Rally e modellismo: due mondi diversi, ma che da sempre sono legati tra loro. Sono tantissimi gli appassionati di motori che, all’interno delle loro case, decidono di collezionare i più disparati esemplari di vetture in miniatura provenienti dalle raccolte che si trovano in edicola; altri invece preferiscono passare le serate alla ricerca di un pezzo raro da aggiungere alla propria vetrina, last but not least chi preferisce farsi realizzare direttamente il modellino del proprio beniamino, o se si è un pilota, della propria auto.

Ed è questo ciò che Fabiano Nobili si è specializzato a fare: rendere un ricordo e una passione eternamente a portata di mano, in modo che sia sempre con voi.

Fabiano è un 38enne appassionato di rally e modellismo. Laureatosi in disegno industriale, fu il primo all’Università La Sapienza di Roma a portare come tesi di laurea il prototipo di una vettura realmente funzionante. Specializzatosi nei modellini in scala 1:18, la sua prima opera fu una Ford Escort Cosworth, realizzato quando Fabiano di anni ne aveva solo 16.

 

Dopo molti anni e qualche capello bianco in più, abbiamo deciso di intervistarlo e farci raccontare direttamente da lui la sua storia!

Fabiano benvenuto! Raccontaci di te e di come ti sei avvicinato ai rally e al modellismo.

Ciao a tutti! Mi chiamo Fabiano Nobili e sono della provincia di Frosinone. Sono un grande appassionato in primis di rally e poi di modellismo. Ho la fortuna di abitare su una delle prove storiche del vecchio (e ormai defunto) Rally Città di Ceccano, dove ho visto passare sotto casa nomi forti del rallysmo italiano: Travaglia, Longhi, Basso, Deila, Fiorio, Navarra, Cantamessa negli anni bellissimi del campionato italiano 2 ruote motrici, anche se, ancor piu significativi per me, sono stati gli anni 90, quando appena dodicenne, mio padre mi svegliava di notte per andare a vedere la gara, che all’epoca attraversava il centro del mio paese. Fu allora che mi innamorai di questo sport, e conservo ancora foto e ricordi bellissimi di quelle nottate stupende, dove, per fortuna, avevo sempre con me la mia macchinetta fotografica. Da allora non ho mai smesso di seguire le gare di zona, e ho iniziato anche a fare numerose trasferte. Nel cuore ho l’ultima edizione del Sanremo Mondiale, nel 2003 (bastano pochi nomi per capire la grandezza di quell anno: McRae, Sainz, Burns, Bugalski, Makinen). Di pari passo con quella per i rally, cresce la passione per il modellismo, ed ovviamente, sono strettamente collegate, ancora oggi.”

In media quante ore ti servono per la realizzazione completa di un modellino?

Il modellismo per me è pur sempre un hobby,  per cui non riesco a dedicarmici appieno e con una frequenza costante. Principalmente sfrutto le ore serali e quando possibile i weekend. Quindi la realizzazione completa di un modellino capita di “spalmarla” anche in un paio di settimane o anche più. Molto dipende anche dalla complessità della parte grafica e dalla scala. Oltretutto sono abbastanza pignolo quindi cerco sempre di realizzare il modellino il piu fedele possibile al reale, fin nei minimi particolari, anche degli interni. Addirittura per alcuni modelli in scala 1:18 parto da basi di vetture stradali, quindi oltre a curare la parte esterna, occorre ricostruire interamente l’abitacolo ed il roll bar, che assemblo io da zero, e aggiungere accessori quali sedili, cinture, estintori, e tutti i dettagli possibili e realizzabili. Ho molta cura anche per la marche delle cinture e dei sedili! Ovviamente tutto questo, fa allungare i tempi di realizzazione, ma in questo tipo di lavoro, la fretta non è contemplata.”

 

Quale è la parte più complessa da riprodurre o che ti crea maggiore difficoltà?

La parte più complicata è la riproduzione delle livree e degli sponsor. Per quanto riguarda le livree, quando sono particolarmente complesse, cerco, dove possibile, di contattare i grafici che le hanno realizzate sulle vetture vere, e spesso mi sono di grande aiuto. Un mio pallino e quello di cercare di realizzare sempre le livree in vernice e mai in decal, anche se ovviamente questo porta via molto piu tempo, perché bisogna effettuare diversi passaggi ed aspettare ogni volta l’essiccazione dei vari colori, ma a mio avviso ne vale assolutamente la pena, ed il risultato finale è indubbiamente superiore. Molto tempo va dedicato alla riproduzione degli sponsor, con la ricerca dei loghi in rete, quando possibile, e delle placche portanumero delle varie gare. Spesso capita di di dover ricreare da zero loghi interi (quindi oltre all attività di modellismo si aggiunge anche quella vera e propria di grafico). Abbastanza complessa è, come accennato, anche la realizzazione del roll-bar, dal momento che alcuni modelli di partenza sono stradali.

Quale è stato il tuo primo modellino realizzato in assoluto?

Il mio primo vero modellino risale al 1996 e stata una Ford Escort Cosworth di Malcolm Wilson, con livrea Michelin blu e gialla per intenderci. E stato il mio primissimo kit di montaggio in scala 1:24. Venne pubblicato anche sulla rivista Tuttorally dell’epoca. Lo conservo tuttora in vetrina anche se ammetto che gli anni “si sentono” anche per lui! Ma rimane un pezzo forte della mia vetrina, anche se con i segni del tempo e con i difetti tipici del neofita!

Quale invece quello più apprezzato e che ti ha dato maggiori soddisfazioni?

Ho realizzato diversi modelli che hanno riscosso molto successo. Anni fa ho riprodotto in un diorama l’intera area assistenza del team Italia Motorsport di Max Rendina, con tanto di Motorhome, officina mobile, gazebo, attrezzature e meccanici all’opera sotto una delle primissime Ford Fiesta R5 portate al Rally Città di Ceccano dal Pilota e Organizzatore romano, il tutto illuminato da un impianto a led che rendeva tutto molto suggestivo.

Un altro modello che mi ha dato tanta soddisfazione e stata la 207 S2000 in scala 1:18 del pilota italo austriaco Bernd Zanon, con quella sua colorazione Arancio Fluo bellissima e molto accattivante. Recentemente invece, ho realizzato la nuovissima 208 Rally4 con la quale la fortissima driver milanese Rachele Somaschini ha partecipato all ultimo rally di Roma Capitale. Ho voluto donare il modellino a Rachele che lo ha poi messo all’asta. Il ricavato (che ha superato di molto le mie aspettative) è andato totalmente alla Fondazione per la Ricerca sulla Fibrosi Cistica, della quale Rachele è testimonial. E’ stata una cosa che mi ha dato profonda soddisfazione. Altri modellini, sempre in 1:18 e di cui sono orgoglioso, sono quelli realizzati per Patrizia Perosino, Corinne Federighi, Fabio Angelucci…oltre a quelli realizzati per i moltissimi amici piloti della mia zona, e per i fratelli pugliesi Troiano. In generale ogni singolo modellino è per me fonte di grande soddisfazione, che viene poi puntualmente confermata dalla felicità di chi lo riceve.

Come mai la scelta di specializzarti su modelli in scala 1:18?

Ritengo che riprodurre un modello in scala 1:18 sia molto piu gratificante, in primis per le dimensioni maggiori, che permettono un livello dei dettagli assolutamente superiore, e poi per l effetto finale: molti piloti mi inviano le foto dei modellini affianco alle relative coppe, e devo dire che l’impatto di un modello cosi grande è notevole. Senza nulla togliere alle classiche 1:43 ovviamente, che restano comunque un ottimo compromesso. Ma per me, l’1:18 è l’1:18.

Ti piacerebbe trasformare il tuo hobby in un lavoro a tempo pieno?

Si sicuramente l’idea mi entusiasma. Al momento riesco ancora a gestirmelo come un hobby ma non nascondo che la passione è veramente tanta quindi si, lo farei sicuramente come lavoro.

Ringraziamo Fabiano per l’immensa disponibilità e lasciamo qui di seguito i suoi contatti nel caso in cui voi foste interessati alla realizzazione di un modellino ad hoc!

Fabiano Nobili – fabianointegrale@gmail.com – 388/9224293

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