioni per fare cambiamenti: la vettura che guiderà “Russian Rocket” sarà sempre la Citroen C3 gestita dalla struttura francese Saintéloc Racing; questa volta però si tratta della nuova versione Rally2 della 2 volumi di Satory che porta con se diversi aggiornamenti interessanti. Proprio Lukyanuk ha contribuito allo sviluppo della vettura per quanto riguarda la parte terra dando feedback che sono stati raccolti dagli ingegneri. Il russo prosegue anche la propria partnership con Pirelli. Dunque si apre la sfida per la conquista del titolo europeo con il grande rivale che si preannuncia essere Andreas Mikkelsen!

OBIETTIVO TERZA CORONA

Si preannuncia una stagione più impegnativa in questo nuovo ERC 2021. Messa in archivio la stagione 2020 che è stata dimezzata dalla crisi Covid, il Campionato Europeo riparte da ben 8 rally: si parte con tre gare su terra, il 6 maggio si corre nelle Azzorre poi a giugno si volerà tra i velocissimi sterrati polacchi per poi finire sulle altrettanto veloci strade lituane; da metà campionato ci sarà molto asfalto con il Rally di Roma a fine luglio e il Barum di fine agosto. Poi ancora Portogallo, Ungheria e l’ultima gara alle Canarie il 18 novembre. Lukyanuk vuole vincere il terzo titolo europeo che lo porterebbe in testa a pari merito con Rossetti e i polacchi Kajetanowicz e Zasada che sono gli unici ad aver vinto tre volte questa serie continentale. Russian Rocket ritroverà al suo fianco il fido Alexey Arnautov con cui aveva condiviso il successo nel 2018 sulla Ford Fiesta R5. Arnautov poi aveva deciso di fermarsi un anno, salvo poi tornare proprio sul sedile di destra a fine scorso campionato per rimpiazzare Eremeev, rivelatosi forse non proprio all’altezza delle ambizioni di Lukyanuk.

I RIVALI 

Andreas Mikkelsen aveva annunciato già da tempo la sua presenza nel campionato. Il norvegese correrà su una Fabia Rally2 Evo. Saranno sicuramente lui e il russo Lukyanuk a contendersi lo scettro di campione del 2021. Finalmente vedremo in azione anche due top driver italiani: Simone Campedelli e Umberto Scandola saranno della partita rispettivamente su VW Polo R5 e Hyundai i20 R5. Altri piloti veloci saranno al via come il campione tedesco Kreim (Polo R5) e l’esperto pilota ungherese Norbert Herczig che tornerà al volante di una Fabia Rally2 Evo. Lo spagnolo Ares prenderà parte alle prime gare sulla sua Hyundai sperando di trovare il budget per proseguire. Non mancheranno i giovani talenti: Erik Cais vuole ottenere risultati migliori e continuerà su Fiesta Rally2, l’ex campione Junior Efren Llarena partirà all’attacco su una nuova Skoda Fabia Evo. Il team MRF dovrebbe essere ancora della partita almeno con Lindholm sugli sterrati ma si attende un’ufficialità così come per altri team. Ovviamente a seguito delle Rally2 ci saranno anche le altre categorie di vetture, in particolare sarà molto interessante la battaglia fra gli Junior che quest’anno correranno in due classifiche separate con vetture Rally3 (le 4×4 derivale dalle Rally4) e Rally4 Rally5. Per gli under 28 sulle Rally2-R5 ci sarà da quest’anno un nuovo trofeo dedicato.

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