Marian Chytka / Red Bull Content Pool

Il FIA Cross Country sbarca in Asia per il 2° round stagionale. Dopo il Rally di Andalusia è infatti la volta del Kazakistan con il “Rally Kazakhstan” che parte ufficialmente domani per le vetture. Dopo la vittoria sulla terra spagnola, Nasser Al-Attiyah ha preferito rinunciare a questa tappa utilizzando di fatto uno scarto. Stessa strategia per Carlos Sainz che non aveva in programma di effettuare questa trasferta a lui sconosciuta. I nomi importanti comunque non mancano e di sicuro sarà una gara interessante da seguire. Il Kazakhstan Rally non si presenta come una rally banale, anzi: si correrà quasi totalmente sulla sabbia e i piloti affronteranno anche delle dune. Gli equipaggi dovranno districarsi in una navigazione che non si prevede scontata. Sono previste 5 tappe di cui la 2 e la 3 saranno tappe Marathon dove nella notte gli equipaggi non potranno contare sull’assistenza. Ci si aspetta una gara piuttosto dura, un’ottima occasione anche per preparare il Silk Way Rally del mese di Luglio.

OCCASIONE AL RAJHI, TORNA MATHIEU SERRADORI

Sarà un’ottima opportunità per Al-Rajhi (Toyota) che potrebbe approfittare dell’assenza di alcuni big. Il pilota saudita era ancora sofferente in Andalusia per i postumi di un incidente di inizio anno ma ha comunque colto un bel terzo posto. Al-Rajhi aveva vinto nel 2018 proprio in Kazakistan battendo Przygonski e Vasilyev. Proprio il russo sarà al via con un Mini All4 del suo team, e sarà navigato da Kuzmich. Il team X-Raid Mini è in testa nella classifica riservata ai team e in terra kazaka schiererà due Buggy e un Mini 4×4. Su quest’ultimo troveremo il russo Dennis Krotov che vedrà al suo fianco Zhiltsov, ormai ex naviga di Vasilyev. Dietro al volante dei Buggy Mini vedremo in azione Mattias Ekstrom e il debuttante Sebastian Halpern, argentino e già esperto con esperienze nella Dakar sudamericana. Tornando a Toyota, il team factory Overdrive oltre ad Al-Rajhi potrà contare sugli Hilux affidati ai veloci Lucio Alvarez, Juan Cruz Yacopini e Ronan Chabot; tutti con esperienze dakariane. Chi si è fatto un nome nella Dakar è anche il talento francese Mathieu Serradori. Il velocissimo Mathieu, ex campione di Africa Eco Race, correrà con il solito buggy Century CR6, dotato di nuove sospensioni BOS, e avrà un nuovo navigatore al suo fianco: Lurquin infatti andrà con Loeb e ad accompagnare Serradori sarà l’ex centauro Loic Minaudier, a podio nella categoria Marathon della Dakar e già esperto navigatore. Sarà interessante vedere anche i forti piloti locali: citiamo Kanat Shagirov su Toyota Hilux che nel 2016 si era incoronato in Africa nella Eco Race; oltre a lui fari puntati anche sul veloce Yuri Sazanov, un vecchia conoscenza a bordo dell’Hummer Evo VIII.

Overdrive punta ancora al sucesso del Gruppo T3 con l’OT3 (Red Bull Content Pool)

Ci sarà ancora grande battaglia anche tra gli SSV. Con i prototipi gruppo T3 sarà sicuramente protagonista quello che in Italia conosciamo come lo Zar, il 3 volte vincitore dell’Italian Baja – Boris Gadasin. Il russo correrà con il prototipo T3GF sviluppato dal suo team G-Force e che vedrà al via anche l’altro pilota Andrey Novikov. Overdrive affiderà gli OT3 alla capoclassifica SSV, Cristina Gutierrez e a Guillaume De Mevius. In T3 ci saranno anche i Polaris factory di Pena Campo e Enrico Gaspari! Sugli SSV stock gruppo T4 difenderà la sua leadership l’americano Austin Jones che ritroverà il rivale Khalifa Al-Attiyah, entrambi su Can Am. Debutto in T4 anche per il forte Eugenio Amos, pilota brillante nelle Dakar degli anni passati e in evidenza pure nel Silk Way Rally; sarà alla guida di un Can Am schierato dalla South Racing, e verrà navigato da Paolo Ceci. Un binomio da tenere sicuramente d’occhio! L’unico T4 non Can Am è l’SSV Yamaha del veloce pilota locale Marat Abykayev.

RIPARTE ANCHE IL MONDIALE FIM CROSS COUNTRY

Anche le 2 ruote saranno protagoniste del Rally Kazakhstan. Parte proprio qui la stagione del prestigioso Mondiale targato FIM! Le squadre ufficiali presenti sono quelle di KTM, Yamaha, Husqvarna, Gas Gas e Hero Motorsport. C’è grande attesa per il debutto ufficiale del Campione in carica della Dakar, Kevin Benavides. Vincitore con Honda, l’argentino è passato alla corte austriaca di KTM che farà correre in questa gara Sam Sunderland (3° nella Dakar 2021) e Matthias Walkner. Yamaha risponde con il talento di Ross Branch, pilota del Botswana, affiancato da Short e Van Beveren. Yamaha deve riscattare una Dakar 2021 deludentissima. Il velocissimo americano Skyler Howes si è preso la sella della Husqvarna ufficiale e si ritrova come compagno di team Luciano Benavides, confermato. Gas Gas dopo gli ottimi risultati di Laia Sanz ha messo sotto contratto la stella Daniel Sanders; un debutto mostruoso di Sanders alla Dakar 2021 conclusosi con un 4° posto finale! Formazione a 3 punte anche per l’indiana Hero che vuole continuare a stupire e può contare sui piloti Franco Caimi, Sebastian Buhler e Joaquim Rodrigues. C’è un po’ di Italia tra le 2 ruote perché si metterà alla prova in una gara mondiale il talento classe 1998 Carlo Augusto Cabini. Il ragazzo supportato dalla federazione italiana FMI sarà in sella ad una Honda CRF 450 Rally. A chiudere l’elenco i 4 Quad tra cui figura anche il campione in carica Dakar – Manuel Andujar!

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