Sei gare fatte e sei da disputare, il mondiale WRC 2021, a differenza degli anni scorsi, sembra aver preso una direzione ben definita, grazie ad una serie di risultati inaspettati tutti a favore dei piloti Toyota.

In effetti, ad eccezione della vittoria all’Arctic Rally di Tanak sulla Hyundai, la casa coreana sta soffrendo particolarmente in questo 2021. Se la differenza cronometrica sulle prove speciali non è evidente con Toyota e Hyundai che si equivalgono, sono i risultati ad essere particolarmente differenti e tutti a favore dei giapponesi: doppietta al Montecarlo (gara sempre particolare), doppietta sugli asfalti della Croazia (che era una novità assoluta per il mondiale) ma dopo i primi eventi si sarebbe tornato sullo sterrato dove la posizione di partenza di Ogier era penalizzante, con evidenti difficoltà di dover pulire le strade. Una situazione in cui il campionato si sarebbe dovuto riequilibrare invece le lancette hanno indicato nuovamente Toyota. Evans vince il Portogallo, in Sardegna arriva la terza doppietta Toyota (come le altre Ogier che precede il gallese) ed il campione del mondo che vince anche nel Safari, terza novità di questo 2021.

Siamo esattamente a metà campionato, dall’Estonia in avanti non sono più consentiti passi falsi, chi insegue non può più permetterselo.

Ogier ha attualmente 133 punti, tantissimi, 4 vittorie in 6 gare. Inutile dire che se continuasse con questo ritmo potrebbe diventare campione con qualche gara d’anticipo e rendere il mondiale WRC meno interessante. Ad impensierirlo maggiormente è il compagno di team Elfyn Evans, 99 punti, 1 vittoria e tre podi. Una situazione che piace a Toyota.

Sembrano molto distaccati i rivali Neuville (77) e Tanak (69 punti) ma con la vittoria (25) e i 5 punti bonus del primo posto in Power Stage, si può arrivare a 30 punti a gara e con un paio di Rally vincenti, e la contemporaneità di una disfatta nipponica, i piloti Hyundai potrebbero rientrare. Ipotesi comunque poco realistico nel breve periodo ma matematicamente possibile.

Ora arriva l’Estonia, una gara in cui Tanak è il grande favorito, 4 vittorie di cui 3 consecutive è il recente bottino di Ott, una situazione comunque difficile da gestire per Hyundai che per una mera questione aritmetica dovrebbe puntare sul belga Neuville che ha 8 punti in più ma…

Ma ci sono gli avversari che vorranno intromettersi tra i coreani, stoppando ogni tentativo di gioco di squadra. L’Estonia sarà fondamentale in tal senso visto che a Ferragosto si va in Belgio dove il favorito, in questo caso, sarà Neuville.

La Toyota potrebbe mandare in avanscoperta il giovane Rovanpera, pilota veloce ma abbastanza inesperto nel WRC. Il figlio d’arte potrebbe essere la sorpresa positiva dell’Estonia e “marcare” stretto Tanak. Rovanpera, con i suoi, 56 punti è stata la sorpresa dell’inizio campionato ma dalla Croazia, la terza gara, non ha più fatto risultati apprezzabili. L’aria di casa, o quasi, potrebbe rinsavirlo, visto che il giapponese Katsuta, con 66 punti, lo precede clamorosamente nel mondiale. La lotta per il podio mondiale termina qui, la Ford dopo la cessione di Ogier, sta facendo la comparsa e punta molto sulla nuova macchina, Greensmith, Fourmaux e Suninen non sono ancora pronti a vincere ed alcuni di loro rischiano di non restare nel massimo campionato. Tornando a Hyundai, Sordo e Breen sono usati sempre più raramente ed il rinnovo dei compagni Tanak e Neuville li relega sempre più ad un ruolo di comparsa, nonostante lo spagnolo, con il secondo posto in Sardegna, abbia salvato l’armata coreana.

Si parte per la seconda parte del campionato, che ci vedrà presenti in Belgio, per noi sarà sicuramente un Ferragosto “bollente”.

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