A poco meno di 5 mesi dal semaforo verde, l’organizzazione del 41° Rally Città di Modena ha ormai definito la struttura della corsa che quest’anno sarà valida come finalissima della Coppa Rally di Zona. L’Automobile Club di Modena e il suo presidente Vincenzo Credi, assieme a tutto il gruppo di lavoro si stanno concentrando su gli ultimi dettagli di un’edizione pronta ad accoglie i team e gli equipaggi provenienti da tutta la Penisola.

Dopo aver disputato i 44 rally che formano il calendario della Coppa Rally di Zona (suddivisi nelle 9 zone geografiche definite da ACI Sport) a metà ottobre verranno resi noti i nomi dei migliori equipaggi protagonisti delle varie classi, assieme ai primi dei 7 trofei monomarca presenti nel modenese: GT Yaris Rally Cup, Michelin Zone Rally Cup, Pirelli Trofeo Accademia, Peugeot Competition, R Italian Trophy, Suzuki Motorsport e Trofeo Open N5.

La stessa Commissione Rally della federazione, rappresentata dal suo presidente Daniele Settimo,guarda con ottimismo a un 2021 importante dal punto di vista sportivo:

 “Siamo molto contenti di questo inizio di stagione che sta confermando la bontà delle scelte fatte dalla Commissione e da tutti i dirigenti di Aci Sport impegnati nei vari progetti. Stiamo assistendo a gare interessanti con un elenco iscritti di grande qualità” sottolinea Daniele Settimo. “Come presidente della Commissione Rally di ACI Sport ci tengo a sottolineare anche la presenza di tanti giovani e di vetture che fanno parte anche delle classi di accesso, la spina dorsale dei nostri rally. Sono anche soddisfatto delle prime gare che si sono corse nelle varie regioni d’Italia. Ho sempre creduto nella Coppa Rally di Zona e assieme alla federazione abbiamo tenuto alta l’attenzione generale su queste gare, confermando anche l’importante montepremi per i migliori che arriveranno a disputare la finale al Rally Città di Modena. Viste le premesse mi aspetto nella “Terra dei Motori” una serie di protagonisti che daranno vita a grandi sfide sul filo del secondo, in un rally dalla grande tradizione. Le prove speciali molto impegnative, la voglia di scrivere il proprio nome nell’albo d’oro, ma anche l’attenzione degli appassionati e di tutte le persone che vivono l’area geografica emiliana come culla del motorsport, saranno alcuni degli ingredienti che permetteranno di scrivere l’ennesima pagina importante nel grande libro dei rally italiani”.

Per il week end del 29-31 ottobre è confermato il sodalizio con il comune di Maranello sede del rally. Una cittadina che non ha bisogno di presentazioni, che riserverà un’accoglienza particolare e interessanti sorprese a tutti gli appassionati di motori. La parte prettamente agonistica si sviluppa su due giorni con 7 prove speciali: 2 da ripetere due volte e 1 tre volte. Riccardo Bedoni, uno dei responsabili dell’imponente macchina organizzativa ci tiene a dare una prima importante anticipazione: “Abbiamo cercato delle speciali abbastanza lunghe e varie, proprio perché essendo la Finale, ci saranno piloti di varie regioni. Un rally alla “modenese” sarebbe stato probabilmente troppo selettivo e favorevole per i locali”.

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