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Sebastien Ogier e Julien Ingrassia vincono il Rally Italia Sardegna

Sebastien Ogier e Julien Ingrassia su Toyota Yaris WRC vincono il Rally Italia Sardegna, quinta prova del Campionato del Mondo WRC 2021.

Per i plurititolati campioni francesi, si tratta del quarto successo in carriera sugli sterrati sardi, raggiungendo nell’albo d’oro l’altro mostro sacro Sebastien Loeb. Era dal 2018 che Ogier non riusciva a vincere tre appuntamenti nelle prime cinque gare della stagione.

Un successo maturato il venerdì, una prima giornata di gara perfetta che ha permesso al francese di compensare alla grande lo svantaggio del partire davanti a tutti pulendo le strade. Una prova di forza per lui, che non ha bisogno di presentazioni, ma anche per Toyota, che lascia la Sardegna con la consapevolezza di essere la macchina da battere.

A confermare tutto questo è Elfyn Evans, che con il secondo posto regala al Gazoo Racing la terza doppietta in cinque gare e si candida, per ora, come unico pilota in grado di tenere testa al duo francese. Un brivido nel corso della Power-Stage, quando la macchina si spegne dopo un guado, non vanifica quanto di buono fatto in Sardegna, sia per meriti suoi, a conferma di una stagione 2020 di assoluto livello, ma anche per il difficile momento tecnico che sta patendo Hyundai Motorsport.

Il team di Alzenau esce ancora una volta con le ossa rotte, proprio in quella gara che in passato ha regalato le più forti emozioni per la casa coreana. La vittoria di Thierry Neuville nel 2018 sul filo di lana ai danni di Ogier, ma anche la doppietta di Dani Sordo nel 2019 e 2020 sembrano un ricordo lontanissimo e sbiadito. Il belga chiude sul gradino più basso del podio e vince la Power-Stage, ma è una amara consolazione, perché Toyota dimostra di non perdere un colpo e di uscire bene anche dalle situazioni più difficili, mentre la I20 WRC arranca nel tenere il passo, forse per mancanza di feeling con le Pirelli, forse perché l’aver guadagnato tantissimo passo sugli sterrati veloci ha fatto perdere qualcosa in termini di affidabilità. Sono domande alle quali Andrea Adamo dovrà trovare risposta, e molto in fretta.

Affidabilità, che due stagioni or sono tradì la Toyota di Ott Tanak e fu l’ago della bilancia che lo fece propendere verso il trasferimento in Hyundai. Per uno strano scherzo del destino, 730 giorni dopo, l’estone è ancora qui a recriminare per una vittoria che sarebbe stata dominante. Invece, a rinnovo del contratto firmato, l’iridato 2019 è alla ricerca di risposte nella stagione forse più difficile per la squadra coreana, in palese crisi tecnica e di idee. Se poi anche “mister costanza” Sordo tradisce le aspettative sull’isola che a suon di risultati è diventata la sua seconda casa, allora c’è da preoccuparsi sul serio.

Il buon momento generale per Toyota viene testimoniato dal quarto posto finale di Takamoto Katsuta, bravo a stare lontano dai guai e sfruttare i problemi accorsi ai suoi rivali. Da ricostruire invece la fiducia attorno a Kalle Rovanpera, unica nota stonata in un weekend assolutamente perfetto per gli uomini di Jari-Matti Latvala, che nel nuovo ruolo di team principal si sta forse costruendo quei successi che in tantissimi, nel corso della sua precedente carriera come pilota, gli avevano augurato.

Non pervenuta M-Sport.

Jari Huttunen su Hyundai I20 Rally 2 chiude al quinto posto assoluto. Il finlandese vince la sfida contro Mads Ostberg e trionfa nel WRC2. L’ex ufficiale Citroen non le ha mandate a dire nei confronti di Pirelli, esplodendo questa mattina in mondovisione causa l’ennesima foratura senza aver commesso particolari errori di guida. Per lui, un secondo posto comunque importante nella difesa al titolo di categoria.

Settimo posto finale per il vincitore di WRC3 Johan Rossel su Citroen C3 Rally2, lo seguono gli spagnoli Pepe Lopez e Jan Solans, mentre Marquito Bulacia chiude la Top Ten.

Il WRC abbandona ora l’Europa per riabbracciare il continente nero. Sarà infatti il Safari Rally Kenya il prossimo appuntamento della carovana iridata.

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