Flavien Duhamel / Red Bull Content Pool

La Dakar 2022 ha già svelato le sue carte con una presentazione ufficiale avvenuta nella giornata di ieri e tenutasi virtualmente con la presenza del direttore David Castera. In anticipo rispetto al solito e il motivo si può capire bene: le novità per l’edizione n°44 sono molte e veramente interessanti. Si parte dal percorso che ancora una volta è stato confermato all’interno della sola Arabia Saudita; il tracciato risulta quasi totalmente inedito. Partenza fissata da Ha’Il il 2 gennaio! Dall’interno si passerà verso est e poi a scendere verso Sud. Si andrà a correre nel deserto di Rub’ al-Khali già affrontato nelle precedenti edizioni ma mai in maniera così intensa. Qui si vedrà la bravura e la velocità dei piloti nel districarsi tra le difficilI e tecniche dune tipiche di questo deserto. Con una percentuale 100% sabbia nella prossima Dakar un altro elemento chiave sarà la navigazione; i piloti dunque avranno meno grattacapi in relazione all’usura delle gomme e al problema delle forature verificatosi nelle prove più pietrose viste nel 2021. Una volta toccata la punta Sud-Est dell’Arabia si risalirà verso la capitale Riyadh, per poi riscendere e risalire verso il traguardo di Gedda. Nel mezzo ci saranno ben 2 tappe ad anello e la solita immancabile prova Marathon, da tradizione la più dura in assoluto alla Dakar.

Il percorso della Dakar 2022, ancora più sabbia e dune

Altra novità di grande rilievo riguarda le vetture. Dal 2022 vedremo il debutto della classe T1+ fra i massimi prototipi del gruppo T. Si tratta di una nuova classe che va ad evolvere gli attuali veicoli 4×4 della Dakar come i Mini JCW e i Toyota Hilux. Di nuovo c’è che i 4×4 avranno finalmente gomme con diametro molto più grande (37”), saranno più larghi dei buggy e con passo più lungo potendo quindi godere di una stabilità maggiore, e soprattutto saranno dotati di sospensioni con un escursione aumentata fino a 350mm!! Quest’ultima una novità entusiasmante se la confrontiamo con l’escursione di 280mm degli attuali T1 4×4. Insomma pare ci siano tutte le premesse per vedere delle nuove vetture a trazione integrale con caratteristiche da top class assoluta e altissimo livello di spettacolarità! Ai T1+ si aggiunge anche la nuova classe T1E creata per i veicoli elettrici e che ricalca le caratteristiche dei T1+ per gomme, sospensioni e dimensioni del veicoli. Per quanto riguarda i motori, limite massimo di 4 motori elettrici. Nella T1E vedremo in azione Audi che nel 2022 si classificherà come EREV (Extended Range Electric Vehicle). Per tutti la velocità massima è limitata a 170 Km/h.

L’SSV gruppo T4 del campione 2021 Francisco Lopez (Marcelo Maragni / Red Bull Content Pool)

Novità anche per gli SSV, in particolare il gruppo T3 che fino a questo momento risultava molto simile agli stock gruppo T4. Anche per i T3 ci sarà uno step evolutivo importante, con performance incrementate e velocità massima fissata adesso su i 140 Km/h. I T3 saranno dunque dei veri e propri SSV prototipi e correranno in classifica separata rispetto ai T4 stock e dunque meno prestazionali (ma comunque notevoli). Infine aumenta la sicurezza sulle Moto: tutti i piloti sulle due ruote e sui Quad dovranno indossare le tute con il nuovo airbag che proteggerà dagli impatti ad alta velocità. Un ulteriore passo avanti per i centauri che potranno godere di questa importante introduzione.

Copyright © Rally.it: puoi ripubblicare i contenuti di questo articolo solo parzialmente e solo inserendo un link al post originale.