Un Rally Greece Offroad ricco di emozioni per R TEAM, che fino a pochi chilometri dalla
fine aveva 3 auto ai primi 3 posti di categoria. Solo Galletti è riuscito a mantenere la
posizione conquistando così la prova valida per il Campionato Italiano.
Le durissime prove speciali greche si sono rivelate estremamente impegnative,
comprendendo una varietà di terreni come da tempo non si vedeva in una gara di Offroad
valevole per l’Italiano. Ovvero, passaggi tecnici nei boschi, piste scoscese e complesse,
tratti aperti e veloci, ma soprattutto prove lunghissime, dove la tenuta psicologica degli
equipaggi poteva realmente fare la differenza.
R Team torna dalla Grecia festeggiando la vittoria di Sergio Galletti e Giulia Maroni nella
categoria auto, che hanno staccato i rivali già dalla prima prova, gestendo poi in maniera
impeccabile tutto il resto della gara. E sulla quarta P.S. fanno segnare il primo tempo
assoluto senza prendersi rischi. La loro Hilux Overdrive, sempre controllata con
attenzione da R Team e Only Off, è stata impeccabile e adesso la troveremo a San Marino
– prossima gara CICCR – in testa alla classifica assoluta.
Andrea Schiumarini e Maurizio Dominella si sono esaltati sui tratti cronometrati ellenici,
veramente congeniali alla Mitsubishi Pajero WRC+, e sono state sperimentate con
successo nuove soluzioni in vista della Dakar 2022. Dopo gli 11 chilometri di P.S.1,
affrontati con una ruota bucata, erano riusciti a recuperare fino al secondo posto assoluto
delle auto, ma il podio è sfumato a 12 km dall’arrivo dell’ultima P.S. per un guasto
all’alternatore che ha ammutolito il Pajero.
Solo grazie all’aiuto di Andrea Succi e Fabio Graffieti, che dopo una gara fantastica
condotta continuamente nelle posizioni di vertice del gruppo T2 (infine terzi al traguardo),
non hanno esitato a trainare con la loro Mitsubishi Pajero la vettura di Schiumarini per i
restanti 12 km permettendo a Schiumarini e Dominella di concludere 5° assoluti e 2° di T1.
Uno spirito di squadra che rende orgogliosi tutti i componenti di R Team.
Gara sfortunata per Antonio Ricciari e Simona Mantovani (Mitsubishi Pajero WRC D),
arrivati al traguardo ma rallentati da alcuni problemi meccanici. Tuttavia, una volta risolti, il
loro ritmo è tornato a essere elevato. Ottime notizie per entrambi: Antonio non faceva gare
così lunghe da un po’ e Simona è ritornata dopo molti anni trascorsi fuori dalle
competizioni Cross Country.
Prova concreta per Matteo Radicioni e Marco Arnoletti, a bordo della mitica Mitsubishi
Pajero Evolution. Matteo era alla prima esperienza nel Cross Country, e venerdì dopo
essere rimasti su un fianco, sono riusciti a concludere una gara impegnativa accumulando
esperienza per la Dakar Classic 2022. Marco è stato impeccabile sul sedile di destra,
mettendo a disposizione tutta la sua esperienza di copilota e ingegnere.

Riccardo Milazzo e Roberto Falsone con la loro Great Wall Hover WRC, nonostante la
rottura di due semiassi e un incontro ravvicinato con un sasso, sono riusciti a concludere
la gara, esprimendosi a pieno solo in poche speciali, ma riportano la vettura al traguardo
dopo aver macinato chilometri con il nuovo motore.
Gara emozionante per le due vetture R Team iscritte nel gruppo TH.

Michele Abeniacar e Francesco Proietti terminano terzi di gruppo e concludono tutte le
prove speciali in programma, divertendosi e mettendo a dura prova la loro Grand Vitara,
che ha resistito fino al traguardo finale, condividendo così una grande emozione sul podio
per l’equipaggio che era alla prima gara di cross country.
Luca Macrini e Stefano Moro (Mitsubishi Pajero), dopo essersi fermati il primo giorno
con un braccio completamente dissaldato, bloccati in prova speciale fino a notte fonda,
non hanno mollato, e una volta riportata l’auto al parco assistenza meccanici ed
equipaggio hanno riparato il danno e sono riusciti a riprendere la competizione, finendo in
quarta posizione di TH, emozionati per aver completato una gara… infinita!
Ritiro difficile da digerire per Riccardo Colombo e Massimiliano Catarsi. Il loro weekend
merita un capitolo a sé, tanti sono stati gli inconvenienti capitati. Dopo aver deciso di non
prendere il via, per precauzione, con la nuovissima Hilux Overdrive appena entrata a far
parte del parco macchine R Team, hanno dato il meglio a bordo della Mitsubishi Pajero
WRC 5700cc, ma mentre erano il lotta per la seconda posizione, un semiasse rotto ha
rallentato la loro gara, fino alla decisione di non ripartire per l’ultima P.S.
Purtroppo non terminano la gara i due equipaggi israeliani. Gal Shacham e Nimrod Ofir
(Mitsubishi L200) si sono ritirati sull’ultima prova, anche loro purtroppo per via di un
guasto all’alternatore mentre occupavano la terza posizione assoluta fra le auto, dopo aver affrontato tutta la gara senza prendere rischi.
Sorte simile anche per Shaul Nir e Shai Regev, costretti ad abbandonare a pochi
chilometri dalla fine per la rottura del variatore del loro Can-Am, dopo aver fatto segnare
tempi assoluti molto interessanti, ma soddisfatti di essere entrati a far parte della famiglia
R Team.
Infine, grande successo per l’iniziativa Raid Greece Offroad. Tutti e 8 gli equipaggi soci del Mitsubishi Club Italy hanno visto il traguardo, emozionati dai paesaggi e dai percorsi attraversati, tutti pronti a ripetere questa fantastica esperienza!
Ancora una volta impeccabili i meccanici e gli addetti ai lavori del team, che hanno
affrontato tutte le situazioni ottimamente, senza mai perdersi d’animo, risolvendo e
riparando ogni cosa!
Prossimo appuntamento: San Marino Cross Country (25-26 giugno).

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