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Extreme-E: entra nella famiglia elettrica anche Tamara Molinaro in occasione dell’Arctic X Prix

titanrx.com credit photo

Settimane di pausa accompagnano il nuovo campionato Extreme-E, dopo la disputa della seconda tappa sulle rive del Lago Rosa in Senegal. Una gara davvero senza esclusione di colpi, che ha decretato alla fine dell’evento il secondo trionfo consecutivo per il team RXR, condotto da Nico Rosberg.

Come ben sappiamo Jutta Kleinschmidt, che aveva il ruolo di “backup” nel campionato, ha preso subito posto fisso; infatti l’esperta pilota tedesca ha dato il cambio alla connazionale Claudia Hurtgen, affiancando dalla prossima gara fino alla fine della stagione Mattia Ekstrom, a bordo dell’Odissey 21 portacolori del team ABT-Cupra. A ricoprire il ruolo di Championship driver, sarà niente poco di meno che la nostra Tamara Molinaro.

“Ho lavorato molto duramente per cercare di essere coinvolta in Extreme E negli ultimi mesi, poiché ho seguito la serie con grande interesse sin dall’inizio. Penso che sia uno dei format di gara più emozionanti […]” 

La forte ragazza italiana, reduce dal San Marino Rally valido per il CIRT, è pronta per accettare la sfida in Groenlandia. La gara nella fredda terra del nord, prenderà parte il 28-29 agosto. Timo Scheider, Championship driver che di fatto affianca Tamara Molinaro, è già stato tra i fiordi nordici per tracciare il percorso. Infatti gli equipaggi correranno lungo il ghiacciaio Russell, ma incontreranno anche rocce, sabbia e massi disseminati per il percorso. Non a caso è stato scelto il ghiacciaio Russell; infatti la NASA ha preso in studio la possente massa studiandone il continuo ed imperterrito decadimento.

“La calotta glaciale si sta sciogliendo a un ritmo record in estate.” Dice il professor Peter Wadhasm, capo del comitato scientifico di Extreme-E. Poi prosegue: “L’ultima volta che siamo stati a Kangerlussuaq, ad agosto di due anni fa, abbiamo riscontrato una perdita record di ghiaccio dalla calotta glaciale in un solo giorno: 12,5 miliardi di tonnellate di acqua si sono sciolte.” 

Il tentativo di portare la gara in questa particolare terra è anche quello di cercare di sensibilizzare il grande cambiamento climatico che sta avvenendo, con grandi conseguenze irreversibili.