Si è conclusa dopo 7 prove speciali, anzichè le 8 in programma, la prima tappa del Rally di Ypres che vede al comando l’idolo locale Thierry Neuville.

La speciale di Zonnebeke è stata infatti annullata per ragione di sicurezza, leggasi troppo pubblico, e dunque la classifica congelata dopo il settimo tratto cronometrato.

Il secondo giro ha visto dunque il tris dell’equipaggio Neuville- Wydaeghe, Hyundai i20 WRC, vincitori incontrastati delle tre prove e che gli hanno permesso di allungare in classifica generale sui compagni di squadra Breen-Nagle, che sono a soli 7″6 e sembrano gli unici veri antagonisti del belga.

Resta terzo Ott Tanak, e completa il momentaneo podio Hyundai, anche se l’estone dopo qualche rischio iniziale ha preferito togliersi dalla lotta per la vittoria ed ora deve lottare per mantenere il podio. L’ex campione del mondo ha 31″2 di svantaggio da Neuville e solo 1″4 da Rovanpera-Halttunen (Toyota Yaris WRC), che ha scavalcato proprio nella settima prova il compagno Evans-Martin, che lo precede di soli 8 decimi.

Gara più tranquilla per Ogier, vittima di una foratura, che naviga tranquillamente in sesta posizione a 39″ dalla vetta ed in leggera rimonta, rispetto al ritmo iniziale.

Katsuta (Toyota) e Loubet (Hyundai) chiudono la classifica delle WRC che si trovano nelle prime otto posizioni.

Giornata da scordare per M-Sport che dopo gli immediati ritiri, per uscita delle WRC di Fourmaux e Greensmith, vede definitivamente sfumare la vittoria nel WRC2 con Suninen. Il finlandese che era al comando, non solo nel WRC 2 ma anche nella classifica delle Rally 2, ha avuto problemi alla vettura ed ha perso oltre 10′ facendolo precipitare in classifica, anche se resta terzo nel WRC2. Nel WRC 3 il francese Rossel (Citroen C3) riesce a domare i piloti locali che hanno perso Vanneste, che sembrava avere una marcia in più.

Tra gli Junior vola Jon Armstrong (Fiesta Rally 4) la cui gara, sinora, è perfetta. Tra le RGT, dopo il ritiro nello shakedown di Guigou, al comando è Gino Bux anche lui su Alpine A110.

Oggi noi di Rally.it eravamo sullo shakedown e poi abbiamo seguito le prove 1, 3 e 7, ora è tempo di ricaricare le batterie.

Copyright © Rally.it: puoi ripubblicare i contenuti di questo articolo solo parzialmente e solo inserendo un link al post originale.